Frutto del Drago o Pitaya
Il Frutto del Drago, noto anche come Dragon fruit o Pitaya, è un bellissimo e gustoso prodotto delle terre tropicali. La polpa è dolce e croccante, ma soprattutto è ricca di proprietà benefiche per l’organismo. Certo, le scaglie sulla sua buccia rosa shocking potrebbero intimidirci. Ma sbucciarlo, estrarne la polpa e usarla per succulente macedonie o frullati e dolci saporiti è facile.
Il nome Frutto del Drago deriva proprio dall’aspetto di questo bulbo spinoso. La sua buccia è di un bel rosa acceso, cosparsa di foglie acuminate verdi, simili a quelle dei carciofi. Sono proprio questa specie di “squame” a ricordare quelle rappresentate tipicamente sul dorso di un drago.
La pianta su cui crescono le Pitaya è una specie di cactus che a sua volta si articola in circa 20 differenti tipologie. Diffuso nel Sud-Est asiatico e in America Latina, il Frutto del Drago è ora coltivato e diffuso in tutto il mondo. Si può trovare nei negozi specializzati in gastronomia asiatica o nei mercati di quelle zone del mondo. A seconda della varietà e del luogo di provenienza, la Pitaya può essere un po’ costosa. Una volta acquistato però si conserva da solo per qualche giorno. Non tagliarlo se non sei sicura di usarlo al momento.
Pitaya rossa, Pitaya gialla
Il Frutto del Drago può essere di quattro tipi. Tre di questi frutti hanno la scorza rosa, mentre in un altro caso è gialla. L’Hylocereus undatus è il più comune: ha la scorza rosa shocking e la polpa bianca. È il frutto meno dolce. L’Hylocereus polyrhizus ha la scorza rosa con la polpa rossa o rosa. È una varietà più dolce rispetto alla prima. L’Hylocereus guatemalensis ha una pelle rosa chiaro con la polpva viola. Coltivato in Centro e Sud America, è diffuso anche in Florida, dove viene chiamato American Beauty. La varietà più piccola e dolce è la Selenicereus megalanthus. Ha la scorza gialla e la polpa interna bianca. È la più rara da trovare, viene coltivata per lo più in Sud America.
Frutto del drago: proprietà
Il Frutto del Drago è ricco di antiossidanti, vitamine e minerali. A tutti questi benefici corrisponde un bassissimo apporto di calorie. Alcuni studi hanno correlato il consumo di Pitaya a un rischio più basso di sviluppare il cancro. Inoltre, l’alto livello di vitamina C aiuta a rafforzare il sistema immunitario.
Il Frutto del Drago contiene molte fibre, quindi ha le carte in regola per essere incluso nel piano alimentare di chi vuole perdere peso. Infatti, ci fa sentire subito sazi e aiuta il transito intestinale e la salute del microbiota. Inoltre, la Pitaya è uno dei pochi frutti in natura che contiene ferro. La vitamina C presente nella polpa aiuta il nostro corpo ad assorbire questo prezioso nutriente.
Come usare il Frutto del Drago
In generale il Frutto del Drago viene consumato crudo o anche come un sorbetto. Basta passare la polpa in frigo. Dà grandi soddisfazioni persino grigliato. In questo caso dà il meglio di se tagliato a cubetti e unito a spiedini di ananas. È delizioso usato in cocktail o smoothies, ma anche consumato da solo. Per accedere a questa delizia, non occorrono operazioni complicate. Pulire il Frutto del Drago è molto facile. Taglialo in due e rimuovi la polpa interna con un cucchiaio. Ricorda: la scorza non è commestibile, ma può essere sfruttata per creare impiattamenti coloratissimi.
Che sapore ha il Frutto del Drago?
Abbiamo visto come preparare il Frutto del Drago e quali sono le sue proprietà, ma la vera domanda – almeno per chi non lo ha ancora assaggiato – resta una sola. Di cosa sa il Frutto del Drago? La Pitaya ha un gusto dolce e al tempo stesso delicato, come la maggior parte dei frutti tropicali. Il suo sapore si colloca a metà strada tra il kiwi, la pera e l’anguria. La consistenza è cremosa, a dispetto della presenza di qualche seme.
Il cosiddetto Dragon Fruit è perfetto per macedonie o consumato da solo. Ma forse non tutti sanno che è un ingrediente perfetto per piatti a base di pesce. Si sposa bene con merluzzo, tonno e lampuga. Insomma, è l’ingrediente magico per un Poke super!