Il carbone dolce della Befana

Archiviati Natale e Capodanno, è giunta l’ora di onorare degnamente la Befana, che come recita l’adagio popolare tutte le feste porta via. Dopo la maratona di cibo e soprattutto di dolci tipici di Natale, che sono tanti e diversi tra loro, con l’Epifania è ora di preparare il più ludico dei dolci, vale a dire il carbone dolce, da mettere nella calza della Befana. I bambini lo adorano, ma questo non vuol dire che anche gli adulti non vadano matti per il carbone dolce. Si tratta di un dolce anche abbastanza particolare, e che ha anche una storia niente male. Inoltre si può benissimo preparare in casa in diverse versioni.

Ricette del carbone dolce della Befana

Andiamo a scoprire le origini di questa tradizione e tutte le ricette per fare il carbone dolce della Befana

Origini della Befana e del carbone

Da dove arriva la storia della Befana? Si tratta di una leggenda tutta italiana e molto antica: la storia narra che la vecchietta nella notte di Natale non accolse l’invito dei Re Magi a seguirli per omaggiare Gesù con i suoi doni. Poi, pentita decise di partire ma non trovando più i Magi, iniziò il suo viaggio bussando ad ogni porta per lasciare un dono ad ogni bimbo con la speranza che potesse essere Gesù Bambino. Per questo  la notte del 5 gennaio la leggendaria vecchina vagherebbe sui tetti delle case a cavallo di una scopa, portando ai bimbi buoni quello che non ha potuto portare al Bambinello. Esistono poi antiche leggende legate a riti celtici e pagani propiziatorie ai raccolti, all’inverno e all’anno vecchio che è passato, varianti e varianti della storia nate dal divulgarsi del racconto nei secoli.

Shutterstock |
1 di 18 - Biscotti al cioccolato -
Shutterstock |
2 di 18 - Biscotti colorati -
Shutterstock |
3 di 18 - Biscotti con la marmellata -
Shutterstock |
4 di 18 - Biscotti decorati con la glassa -
Shutterstock |
5 di 18 - Biscotti decorati -
Shutterstock |
6 di 18 - Biscotti fatti in casa -
Shutterstock |
7 di 18 - Calze della befana appese al camino -
Shutterstock |
8 di 18 - Caramelle rigate -
Shutterstock |
9 di 18 - Carbone dolce della Befana -
Shutterstock |
10 di 18 - Carbone dolce dell'Epifania -
Shutterstock |
11 di 18 - Carbone dolce -
Shutterstock |
12 di 18 - Dolcetti a righe -
Shutterstock |
13 di 18 - Dolcetti colorati -
Shutterstock |
14 di 18 - Lecca lecca -
Shutterstock |
15 di 18 - Marshmellows a cuore -
Shutterstock |
16 di 18 - Marshmellows colorati -
Shutterstock |
17 di 18 - Marshmellows verdi -
Shutterstock |
18 di 18 - Biscotti di zenzero decorati -

Ma il carbone: perché? I pagani bruciavano il legno o il fantoccio dell’anno passato come rito propiziatorio per l’anno nuovo: da qui, la cenere e il carbone che venivano inseriti nelle scarpe o nelle calze insieme a qualche dolce, come promemoria del rinnovamento stagionale. Con il tempo poi, il carbone divenne un rituale da trovare nelle calze dei bimbi che non sono stati buoni come punizione, insieme a dolcetti portati come buon auspicio di miglioramento nell’anno avvenire.

Ricetta del carbone della Befana

In vista dell’Epifania possiamo benissimo preparare in casa il carbone della Befana. Non sapete dove partire? Ecco la ricetta base:

Ingredienti:

  • 250 gr di zucchero a velo
  • 1 albume
  • 15 gr di alcol puro
  • 10 gr di colorante alimentare nero per la glassa
  • qualche goccia di succo di limone
  • 250gr di zucchero
  • 100 ml di acqua
  • 5 gr di colorante nero per lo sciroppo

Procedimento

  1. Montiamo a neve ferma gli albumi
  2. Aggiungiamo prima il limone, e poi poco a poco lo zucchero a  velo continuando a montare, quindi l’alcol e il colorante
  3. Prepariamo lo sciroppo mettendo in un pentolino l’acqua e lo zucchero, a cui aggiungere il colorante nero. Lo sciroppo dovrà rimanere sul fuoco per circa un quarto d’ora
  4. Scaldate a bagnomaria la glassa e versatela nello sciroppo mescolando con un cucchiaio
  5. Smettete di mescolare e vedrete che come per magia il composto si gonfierà
  6. Versatelo in una teglia stretta e fatelo riposare finchè non secca completamente
  7. Ora potete tagliarlo in pezzi grossi e squadrati

Carbone della Befana vegano

Esistono tante varianti del carbone della befana, tra queste, importantissima quella dedicata a chi non desidera impiegare materie prime di origine animale nella preparazione. Il carbone della Befana tradizionale impiega per la realizzazione l’albume dell’uovo. Per realizzare un buon carbone in versione vegana dovremo omettere l’albume nella preparazione, utilizzando semplicemente acqua, zucchero e zucchero a velo, con il colorante che più desideriamo dal classico nero a tutte le gradevoli varianti di tonalità cromatiche.

