• Procedura
    40 minuti
  • Cottura
    20 minuti
  • Persone
    4
  • Difficoltà
    facile

Ingredienti

Preparazione

4 carciofi romani o mammole
olio di oliva
1 limone
sale e pepe

1 Prepara i carciofi. Elimina le foglie esterne più dure dei carciofi e parte del gambo, conservandone 5-6 cm. Spella il gambo, con un pelapatate e arrotonda il fondo con un coltellino. Allarga le foglie ed elimina l’eventuale fieno interno con un cucchiaino o uno scavino. Immergi man mano i carciofi in una ciotola di acqua fredda acidulata con il succo di limone.
2 Friggili. Scalda nella padella abbondante olio, in modo che arrivi circa a metà dell’altezza dei carciofi. Sgocciola i carciofi, asciugali bene, schiacciali delicatamente sul piano di lavoro, per aprire le foglie e immergili nell’olio bollente, dalla parte delle foglie. Cuocili per 10-12 minuti a fuoco medio-basso.
3 Completa e servi. Gira i carciofi, aiutandoti con pinze per alimenti o con 2 cucchiai di legno, in modo da immergere anche la metà del gambo nell’olio bollente. Prosegui la cottura per altri 10 minuti. Sgocciola i carciofi su abbondante carta assorbente per fritti e spolverizzali con sale e pepe. I carciofi così preparati, secondo la tradizione ebraica romanesca, sono detti alla giudia. Sono ottimi accompagnati con crostini spalmati con un purè di piselli, ottenuto frullando al mixer una manciata di piselli lessati con poca panna fresca, foglioline di menta, sale, pepe e olio extravergine, guarniti con lamelle di pecorino. Per chi può mangiare il maiale, si possono anche servire crostini con pancetta stesa o arrotolata abbrustolita in padella e lamelle di mandorle tostate.