Ostrica

L’ostrica è un mollusco bivalve, appartenente al genere «Ostrea». La conchiglia, che può avere forme differenti, ha una parte più convessa (quella che sta attaccata allo scoglio dove l’ostrica si abbarbica) e una piatta. La superficie è molto ruvida,con striature lamelliformi. Il colore è grigio, di diverse sfumature all’esterno,e bianco madreperlaceo, internamente.

Il tipo di ostrica dalla conchiglia «quasi circolare» può arrivare a 10 cm di diametro e anche oltre; esiste poi l’ostrica «lunga» con valve allungate. C’è infine l’ostrica cosiddetta «giapponese» ( più piccola delle precedenti,con conchiglia ancora più allungata e solchi esterni molto evidenti.

L’ostrica viene ampiamente allevata, in molti Paesi del mondo e anche in Italia. Buona parte di quelle consumate nel nostro Paese sono però generalmente di provenienza francese.

Dal punto di vista gastronomico le ostriche migliori sono le cosiddette « belon», ostriche rotonde con un diametro che va da 7 a 15 cm. Sul mercato si trovano più frequentemente quelle portoghesi e giapponesi.

È importante che, quando la conchiglia viene aperta, il mollusco sia ancora vivo e reagisca al tocco. Questo perché l’ostrica si mangia prevalentemente cruda, dopo averla aperta con un coltellino a lama corta e larga. L’ostrica va servita su un piatto con sopra ghiaccio tritato.