Carbone dolce aromatizzato (per adulti)

Come abbiamo visto, per la realizzazione del carbone della Befana si utilizza dell’alcol. Possiamo decidere di aromatizzare il carbone utilizzando invece dell’alcol, un diverso alcolico a nostro piacimento. Possiamo scegliere un brandy, una vodka ai diversi gusti o del rum, della tequila o del whisky per ottenere un gradevole aroma dal sapore leggermente più impegnativo, ideale da offrire in una elegante cena a tema con amici. Molto particolare.

Carbone della Befana per celiaci

Il carbone della Befana in teoria potrebbe andare bene anche per i celiaci: unica pecca, i coloranti. Infatti spesso i coloranti possono contenere tracce di glutine. A questo proposito, sempre meglio realizzarlo in casa preferendo carbone bianco al posto di quello nero, oppure utilizzando carbone fossile o coloranti alimentari naturali ricavati da frutta e verdura, come spiegheremo poco sotto nel paragrafo dedicato.

Carbone della Befana senza coloranti

Il carbone della Befana è nero, è vero. Ma l’idea di utilizzare dei coloranti artificiali proprio non ci va. Allora, possiamo pensare di sostituire il tanto temuto colorante alimentare nero con delle pastiglie di carbone che troviamo in blister, in farmacia. Possiamo utilizzarle sciogliendole in un cucchiaio di acqua e utilizzandole tranquillamente poiché non arrecheranno danno di sorta al nostro organismo. In alternativa, se vogliamo il carbone colorato diversamente, possiamo utilizzare del centrifugato di barbabietola o di fragola per il carbone rosa, dell’estratto o succo di mirtillo per quello blu, carota per quello arancione e così via. In questo modo, il carbone oltre che avere un bel colore, avrà anche un buonissimo sapore e delicato aroma di frutta e verdura!

Shutterstock |
1 di 18 - Biscotti al cioccolato -
Shutterstock |
2 di 18 - Biscotti colorati -
Shutterstock |
3 di 18 - Biscotti con la marmellata -
Shutterstock |
4 di 18 - Biscotti decorati con la glassa -
Shutterstock |
5 di 18 - Biscotti decorati -
Shutterstock |
6 di 18 - Biscotti fatti in casa -
Shutterstock |
7 di 18 - Calze della befana appese al camino -
Shutterstock |
8 di 18 - Caramelle rigate -
Shutterstock |
9 di 18 - Carbone dolce della Befana -
Shutterstock |
10 di 18 - Carbone dolce dell'Epifania -
Shutterstock |
11 di 18 - Carbone dolce -
Shutterstock |
12 di 18 - Dolcetti a righe -
Shutterstock |
13 di 18 - Dolcetti colorati -
Shutterstock |
14 di 18 - Lecca lecca -
Shutterstock |
15 di 18 - Marshmellows a cuore -
Shutterstock |
16 di 18 - Marshmellows colorati -
Shutterstock |
17 di 18 - Marshmellows verdi -
Shutterstock |
18 di 18 - Biscotti di zenzero decorati -

Come presentare e servire agli ospiti il carbone dolce

Una volta preparate tutte le nostre particolarissime versioni del carbone, dal nero ai colorati, dobbiamo disporlo come si deve per presentarlo, ad esempio, dopo il pranzo dell’Epifania. Possiamo scegliere una versione di presentazione più elegante, una più giocosa, una golosissima. Quale fa per noi?

  • Giocosa: per questa presentazione ci serve del carbone colorato. Realizziamolo in modo che si possano formare dei bei tocchi di carbone piuttosto squadrato, abbastanza regolari. Ricomponiamolo costruendo un cubo a nove facce di cubetti di differenti colori, somigliante al celebre cubo di Rubik. Disponiamolo su un piatto circolare, con tutto intorno un alternarsi di cioccolatini di ogni sorta e caramelle gelee, disposti a raggiera con ritmo regolare: un cremino, un gianduiotto, una caramella di gelatina rosa, un confetto, ripetendo e alternando i colori delle caramelle. Giocosissimo!
  • Elegante: ci serve del feltro o meglio ancora della juta. In questo caso realizzeremo in un piatto da portata di grandi dimensioni, preferibilmente bianco con decori essenziali neri, dei conetti con questi materiali prediligendo la juta, della dimensione di circa una decina di centimetri. Disponiamoli sdraiati, a raggiera, uno per commensale: al loro interno, un alternarsi di piccoli cubetti di carbone nero, bianco e grigio in diverse tonalità fino al colmo del cono. Se il piatto che abbiamo scelto è total white, utilizziamo una penna al cioccolato fondente per decorare con outline essenziali il bordo del piatto a tema Epifania. Molto chic e dal tocco artistico. • Golosa: e qui ci sbizzarriamo davvero.. per completare un piatto già carico di dolcezza, utilizziamo frutta e cioccolato fondente rigorosamente nero e amaro. Disponiamo il carbone a montagnetta in centro al piatto e decoriamo intorno alternando golose fragole rosse a succosi mirtilli neri, a ciuffetti di ribes e noci sgusciate. Completiamo il giro di frutta e la montagna di carbone colorato colando fili di cioccolato fondente sciolto a bagno maria. Un trionfo di sapori sul nostro palato!