Di diritto nella top 5 degli alimenti a cui gli sportivi non saprebbero rinunciare: è il tonno in scatola.

Il Prof. Migliaccio, nutrizionista e Presidente della SISA (Società Italiana di Scienza dell’alimentazione), ci spiega perché.

Che fosse un alimento sano, nutriente, versatile e allo stesso tempo economico già lo sapevamo.

Questo pesce in conserva però, cosi popolare, è anche uno dei prodotti simbolo dell’alimentazione dello sportivo, come dimostra l’indagine Ancit/Doxa da cui emerge che per 7 italiani su 10 il tonno in scatola è considerato un alimento ideale per chi vuole tenersi in forma o pratica un’attività sportiva. E sono proprio loro, la schiera degli sportivi, tra regolari e occasionali circa 25 milioni di italiani, a confermarlo: il tonno è un ingrediente irrinunciabile della loro dieta, insieme a carni bianche, legumi, yogurt magro e bresaola.

I motivi? Basterebbe citare l’elevatissimo contenuto di proteine nobili, ma ci sono anche altri nutrienti – poco conosciuti ma fondamentali per il nostro organismo come la lisina e lo iodio.

“Il fabbisogno di proteine dello sportivo – afferma il Prof. Migliaccio – è leggermente superiore rispetto a quello di un individuo sedentario. Un adulto deve introdurre giornalmente 1 grammo di proteine per chilogrammo di peso corporeo che corrisponde a circa il 15% delle calorie apportate dalla razione giornaliera complessiva. Chi pratica sport, anche in relazione al tipo di attività che svolge, può avere bisogno giornalmente sino ad 1, 2 – 1,5 grammi di proteine per chilogrammo di peso corporeo.

Per far fronte a questa esigenza, il tonno in scatola è un alimento prezioso. Infatti fornisce un’eccellente quantità di proteine che sono di elevato valore biologico, cioè apportano una quantità di amminoacidi essenziali e non essenziali ottimale per ottenere ed incrementare la sintesi proteica. Questa garantisce il tono e l’efficienza dell’apparato locomotore ed è fondamentale anche per la sintesi di ormoni e neurotrasmettitori, indispensabili per ottimizzare tutto il lavoro muscolare.”