1/7 – Introduzione

Tutti attendono con ansia le festività natalizie, e non solo per l’atmosfera, le luci, i regali, ma anche per le tavole imbandite di ogni prelibatezza: molti sono, infatti, i manicaretti che possono essere e vegnono preparati durante il Natale, e tra questi di devono annoverare sicuramente il cotechino e lo zampone. Sono due salumi che trovano origine in alcune regioni del Nord Italia, ma che hanno conqusitato non solo tutto lo stivale, ma anche molti altri paesi del mondo: simili tra loro, differiscono per il fatto che nel cotechino l’impasto è posizionato nel budello di maiale, nello zampone, come si evince dal nome, nella zampa dell’animale. Il loro sapore è inconfondibile, e si prestano ad essere accompagnati con molti tipi di legumi: bando alle ciance, scopriamo insieme come cucinare il cotechino e lo zampone.

2/7 Occorrente

  • 1 cotechino di circa mezzo chilo, 600 g di lenticchie, 3 patate, 1 cipolla, 1 foglia d’alloro, 40 gr. di burro, sale e pepe – 1 zampone di circa 1 kg., 600 grammi di fagioli bianchi di Spagna già scolati, 2 patate medie, sale, pepe e un filo di olio e.v.o

3/7 – Zampone con crema di fagioli

Il primo piatto proposto è lo zampone accompagnato da una crema di fagioli: mettetelo a bagno in acqua fredda per circa otto ore, poi riempite una pentola d’acqua, immergetelo e cuocetelo per circa 3 ore a fiamma bassa; se invece lo acquistate precotto, cercate di seguire attentamente le istruzioni impresse sulla busta o scatola. A cottura ultimata scolatelo e ponetelo in un ampio piatto, mettendo da parte mezza tazzina del suo liquido. Cuocete un paio di patate tagliandole a fette per ridurre il tempo di cottura e nel frattempo sciacquate e scolate i fagioli bianchi di Spagna, quindi passateli al mixer aggiungendovi il liquido precedentemente conservato e le fette di patata lessate e ben scolate. Regolate di sale e insaporirete con una lieve spolverata di pepe. Disponete in un ampio piatto lo zampone affettandolo, poi ponete ai suoi lati il preparato chiaro e cremoso che avrete ottenuto, completandolo un filo d’olio extravergine d’oliva.

4/7 – Cotechino con purea

Possiamo invece accompagnare il cotechino con una soffice purea verde di lenticchie, i legumi più “natalizi” che vantano anche la nomea di portafortuna. Ecco come dovrete procedere: bucherellate l’insaccato con una forchetta e cuocetelo per un paio d’ore immergendolo in una pentola colma d’acqua fredda. Se invece utilizzate quello precotto, abbiate cura di seguire attentamente le indicazioni riportate sulla confezione. Una volta pronto, aspettate pochi minuti e iniziate a tagliarlo a fette, lasciandolo poi raffreddare: nel frattento, potete passare alla preparazione della purea.

5/7 – Purea verde di lenticchie

Non resta ora che preparare la purea, procedendo così: ammorbidite le lenticchie in acqua per un paio d’ore e lessatele per circa 35/40 minuti, aggiungendo nella casseruola la cipolla, le patate e l’alloro, che poi dovrete eliminare. Mettete poi tutto quanto nel passaverdura, ottenendo un composto che provvederete ad inserire nuovamente nella casseruola. Unitevi il burro, mescolate e cuocete lentamente per altri dieci minuti, quindi insaporire con sale quanto basta e pepe. Servite la purea ben calda con le fettine di cotechino.

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7/7 Consigli

  • eseguite cottura degli insaccati per il tempo consigliato: eviterete di farli scurire e indurire, rendendoli poco appetitosi!