Saltata in padella, cruda, nel risotto oppure nella frittata. Sono tanti gli usi in cucina della cicoria, apprezzata perché regala un sapore caratteristico e amarognolo alle pietanze. Ed è proprio il gusto amaro a darci un indizio sulle numerose proprietà della cicoria. Come avviene per molti cibi amari, la cicoria è ricca di antiossidanti e carica di effetti antinfiammatori e detox. Da tenere presente come rimedio naturale alle scorribande gastronomiche delle feste e per tante ricette golose!

La cicoria è una pianta erbacea antichissima che cresce spontaneamente durante tutto l’anno. Solitamente le sue foglie sono di colore verde ma alcune varietà vengono vivacizzate da una pennellata di colore rosso. In cucina si utilizzano prevalentemente le foglie mentre nella medicina fitoterapica si coinvolgono anche le radici. Con una eccezione: il cosiddetto caffè di cicoria, alternativa healthy al caffè tradizionale, deriva proprio dalla radice.

I valori nutrizionali della cicoria

100 grammi di cicoria (le foglie) apportano solamente 12 kcal! 95 g su 100 sono di acqua e al suo interno si trovano buone dosi di potassio, calcio e di vitamine A, C ed E.

Se consideriamo la radice di cicoria le calorie per 100 g salgono a 72 e i nutrienti principali si dividono tra carboidrati, in netta maggioranza, e piccole quantità di fibre e proteine.

Proprietà e benefici della cicoria

La radice di cicoria contiene inulina, un prebiotico capace di stimolare la crescita dei “batteri buoni” che tengono in salute e in equilibrio la flora intestinale. La presenza di inulina sembra avere effetti positivi anche sul sistema immunitario, fortificando le difese nei confronti dei microrganismi patogeni.

Non solo le radici, anche le foglie di cicoria sono ricche di proprietà benefiche per mantenersi in salute (e in forma!) a lungo.

Ad esempio un consumo regolare di cicoria contribuisce all’abbassamento dei trigliceridi nel sangue proteggendo la salute del cuore. Anche l’intestino trae beneficio dalla cicoria che riduce il rischio di malattie infiammatorie croniche e, in generale, di irritabilità. La cicoria, inoltre, sembra in grado di abbassare i livelli di glucosio, proprietà utile in caso di diabete. Recenti studi hanno dimostrato l’efficacia delle proprietà antiossidanti della cicoria contro i radicali liberi. La cicoria, infatti, è ricca di vitamina C e di vitamina E: la prima è coinvolta nella sintesi del collagene, la seconda è indispensabile per mantenere l’integrità cellulare. Senza scordare i benefici detox: la cicoria è composta per la maggior parte di acqua e sali minerali; svolge un’azione depurativa e drenante perché stimola il lavoro del fegato e avvantaggia la rimozione di scorie dai tessuti e dal sangue.

Cicoria: un concentrato di proprietà dalla radice alle foglie

Quale parte della cicoria si mangia?

La parte che solitamente si mangia della cicoria sono le foglie. Questo però non significa che il resto non sia edibile, al contrario! L’unica parte che va eliminata del tutto è la base. Compiuta questa operazione, si può decidere se eliminare una piccola parte del gambo oppure mantenerlo integro. La parte delle foglie e quella delle cime sono le più tenere, mentre invece le coste vanno cotte prima di essere consumate.

Cicoria: meglio cruda o cotta?

La cicoria cruda – ottima in insalate e insalatone – conserva l’azione depurativa, drenante e ipoglicemizzante. Oltre alle vitamine A ed E che vengono facilmente degradate con il calore.

La cicoria cotta, invece, stimola il transito intestinale, è utile in caso di inappetenza e attiva la digestione. Anche la “cicoria da bere” è un buon modo per godere delle proprietà di questo ortaggio: caffè di cicoria oppure acqua di cicoria, ovvero l’acqua di cottura della cicoria bevuta al mattino a scopo diuretico.

Il caffè di cicoria

Il caffè di cicoria si ottiene dalle radici di cicoria essiccate e polverizzate. A differenza del classico caffè non contiene caffeina ma ne ricorda il sapore amaro e tostato.

In commercio esistono le versioni da moka oppure solubile in acqua calda. Si acquista prevalentemente negli alimentari del biologico ma si avvista sempre più di frequente anche nelle corsie dei supermercati generalisti.

A cosa fa bene l’acqua di cottura della cicoria?

Bevuta al mattino, quando si è ancora a digiuno, l’acqua di cottura della cicoria fa bene al fegato, perché lo depura, e aiuta la diuresi. Inoltre, aiuta i processi di digestione. Tutti questi benefici derivano dalla presenza di inulina nell’acqua di cottura della cicoria: questa sostanza prebiotica stimola lo sviluppo di una positiva flora batterica. Bere l’acqua di cottura di cicoria, poi, è un ottimo modo per non sprecare: in cucina non si deve mai buttare via nulla!

Cicoria: un concentrato di proprietà dalla radice alle foglie

Chi non può mangiare la cicoria?

Buone notizie: la cicoria non ha particolari controindicazioni. Anche se un utilizzo esagerato può causare flatulenza e gonfiori. È quindi sconsigliato il consumo da parte di persone che soffrono di disturbi intestinali, ma anche di chi manifesta problemi come ulcere e gastriti. Se non fa ancora parte della vostra dieta abituale iniziate con dosi moderate da aumentare con il tempo.