1/6 – Introduzione
Le olive sono un prodotto tipico italiano e rappresentano il frutto dell’albero dell’ulivo, coltivato in parecchie regioni italiane. Da esse si ricava l’olio che viene lavorato nei frantoi e distribuito anche oltre frontiera. Sono molto prelibate e protette da vari brevetti tipo DOP, DOC e vengono chiamate in gergo commerciale “Oro verde”. A tale proposito, ecco una guida con alcuni utili consigli su come conservare correttamente le olive verdi.
2/6 Occorrente
- Acqua, sale, bacinelle, barattoli di vetro sterilizzati
3/6 – Punzecchiare le olive
Esistono tantissime varietà di olive ognuna con un proprio sapore e un gusto che le distingue dalle altre. Alcune sono più dolci, altre più amare, dipende molto anche dal territorio in cui vengono coltivate e dalla composizione chimica della terra. Le olive si possono conservare in svariati modi come ad esempio in salamoia, ossia una soluzione di acqua e sale che serve per addolcire il frutto e nel contempo permetterne la lunga conservazione. Quest’operazione può essere fatta anche in casa anche se è una procedura molto lunga. Per prima cosa bisogna punzecchiare con uno stuzzicadenti le olive o in alternativa schiacciarle lievemente con un martello.
4/6 – Preparare la salamoia
A questo punto dovranno essere inserite in appositi contenitori o bacinelle abbastanza capienti che possano contenerle senza pressarle troppo. Con una cannula si devono poi riempire questi contenitori di acqua fino a coprire del tutto le olive e vanno poi posizionate al buio in cantina per 30 giorni. L’acqua va cambiata ogni giorno per tutto il periodo. Insieme all’acqua andrà via giorno per giorno tutto l’amaro del frutto che pian piano si addolcirà e cambierà anche il colore iniziale. Passati i 30 giorni per preparare la salamoia si procede così: per ogni litro di acqua bisogna aggiungere 100 grammi di sale e ricoprire il recipiente per altri 30 giorni. Passato quest’altro periodo bisognerà cambiare di nuovo l’acqua, procedendo per una seconda salamoia, costituita da 120 grammi di sale per ogni litro di acqua. In questo periodo si dovranno man mano assaggiare nei 30 giorni successivi, per valutare l’acidità del frutto.
5/6 – Distribuire le olive nei barattoli
Se risulterà ancora amaro allora dovrà restare ancora, altrimenti sono pronte per conservarle in appositi barattoli. Questi ultimi dovranno essere sterilizzati e puliti. Le olive verranno poi scolate e distribuite nei vari barattoli con una nuova salamoia meno salata. In questo modo saranno pronte per mangiare, per condire insalate oppure per conservarle più a lungo in attesa di usarle per arricchire un antipasto in occasione di un pranzo.