Sebbene da un punto di vista estetico l’asparago possa sembrare interamente commestibile, il suo gambo deve essere tagliato prima di essere consumato, perché poco saporito e del tutto amaro. Ma come si puliscono bene gli asparagi? Basta seguire alcune pratiche indicazioni.

Prima di pulire gli asparagi: preparazione

Prima di tagliarli, gli asparagi vanno lavati bene. In questa fase, bisogna prima di tutto togliere le punte già visibilmente guaste o dal bruttissimo colore nero. Le restanti, vanno sotto un abbondante acqua corrente, in modo da eliminare completamente su di loro tutte le impurità. Solo quando questa procedura è stata rispettata integralmente si può proseguire.

Modo per pulire gli asparagi

Una vola lavati, bisogna mettere gli asparagi su un panno per asciugarli e poi, punta per punta, poggiarli su un tagliere. Per prima cosa, bisogna eliminare del tutto la terminazione posta sul lato opposto alla punta dell’asparago. Questa è sempre è comunque dura, quindi non commestibile.

Gli steli, invece, vanno pelati del tutto, in modo da rimuovere la linea filamentosa sul gambo. Dopo essersi occupati di questi aspetti, si possono tagliare gli asparagi come meglio si crede a seconda dell’utilizzo necessario. Ad esempio, per i risotti può essere una buona idea tagliarli a pezzi, anche le punte, oppure bollirli da interi.

Come conservare gli asparagi

Una volta puliti, gli asparagi possono essere conservati in frigo per vari giorni. Naturalmente, vista la loro natura selvatica, questa conservazione è indicata per non più di 3 e, in ogni caso, deve essere terminata prima possibile. Gli asparagi cotti, invece, possono essere congelati senza alcun problema, a patto di perdere alcune delle note del sapore unico degli asparagi.

Qualche ricetta con gli asparagi

Sono possibili diverse ricette con gli asparagi. Ad esempio, è possibile preparare ottimi risotti o piatti di pasta, mentre può essere consumato anche a crudo o da bollito in maniera singola. Uno degli utilizzi migliori dell’asparago è senza dubbio quello che prevede l’utilizzo per creare salse o contorni a secondi piatti, specialmente di carne.