1/5 – Introduzione
Cucinare è certamente la passione di noi italiani che davanti ai fornelli diamo il meglio di noi. Tanto che la nostra cucina è rinomata in tutto il mondo. Ma anche se il nostro ricettario è pieno di ricette prelibate e pressoché imitate da quasi l’intera popolazione mondiale, alle volte ci piace dedicarci alla cucina etnica, i cui sapori particolari dovuti alle spezie, ci allietano il palato donandoci nuovi sapori. Trai tanti piatti che possiamo preparare c’è il pollo alla paprika, che è possibile preparare in diverse varianti, per ogni gusto. La paprica è una delle spezie che comunemente viene utilizzata nella preparazione dei cibi. Si ottiene dal peperone (infatti in ungherese paprika, significa “peperone” e indica quindi anche l’ortaggio, non solamente la spezia) fatto seccare, liberato dalla parte interna bianca e macinato. Il peperone, che appartiene alla famiglia delle Solanaceae, venne introdotto in Europa dagli ungheresi, che lo importarono dai Turchi, che a loro volta lo avevano preso in India (sebbene l’origine della pianta sia americana). Una leggenda dice che una giovane contadina ungherese, che era stata costretta con la forza a vivere nell’harem di un pascià turco a Buda, avesse spiato a lungo i giardini del palazzo mentre coltivavano i peperoni e che, una volta liberata, avesse insegnato ai contadini del suo villaggio a coltivarli. Nel secolo XIX i fratelli Pálfi di Seghedino togliendo, al momento della raccolta, tutte le venature interne del frutto, dove si concentra la capsaicina, il principio attivo che dà il sapore piccante al peperone, ottennero quella che oggi è conosciuta con il nome di “paprica dolce”. Va detto, però, che anche il tipo cosiddetto “forte”, non è affatto piccante, contrariamente a quanto si possa credere fuori dall’Ungheria. La paprika viene attualmente impiegata per la preparazione di numerosi piatti: infatti, grazie al suo aroma e al suo gusto intenso, è in grado di arricchire qualsiasi pietanza, che di tratti di primi o secondi piatti, ma anche contorni. Con i passaggi seguenti andremo a vedere la preparazione di un gustoso secondo: il pollo alla paprika. Si tratta di una ricetta molto semplice, che chiunque può cucinare, considerando anche che non richiede un tempo troppo lungo per la preparazione: andiamo quindi a vedere come procedere. Attraverso pochi e semplici passaggi vi forniremo utili indicazioni per facilitarvi la preparazione. Quindi mettiamoci ai fornelli e diamoci da fare.
2/5 Occorrente
- pollo, paprika, ariosto, sale, pepe, farina, vino bianco, burro, scalogno, paprika
3/5 – Qualità del pollo
Cominciamo subito col dire che usando del pollo nostrano, quindi privo di grasso, potete usare l’olio. All’interno di una grossa ciotola spremete 3 limoni, facendo molta attenzione a non far cadere nel contenitore polpa e semi. Ora unite un paio di cucchiai di olio extravergine di oliva, un po’ di sale, del pepe e due cucchiai di paprika dolce, quindi, con un cucchiaio, miscelate questo composto e adagiate il pollo nella ciotola, girandolo e rigirandolo in modo tale da ricoprire per bene tutti i pezzi. Coprite quindi con della carta di alluminio e lasciate riposare per circa un’oretta al fresco. Dopo che sarà trascorso tale tempo, trasferite tutto il composto in una teglia e mettete in forno per circa 50 minuti a 180 gradi, ricordandovi che, per una cottura ottimale, è importante girare spesso i pezzi.
4/5 – Petti di pollo
Se si tratta di petto di pollo, invece, il procedimento che bisognerà seguire è diverso ed anche più veloce. Acquistate mezzo chilogrammo di fettine di petto di pollo, battetele e infarinatele. Fate rosolare le fettine in un paio di noci di burro sciolte a fuoco lento, per pochi minuti. Aggiungete, per insaporirli, dell’Ariosto in polvere, un cucchiaio di paprika e mezzo bicchiere di buon vino bianco. Infine, mettete a cuocere il tutto a fiamma media e lasciate evaporare il vino, girando di tanto in tanto le fettine.
5/5 – Cuocere con il burro
Un altro modo per preparare il pollo alla paprika, è quello di soffriggerlo con un paio noci di burro e con dello scalogno tagliato molto finemente: il questo caso la cottura dovrà avvenire a fiamma bassa, girando i pezzi di pollo di tanto in tanto. Nel frattempo bisognerà tagliare un peperone a striscioline a pezzetti molto piccoli e quando il pollo si sarà molto ben rosolato, aggiungeteli nel tegame. Lasciate cuocere per ancora qualche minuto e poi insaporite con dell’Ariosto ed un cucchiaio di paprika dolce. Fate cuocere ancora pochi minuti e poi aggiungete mezzo bicchiere di vino bianco. Per finire, coprite e terminate la cottura a fiamma bassa.
Esistono molti modi differenti di preparare il pollo alla paprika, e grazie ai suggerimenti di questa guida riuscirete a creare dei piatti davvero prelibati. Sarà una valida alternativa e un piatto succoso da proporre durante una cena tra amici o parenti, e non vi richiederà troppo tempo per poter essere preparato. Vi auguro quindi buon appetito.
Alla prossima.