1/4 – Introduzione
La soia è un legume molto amato in tutto il mondo. Prima era poco conosciuto e utilizzato nel nostro Paese, ma recentemente ha davvero conquistato tutti. La soia è indicata per chi ha carenza di ferro, per chi è vegetariano e/o vegano o anche per le donne in menopausa, ma è anche molto gustosa e possiamo trovarla (oltre alla soia gialla) sotto forma di germogli, di salsa. Esistono persino molti latticini che possono essere preparati con il latte di soia. Se anche voi allora desiderate gustarla al meglio, scoprire con noi come cucinare la soia.
2/4 – Pulire e cuocere la soia
A prescindere dalla ricetta che intendiamo preparare dovremo, per ovvie ragioni, pulire e cuocere prima la soia. Dopo esserci procurati il nostro quantitativo di soia gialla, possibilmente biologica, dovremo prima lavarla con attenzione sotto il getto dell’ acqua corrente. Poi bisognerà versarla all’interno di un tegame con dell’acqua e lasciarla in ammollo per almeno 24 ore. In alternativa, se non avete molto tempo a disposizione, si può lasciare sobbollire sul fuoco per una decina di minuti per poi potrete spegnere la fiamma, coprire il tegame e lasciare in ammollo per un paio di ore.
3/4 – Cottura ad hoc
Trascorso il tempo utile, la soia andrà fatta scolare e sciacquata ancora sotto il getto dell’ acqua, quindi andrà rimessa in pentola, ricoperta con acqua e lasciata cuocere a fiamma bassa per tre ore almeno, dando un occhio alla cottura e se necessario. Poi andrà mescolata e andrà aggiungeta un po’ di acqua bollente.
4/4 – Soia all’italiana
La soia, come qualsiasi altro legume, può essere servito all’ italiana, ovvero insieme alla pasta o al riso, ma se preferite potreste anche passarla, utilizzando un frullatore ad immersione dopo la cottura per ridurla in purea da servire come contorno o per realizzare sfiziose polpette o burger, mescolata ad altri ingredienti, per poi friggerle o cuocerle al forno