1/5 – Introduzione
L’aceto è un condimento molto utile in cucina poiché viene impiegato per la realizzazione, e anche conservazione, di diversi tipi di piatti.L’aceto si ottiene dal processo di fermentazione del vino, pertanto può essere realizzato anche direttamente in casa propria. Fare l’aceto in casa può essere un’ottima soluzione per ottenere un prodotto genuino e risparmiare soldi.
2/5 Occorrente
- vino
- acqua (all’occorrenza)
3/5 – Iniziare la preparazione
Possiamo scegliere se farlo con il vino rosso o bianco, in entrambi i casi è bene comprarne uno di ottima qualità che abbia pochi solfiti, e che non superi i 12°.
Se dovesse superare tale gradazione possiamo diluirlo con un po’ d’acqua, aggiungendo per ogni litro di vino 250ml di acqua.
Fatto ciò dobbiamo prendere una damigiana molto più grande del quantitativo di vino da versare (questo deve ricoprirne un quarto) ed effettuare il travaso.
4/5 – Conservare la damigiana
La damigiana deve essere conservata per circa un mese senza tappo, con una garza sopra, in un ambiente con una temperatura di circa 30°. Se vogliamo accelerare, o comunque facilitare la fermentazione, possiamo aggiungere della mollica di pane, oppure degli spaghetti, o ancora trucioli di legno di faggio o di abete. Se decidete di intraprendere quest’ultima strada dovrete poi filtrare l’aceto.
5/5 – La “madre dell’aceto”
Trascorso un mese avremo ottenuto quella che viene definita la “madre dell’aceto” ovvero una base spugnosa di batteri dell’aceto. Se al posto della base si dovesse formare muffa, vuol dire che il vino utilizzato non era all’altezza del compito.
Possiamo a questo punto iniziare ad aggiungere altro vino nella damigiana, facendo sempre in modo che questa non sia mai piena e cercando di mettere lo stesso quantitativo di vino di quello prelevato.
Una volta all’anno è necessario lavare “la madre”, per farlo occorre travasare il tutto in un altro recipiente, lavare la damigiana, e rimettere l’aceto all’interno filtrandolo con un colino o un telo pulito.