1/5 – Introduzione

Il polpettone alla genovese è uno dei piatti tradizionali della cucina ligure povera. Ricco di verdure e soprattutto di sapori, grazie ai suoi molteplici ingredienti e alle profumatissime erbe aromatiche. Risulta semplice da preparare, può essere utilizzato come contorno o come un secondo piatto. Grazie alla sua versatilità, in qualità di contorno può accompagnare molteplici secondi a base di carne, come il pollo e l’arrosto. Se non avete molto tempo potete prepararlo anche il giorno prima e conservarlo in frigorifero per poi cuocerlo in forno prima di presentarlo. Gli ingredienti genuini che costituiscono questo polpettone sono: ricotta, uova, patate lesse, fagiolini. A seconda dei gusti è possibile anche aggiungere dello speck o del prosciutto cotto per dare al piatto un sapore più deciso e saporito. Di seguito la ricetta.

2/5 Occorrente

  • 1 kg di fagiolini freschi
  • 3 patate medie
  • 250 g di ricotta
  • 50 g di parmigiano reggiano
  • Maggiorana
  • Sale
  • Pepe
  • Olio extravergine d’oliva
  • Pangrattato

3/5 – Cottura delle verdure

Lavare le patate sotto l’acqua corrente per eliminare tutti i residui di terreno. Riporle in un tegame (senza eliminare la buccia), ricopritele con dell’acqua fredda e cuocetele per qualche minuto a fuoco lento fino a che non saranno morbide. Procediamo intanto a pulire i fagiolini privandoli delle due estremità e dei loro piccoli filamenti, lavateli per bene e cuoceteli in acqua salata. Terminata la cottura ricordate di scolare bene le verdure con l’aiuto di un colino e lasciatele in una ciotola a raffreddare. Sbucciate le patate e schiacciatele in una ciotola a parte riducendole in una purea.

4/5 – L’impasto

Passiamo ai fagiolini. Una volta freddi potete o tritarli con un coltello o passarli direttamente in un tritaverdure per velocizzare. Mixare poi il composto di fagiolini e patate tritati, a parte sbattete le uova con un po’ di sale, maggiorana, pepe e formaggio grattugiato e unitelo alle verdure mescolando bene. Per amalgamare bene tutto aggiungere anche la ricotta. Prima di riporre tutto in una teglia, ungerla con un po’ di olio extravergine di oliva e del pangrattato o in alternativa foderarla con della carta da forno.

5/5 – Cottura

Se il composto dovesse risultare troppo consistente potete aggiungere un goccio di latte. Stendete tutto all’interno della teglia (preferibilmente rettangolare), con una spatola livellare bene la superficie. Infine spolverizzate la parte superiore con un pizzico di pangrattato e cuocete in forno preriscaldato a 180°C per 45 minuti circa. Quando sarà dorato e avrà creato quella gustosa crosticina sarà pronto da mangiare. Potete mangiarlo freddo o tiepido.