La barbabietola rossa è un alimento ottimo dal punto di vista nutrizionale, eccetto che per il suo elevato contenuto di zuccheri. Ma, in assenza di controindicazioni e alle giuste dosi, la barbabietola rossa andrebbe inserita nella dieta di grandi e piccini poiché si tratta di un cibo davvero nutriente, energizzante e ricostituente.

Insomma, una sorta di integratore tutto naturale. Ed è anche semplice utilizzarla per realizzare ricette davvero gustose, che cattureranno anche i palati più esigenti o quelli più scettici.

Barbabietola rossa: proprietà e valori nutrizionali

Innanzitutto, perché la barbabietola è rossa? La colorazione vivace di questa verdura (pianta erbacea biennale), che si presta in modo ottimale alla preparazione di moltissimi piatti (la barbabietola rossa viene usata anche come colorante alimentare) è data dalla presenza di un colorante naturale (E 162). Inoltre, nella barbabietola troviamo una buona quantità di antociani. Sono le stesse sostanze che troviamo, per esempio, nei frutti di bosco. Gli antociani sono potenti antiossidanti, dunque vanno a contrastare l’azione deleteria dei radicali liberi sulle cellule.

Della barbabietola rossa, detta anche rapa rossa, si mangia solitamente la radice (tubero) ma anche le foglie sono ricchissime di nutrienti preziosi (soprattutto di minerali), dunque si consiglia di consumare entrambe le parti per poter godere appieno di tutti i benefici dell’alimento.

La barbabietola rossa è ricchissima di acqua, quindi reidrata tutto l’organismo e aiuta a combattere i ristagni di liquidi (ritenzione idrica, gonfiori diffusi, cellulite). Questa speciale acqua è un liquidio rimineralizzante poiché l’ortaggio è ricchissimo di importanti minerali: molto potassio, fosforo, ferro, calcio e anche magnesio.

La presenza importante di potassio non fa che aumentare le proprietà drenanti e regolatrici della pressione di questo prezioso e dolciastro alimento. Per quanto riguarda il contenuto di vitamine, nella barbabietola rossa troviamo vitamina A, vitamina C e molte vitamine del gruppo B (compreso un ottimo contenuto di acido folico). Sappiamo che quest’ultime sono vitamine preziose per il sistema nervoso, per il corretto funzionamento del metabolismo e per contrastare stress e stanchezza.

Dunque la barbabietola rossa si rivela preziosa in caso di spossatezza, anemia e convalescenza. Ma non solo: questo cibo coloratissimo e non sempre adeguatamente apprezzato, aiuta a proteggere la salute di cuore, fegato e colon. Contribuendo anche a ridurre il rischio cardiovascolare in chi ne è predisposto.

Infine, dal punto di vista prettamente calorico, la barbabietola rossa apporta circa 42 kcal ogni 100 grammi. Quindi, si rivela adatta anche a chi è a dieta. Certamente, però, si tratta di un alimento ricco di zuccheri. Non adatto perciò a chi deve fare attenzione ai valori glicemici (per esempio, in caso di diabete).

Barbabietole rosse: proprietà e ricette light

Come si puliscono le barbabietole

Pulire le barbabietole è semplice e veloce. La prima cosa da fare è eliminare arbusti e radici che possono essere rimasti attaccati all’ortaggio.

Poi si sciacqua tutto sotto l’acqua corrente: anzi, per togliere eventuali residui di terra, sarebbe bene usare un’apposita spazzola. La buccia va tolta ma si consiglia di farlo dopo la cottura, se si decide di consumare la barbabietola cotta. La barbabietola rossa si può acquistare sia fresca sia precotta. Acquistandola precotta. ovviamente, si risparmia il tempo di cottura ma si perde in sapore. In generale, il sapore della barbabietola cotta è molto più dolciastro rispetto all’ortaggio consumato crudo. Per questo motivo, la barbabietola rossa cotta potrebbe risultare stucchevole. Il consiglio è, dunque, di aggiungerne piccole quantità a cibi dal sapore più amaro o, comunque, più salato.

Come cucinare e mangiare le barbabietole rosse

La barbabietola rossa si può mangiare sia cruda, sia cotta. Se si consuma cruda, si fa il pieno di nutrienti e vitamine freschi. Un modo ottimo per gustarla senza cuocerla, è ridurla in succo. Questo succo è un vero e proprio cocktail di salute, dall’azione rimineralizzante, anti-stanchezza e persino drenante.

Si gusta con succo di limone: quest’aggiunta, grazie all’elevata quantità di vitamina C fresca del succo di limone, permette anche di assorbire nel modo migliore il ferro verde contenuto nella barbabietola.

La barbabietola si può cuocere lessandola o in padella a fette (anche sulla griglia), ma il modo milgiore per cuocerla è al vapore in apposito cestello. Si condisce poi, in purezza, con olio EVO e limone.

Un pezzetto di barbabietola cotta si può unire, frullandolo, a formaggio fresco come la robiola. Aggiungendo un filo d’olio e scorza di limone, si ottiene un sugo rapidissimo, colorato ed eccezionale per condire la pasta. Restando sempre tra i primi piatti, prova la ricetta di Donna Moderna del risotto rosa alla barbabietola: scenografico e dal sapore particolarissimo, stupirà gli ospiti.

Utilizzando la barbabietola rossa come colorante, puoi sperimentare la ricetta dei maltagliati alla barbabietola. La pasta fresca rossa catturerà anche l’attenzione e il palato dei bambini. Da condire con un sugo semplicissimo. Se hai voglia di antipasti sfiziosi, puoi portare in tavola una mousse speciale. Un’alternativa al tradizionale hummus di ceci o al guacamole, da gustare con le verdure crude in pinzimonio. Prova la ricetta di Donna Moderna della mousse di barbabietola.

Infine, ecco una ricetta perfetta anche per i vegetariani: le polpette di piselli con barbabietola!