1/6 – Introduzione

Gli strozzapreti sono un tipo di pasta povera tipica della cucina emiliana. Il loro caratteristico nome dovrebbe derivare dal fatto che sono talmente buoni che quando li si mangia se ne fa letteralmente una scorpacciata: la ricetta affonda le sue origini nel medioevo, quando i preti giravano tra le case e venivano spesso ospitati per il pasto. Prepararli in casa è molto semplice e veloce, e costituiscono un primo gustoso ideale anche per gli ospiti.
Vediamo dunque, con questa guida, come cucinare gli strozzapreti.

2/6 Occorrente

  • 200g di farina 00
  • 100g di acqua
  • Sale q.b.

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Per cucinare gli strozzapreti, questi si preparano senza l’utilizzo di uova per l’impasto: infatti è sufficiente procurarsi della farina, circa 200 grammi, e 100 grammi di acqua, più una presa di sale. Queste dosi sono per due persone, quindi vanno aumentate nel caso si sia di più a tavola. La farina deve essere disposta a fontana e al suo interno si versa l’acqua, poi si impasta fino a formare un panetto e la si stende con il matterello. La pasta, ridotta ad uno spessore molto sottile, deve poi essere ritagliata in striscioline di 1 o 2 centimetri al massimo. Le striscioline vanno infine arrotolate tra i palmi delle mani e spezzettate nella lunghezza.

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Gli strozzapreti sono pronti: il tempo di cottura è brevissimo, infatti basta immergerli in acqua bollente per pochi minuti. Non resta che preparare il sugo di condimento: gli strozzapreti sono talmente leggeri che in genere si accompagnano a sughi molto ricchi. Però si può anche preparare semplicemente un sugo di pomodoro, facendo soffriggere una cipolla, aggiungendo pomodori freschi, o dei pelati, e del basilico, aggiustando infine di sale e pepe o, per chi lo preferisce, aggiungendovi un po’ di peperoncino in polvere. Una buona spolverata di parmigiano renderà il piatto davvero appetitoso.

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Gli strozzapreti si accompagnano soprattutto ad un ragù di carne, perché sono molto porosi e quindi lo assorbono bene al loro interno. Il ragù può essere il classico bolognese, preparato con polpa di manzo e polpa di maiale; oppure può essere realizzato con la carne di cinghiale. Niente vieta poi di accompagnare gli strozzapreti anche con il pesce, ad esempio con un sugo bianco di baccalà, o infine di farne un piatto vegetariano, con un sugo di carciofi. In ogni preparazione gli strozzapreti possono essere accompagnati con un buon vino rosso corposo, e la loro realizzazione non richiede che poco tempo, e poca spesa, ma si tratta di una ricetta che non mancherà di accontentare tutti.

6/6 Guarda il video

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