1/9 – Introduzione
I tempi in cucina sono fondamentali: sappiamo bene che basta pochissimo per rovinare un piatto che, con un po’ d’attenzione in più, sarebbe risultato perfetto. Tuttavia, i ritmi frenetici di oggi ci impongono di preparare pasti veloci e di rimandare eventualmente a quelle poche occasioni di festa la realizzazione di ricette più ricercate. In alcuni casi, addirittura un piatto di pasta può essere troppo impegnativo da portare in tavola. Ma con qualche trucchetto è possibile ridurre i tempi: ecco come far bollire l’acqua più velocemente.
2/9 Occorrente
- Acqua
- Sale
- Pentola con coperchio
3/9 – La pentola giusta
Per far bollire più velocemente l’acqua è importante scegliere la pentola giusta: più il suo fondo è ampio, maggiore è la quantità di acqua a diretto contatto con la superficie della pentola messa sul fuoco. Questo significa che sarà più facile scaldarla e, di conseguenza, farle raggiungere il bollore. Anche il coperchio è fondamentale, se si vuole accorciare i tempi: in questo modo si mantiene il calore all’interno della pentola e si ha una dispersione minore.
4/9 – La giusta quantità d’acqua
Quanta acqua bisogna mettere nella pentola? La risposta cambia in base al tipo di preparazione a cui vi state dedicando: in via generale, comunque, meno acqua utilizzate e più velocemente questa raggiungerà il punto di ebollizione. Spesso, si tende ad impiegare più acqua di quanta ne serva davvero: ad esempio, ne basta un litro ogni 100 grammi di pasta. Se avete paura che possa attaccarsi, ricordate soltanto di mescolarla un po’ più frequentemente.
5/9 – La temperatura giusta per ogni cibo
Per ottimizzare i tempi di cottura, potete sfruttare i vari stadi. Alcune pietanze richiedono l’acqua a pieno bollore, altre invece no. Pertanto, è importante riconoscere le diverse fasi. Nella prima, si formano delle bollicine alla base della pentola, che ancora non riescono a salire. Ciò accade a 60-75 gradi, temperatura ideale per cuocere l’uovo in camicia, il pesce oppure per far bollire la frutta. Quando si sollevano le prime bollicine, l’acqua raggiunge i 75-90 gradi. Questa temperatura è perfetta per stufati e brasati. Quando l’acqua sobbolle, la temperatura è a 90-100 gradi, ottima per le verdure o il bagnomaria. Infine, in pieno bollore si può buttare la pasta.
6/9 – Acqua fredda o calda?
Secondo alcune leggende, utilizzare acqua già calda al posto di quella fredda in pentola rallenterebbe l’ebollizione. È un falso mito assolutamente da sfatare: per una banale questione di fisica, l’acqua ad una temperatura più elevata impiega meno tempo per raggiungere il bollore. Per questo, utilizzare un bollitore può essere un’idea per accelerare i tempi di preparazione di una ricetta – anche se si tratta di un processo un po’ macchinoso.
7/9 – L’uso del sale: un falso mito
Un’altra leggenda vede invece protagonista il sale: si dice infatti che metterlo in acqua aumenti il punto di ebollizione, e che quindi rallenti i tempi di preparazione anche di un semplice piatto di pasta. Questo non è propriamente un falso mito, perché chimicamente il sale rallenta davvero l’ebollizione. Ma la quantità utilizzata in cucina non è minimamente sufficiente ad avere un tale effetto: potete salare tranquillamente l’acqua senza rischiare di perdere tempo.
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9/9 Consigli
- Usare acqua già calda aiuta a ridurre i tempi di ebollizione