La “carne dei poveri”: così erano definiti i legumi fino a pochi anni fa, quando i protagonisti del boom economico avevano adeguato al propria dieta a una situazione finalmente migliore di quella dell’immediato dopoguerra. Le ristrettezze erano lontane, carne e latticini erano disponibili in quantità e in molti se li potevano permettere. La tendenza, oggi, si inverte: i nutrizionisti raccomandano di seguire una dieta varia e di limitare gli alimenti di origine animale, abbondando invece con frutta, verdura, cereali integrali e legumi.
È tempo dunque di rivalutare i legumi, spesso protagonisti dei piatti della cucina regionale e ingiustamente sottovalutati, e di scoprirne particolari varietà, come la soia Edamame, diffusissima in Cina e Giappone ma poco conosciuta nel nostro paese. Il suo nome deriva dall’unione di due termini giapponesi: “Eda”, che significa “rami”, e “mame”, che significa “chicchi”, un tempo, infatti i baccelli erano venduti ancora sul ramo appena tagliato. Particolarmente ricca di sostanze nutritive (vitamina E e B2, folati, proteine, grassi “buoni” e fibre) è ideale da abbinare ai cereali, con i quali si combina formando un piatto completo sotto il profilo proteico.
La soia Edamame è caratterizzata dalla forma allungata e dal colore verde brillante dei suoi fagioli, raccolti quando ancora sono “in erba”. La consistenza piacevolmente croccante e il gusto delicato la rendono ottima da abbinare a un aperitivo sfizioso: usala per guarnire finger food a base di pesce o sfiziosi “bicchierini” composti da crudité. Con la soia Edamame puoi preparare anche un ottimo humus: cuocila in acqua bollente e poi frullala con pochissimo aglio tritato, succo di limone e un filo di olio extravergine d’oliva.
Se ami le insalate puoi sbizzarrirti abbinandola con fantasia. Insieme alle erbe amare come la rucola e ai cuori di carciofo otterrai un piatto gustoso e depurante, ma è ottima anche con gli spinaci freschi o mixata con indivia e cubetti di pera.
Legumi e cereali è un abbinamento perfetto. Per scoprirlo, puoi preparare uno specialissimo pesto: dopo aver lessato la soia Edamame, frullala grossolanamente insieme a due cucchiai di mandorle pelate, del basilico e dell’olio extravergine d’oliva e gustalo con della pasta integrale. Per esaltare la croccantezza della soia, invece, puoi cuocerla in padella con un filo d’olio extravergine d’oliva e aggiungerla a una semplice pasta con sugo di pomodoro e pinoli.
E per una cena vegetariana? I burger di soia Edamame sono da provare: cuoci la soia, delle patate e delle carote e poi schiaccia il tutto. Aggiungi un trito di salvia e rosmarino e forma i burger. Dopo averli passati nel pane grattugiato, cuocili in padella o in forno fino a doratura. Ora non ti resta che comporre il panino con insalata, pomodori e il tuo formaggio preferito, a fette o spalmabile.