Il mirto
Ottenuto dalla macerazione alcolica delle profumatissime bacche di mirto, è un liquore tipico della Sardegna. Viene degustato dopo i pasti, anche se alle volte qualcuno lo preferisce come aperitivo. L'ideale è che sia freddo, in base ai gusti anche ghiacciato. Può essere sfruttato anche nella farcitura di cioccolatini.Il mirto non viene usato solo per preparare il liquore ma anche per prodotti come shampoo, bagnoschiuma, sapone. Prepara un aperitivo al mirto

Porceddu o maialino sardo La ricetta tradizionale prevede che venga arrostito lentamente sullo spiedo con il mirto. La cotenna è croccante, la carne è morbida. Un maialino di 5 chili ha bisogno di 4 o 5 ore di cottura.

Pane carasau

Forse uno dei prodotti sardi più conosciuti in assoluto: è un tipico pane croccante della Barbagia che in italiano viene definito carta da musica. Viene preparato con lievito, sale, acqua e farina di grano duro.

Si stende la pasta, si mette nel forno e si gonfia, a questo punto viene divisa in due sfoglie e si lascia raffreddare.

Ci sono diverse varianti del pane carasau, come il guttiau, che è quando le sfoglie vengono bagnate con poche gocce d'olio, salate e abbrustolite in forno.

Seadas o sebadas
Il nome cambia in base alla zona, sono dei ravioli dolci di semola con un ripieno di formaggio fresco (tipicamente nel centro dell'isola il Casu Furriàu) e scorza di limone, fritti e conditi con miele o zucchero. Prepara le seadas in casa

Fregola
La fregola sarda è una semola tipica dell'isola, che assomiglia lontanamente al cous cous: piccole palline irregolari. Viene sfruttata come base per minestre di pesce.

Agnello
Ha persino un consorzio per la sua tutela: è l'agnello di Sardegna, un animale che viene portato spesso sulle tavole degli isolani e che è molto pregiato per il modo in cui viene allevato. Latte della mamma per i piccoli, prodotti dei pascoli sardi per i più grandi, non subisce alcuna modifica e viene trattato nel rispetto di una tradizione millenaria. Viene solitamente cotto al forno, arrosto, con i profumi tipici della Sardegna. Come il mirto. Scopri la ricetta dell'agnello con pane carasau

Malloreddus
Sono i tipici gnocchetti sardi: piccole conchiglie rigate ottenute con acqua e farina di semola. La ricetta più conosciuta è quella dei malloreddus alla campidanese, ovvero conditi con un sugo di salsiccia e pomodoro, con l'aggiunta di profumatissimi semi di finocchio.

Tonno e bottarga di Carloforte
Il tonno rosso dell'isola di San Pietro è un prodotto pregiato e tipico della tradizione. Gli viene anche dedicata una festa, il Girotonno, dal 30 maggio al 2 giugno, durante la quale degustare e scoprire la storia di questo pesce e delle lavorazioni a cui viene sottoposto.Pescato nelle tonnare dai tonnaroti, viene venduto in tranci e sott'olio, e in diversi formati, buzzonaglia, ventresca, bottarga.

Il pecorino sardo Maturo o dolce: il primo ha un gusto forte e piccante e viene stagionato almeno per due mesi, il secondo ha una pasta più morbida e compatta e deve stagionare tra i 20 e i 60 giorni. Il pecorino sardo è un prodotto D.O.P.

Vermentino di Gallura
Tipico delle province di Olbia e Sassari, ha un colore giallo paglierino intenso, un profumo molto gradevole, un sapore amabile e secco. Si accompagna bene con i primi della cucina sarda, ma anche con pesce, molluschi e crostacei. Leggi la ricetta della zuppetta di gamberi al Vermentino