1/6 – Introduzione
Il Vermouth è un vino liquoroso conciato, ovvero addizionato con spezie, erbe aromatiche e frutta. Fu ufficialmente creato da Antonio Benedetto Carpano, in Piemonte, alla fine del 17º secolo. Deve il suo nome all’artemisia (in tedesco “Wermut”), erba aromatica che lo contraddistingue.
In commercio possiamo trovarlo in numerose varianti: dalla colorazione rossa, bianca, dorata, rosé, extra dry, dry, speziato con petali di fiori, cortecce, droghe.
Essendo un vino aromatizzato, una volta aperto, occorre sempre conservarlo in frigorifero e consumarlo in breve tempo.
Il Vermouth è un ingrediente fondamentale per molti cocktail, piú o meno noti.
In questa guida troverete qualche accenno alla storia e le istruzioni per preparare i 5 cocktails a base di Vermouth che hanno spianato la strada all’odierna mixologia.
2/6 – Negroni
I cocktail non vengono creati solo da bartender. Il mitico Negroni, ad esempio, nacque a Firenze nei primi anni ’20, quando il conte Camillo Negroni ordinó un Americano (Vermouth, Campari e soda) con gin al posto della soda. Vediamo la ricetta di questo classico dell’arte alchemica dei cocktail.
Semplicissimo ricordarsi la proporzione degli ingredienti: 3 cl di gin, 3 cl di Campari, 3 cl di Vermouth rosso. Il cocktail si prepara direttamente nel bicchiere. Versate una manciata di cubetti di ghiaccio in un tumbler basso. Fate raffreddare il bicchiere, quindi eliminate l’acqua, versateci i 3 ingredienti e mescolate. Decorate con una fettina d’arancia o semplicemente un pezzetto di buccia e gustate.
3/6 – Martini
Questo iconico cocktail visse da differenti fasi evolutive, fra la fine del 1800 ed il 1910, subendo svariate variazioni sia per quanto riguarda il suo nome (potrebbe derivare dal cocktail Martinez) sia per quanto attiene ad ingredienti e dosi. La sola costante è la presenza di gin e Vermouth. Ecco come fare un perfetto Martini dry. Ingredienti: 1 cl di Vermouth extra dry, 6 cl di gin. Per prepararlo iniziate raffreddando una coppa da Martini con del ghiaccio. Trasferite gin, Vermouth e cubetti di ghiaccio in un mixing glass ed agitate, senza mescolare (mai usare lo shaker!). Filtrate nella coppa fredda e decorate con una scorzetta di limone. Mi raccomando: le olive si servono a parte.
4/6 – Adonis
Il cocktail Adonis deve il suo nome allo spettacolo musicale genere burlesque di William Gill, presentato a Broadway nel 1884 ed intitolato appunto “Adonis”. Un drink leggero, old style, perfetto per una serata raffinata.
Gli ingredienti sono: 6 cl di sherry, 6 cl di Vermouth rosso, 2 gocce di orange bitter. Procedimento: riempite un mixing glass con cubetti di ghiaccio, aggiungete sherry, Vermouth ed orange bitter. Mescolate con delicatezza e trasferite in un calice da sherry, preferibilmente ghiacciato. Adornate con una striscetta di buccia d’arancia avvolta a spirale.
5/6 – Manhattan
Le leggende in merito alla sua nascita si rincorrono. Una delle tante lo fa risalire alla seconda metá del 1800: pare sia stato inventato da un certo Mr. Black, proprietario di un localino a Broadway, forse proprio il Manhattan Club. Ingredienti: 3 cl di Vermouth rosso, 6 cl di Rye Whiskey (con segale o “Canadese”), 2 gocce di Angostura.
Vediamo come prepararlo. Raffreddate una coppa da cocktail o Martini. Nel frattempo versate l’Angostura ed una manciata di cubetti di ghiaccio in un mixing glass. Aggiungete Vermouth e whiskey e mescolate. Filtrate nella coppa trattenendo il ghiaccio. Per completare lasciate cadere una ciliegina al maraschino sul fondo della coppa.
6/6 – Americano
Creato da Gaspare Campari al Caffè Campari attorno al 1860, è il cocktail da aperitivo per eccellenza. Si serve in un tumbler basso o highball.
L’Americano è costituito da: 3 cl di Vermouth rosso, 3 cl di Campari, soda (selz) e si prepara direttamente nel bicchiere. Versate Vermouth e Campari nel tumbler. Riempite con selz e cubetti di ghiaccio, decorate con una fettina d’arancia.