Arancia

Frutto dell’arancio, albero che venne importato dall’Oriente nell’area mediterranea all’inizio del XII secolo e coltivato inizialmente nella penisola iberica. Da qui venne poi diffuso in Italia, dove oggi prospera soprattutto nel Sud e nelle isole. L’arancia può avere forma rotonda oppure ovale; è composta dalla buccia o epicarpo, di colore che va dall’arancione al rosso, da una seconda buccia interna che si chiama mesocarpo ed è costituita da una membrana sottile che avvolge gli spicchi. Questi – generalmente otto – sono disposti a raggiera e rappresentano la porzione di frutto più polposa e ricca di succo.

Esistono 2 specie di aranci: quello dolce e quello amaro. Il dolce è classificato con il nome di «citrus aurantium» e i suoi frutti possono avere polpa chiara e sono conosciuti con il nome di «bionde», oppure a polpa e succo rosso-vinoso,in questo caso sono detti «sanguigne ». Alla prima categoria appartengono le varietà «Vaniglia », «Bella donna», «Ovale della Calabria». Della seconda categoria fanno parte arance più note come «Tarocco», «Sanguinello » e «Moro». Oltre che come frutto vero e proprio, l’arancia è molto usata in pasticceria, in liquoreria e anche nell’industria conserviera.