1/7 – Introduzione

Il sarago è un pesce dalla caratteristica forma tondeggiante, di colore grigio con riflessi argentei, ha come particolarità una macchiolina nera sulla coda. Della stessa famiglia dell’orata, le sue carni bianche sono molto pregiate, ricche di omega 3 e sali minerali. Viene pescato nel Mediterraneo e nell’Oceano Atlantico orientale ed in cucina è molto versatile. Può essere utilizzato per dare intensità e sapore alle zuppe di pesce o per i primi piatti, ma le ricette più apprezzate sono quelle che prevedono la cottura al forno, al vapore oppure al cartoccio. Ma vediamo ora come cucinare il sarago.

2/7 Occorrente

  • 1 sarago
  • 1 limone
  • 2 spicchi d’aglio
  • un rametto di rosmarino
  • Sale e pepe
  • 2 o 3 cucchiai di pangrattato
  • olio extra vergine di oliva
  • 1/2 bicchiere di vino bianco

3/7 – Preparazione del sarago

Iniziamo la preparazione del sarago pulendo il pesce, prima di tutto incidete con un coltello la pancia ed estraete tutte le interiora. Poi passatelo sotto l’acqua corrente per eliminare i residui di sangue. Ora procedete togliendo le squame utilizzando la parte liscia del coltello oppure l’apposito utensile partendo dalla coda fino alla testa ed una volta finito passatelo di nuovo velocemente sotto l’acqua corrente.

4/7 – Preparazione del ripieno

Passiamo alla preparazione del ripieno del sarago. Prendete l’aglio e tritatelo finemente, fate lo stesso con il rosmarino ed unite le spezie tritate al pangrattato a cui avrete aggiunto un paio di cucchiai di olio, un po’ di sale e di pepe. Prendete le fettine di limone ed inseritele nella pancia del pesce, poi finite di riempire con il composto di pangrattato. Mettete il sarago in una pirofila da forno con i bordi alti e condite la superficie del pesce con dell’olio, il mezzo bicchiere di vino bianco, un pizzico di sale e di pepe.

5/7 – Cottura del sarago

La cottura, come quella della maggior parte dei pesci, è abbastanza veloce. Mettete la pirofila nel forno già caldo a 180° per circa 20 minuti. Non è necessario girare il pesce durante la cottura ma se vedete che si asciuga troppo bagnatelo con dell’altro vino bianco. Quando sentirete un buon profumo uscire dal forno e la pelle del sarago si staccherà facilmente dalla polpa il pesce sarà pronto. A questo punto toglietelo dal forno e servitelo in tavola ben caldo su di un piatto da portata.

6/7 – Suggerimenti e varianti

Vi suggerisco di servire il sarago con un contorno semplice come ad esempio delle patate arrosto oppure delle verdure grigliate. Potete inoltre provare la cottura al sale, alla griglia oppure al cartoccio. In questo caso potete mettere le spezie che preferite ed aggiungere pomodorini ed olive. I pomodorini serviranno a mantenere l’umidità all’interno del cartoccio ed allo stesso tempo renderanno più saporita e morbida la carne del sarago. Naturalmente dovrete servirlo accompagnato da un buon vino bianco.

7/7 Consigli

  • Potete riconoscere un sarago fresco dall’occhio sporgente e brillante, dalla carne soda e compatta e dall’odore tenue
  • Consumatelo il prima possibile togliendo le squame solo poco prima di cucinarlo