Dolci sardi: i candelaus

Ingredienti

1 kg di mandorle pelate

1 kg di zucchero

1 bustina di vanillina

2 limoni

200 ml di acqua di fiori d’arancio

Acqua

Zucchero a velo

Come preparare i candelaus, dolci sardi prfumati e avvolgenti, con mandorle, zucchero e fiori d’arancio, ricoperti da un’elegante glassa bianca di zucchero.

La prima cosa da fare è sbollentare le mandorle pelate e tostarle qualche minuto in forno o in padella.

Prosegui mettendole nel mixer e riducendole a piccoli pezzi.

Riponi lo zucchero in un pentolino e aggiungi circa 250/300 ml d’acqua e fai sciogliere mescolando costantemente.

A questo punto grattugia la buccia dei due limoni: ti consigliamo di utilizzare limoni biologici e profumati e di fare attenzione a non grattugiare a parte bianca oltre la buccia perché risulta amara.

Aggiungi la scorza, l’acqua di fiori d’arancio e la bustina di vanillina e continua ad amalgamare per bene fino a completo scioglimento: questi dolci sardi sono speciali proprio per il gusto aromatico e fresco in grado di regalare ad ogni assaggio e per questo sono perfetti da assaporare in estate.

Continua la preparazione unendo le mandorle allo zucchero e mescola il tutto creando un impasto omogeneo.

Lascia che si raffreddi per qualche minuto, poi dai al composto la forma che preferisci, piccole palline o fagotti spessi un paio di cm. Aiutati con delle formine o con le mani, inumidite con dell’acqua.

I candelaus devono riposare per circa 2 giorni prima di essere consumati: se vuoi puoi ricoprirli di glassa sciogliendo in un pentolino un po’ di zucchero a velo con dell’acqua.

Decora come più ti piace, con delle foglie o dei fiori di zucchero e gusta questi dolci sardi a conclusione di una cena speciale.

Se hai voglia di conoscere e sperimentare un’altra ricetta sarda, prova la tradizionale pasta fresca fatta in casa, gli gnocchetti sardi.

Dolci sardi: i candelaus

  • 16 07 2015

Questi dolci sardi chiamati candelaus sono una ricetta artigianale che racchiude armoniosamente tutto il gusto delle mandorle e dei fiori d’arancio

Riproduzione riservata