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Corbis 1 di 2 – Ingredienti 5 limoni Zucchero Acqua Preparare le scorze di limone candito è molto facile ma richiede qualche giorno di tempo per fare in modo che i limoni perdano il gusto amaro e il risultato sia dei migliori. La prima cosa da fare è lavare i limoni sotto l’acqua corrente. Ti consigliamo di utilizzare dei limoni biologici. Prosegui tagliando la scorza dei limoni a pezzettini di circa 1 cm di larghezza, avendo cura di non includere la parte bianca poichè ha un gusto piuttosto aspro. Metti le scorzette di limone in una coppa piena d’acqua per fare in modo che si ammorbidiscano. Lascia a riposo per circa 3 giorni ricordandoti di cambiare l’acqua per evitare che il gusto finale sia troppo amaro. Corbis 2 di 2 – Passato il tempo indicato, asciuga le scorzette con un canovaccio e pesale. Dovrai adesso preparare uno sciroppo misurando la stessa quantità di zucchero e acqua corrispondente al peso della buccia del limone. Se quindi le bucce di limone hanno un peso di 200 g, dovrai utilizzare la stessa quantità per acqua e zucchero. Fai bollire acqua e zucchero e poi aggiungi le bucce di limone, facendo cuocere per alcuni minuti, mescolando continuamente. Terminata questa fase, conserva lo sciroppo e disponi le scorze di limone candito su uno strato di carta da forno, lasciando che si asciughino per circa 24 ore. Ripeti la stessa operazione per altri tre/quattro giorni: porta a ebollizione lo sciroppo con dentro le scorze di limone e poi lascia nuovamente asciugare. Terminata questa fase, dovrete rendere “candite” le scorzette, ripassandole nello zucchero. Fate in modo che non siano troppo secche altrimenti lo zucchero farà fatica ad attaccarsi. La ricetta è terminata e le vostre scorze di limone candito sono pronte. Una gustosa variante è ripassare le bucce nel cioccolato fondente invece che nello zucchero e lasciare che si solidifichi. Le scorze di limone candito sono un dolce versatile e buono, che conserva la naturale essenza degli agrumi Se piacciono i limoni, si può provare a realizzare delle golose scorzette candite da impiegare in dolci caserecci come la pastiera o, se si vuole osare, il panettone. Possono anche essere coperte di cioccolato fondente o zucchero, gustate da sole o usate come decorazioni per altri dessert. Il procedimento da seguire è facile, però richiede qualche giorno di tempo, per cui bisogna armarsi di un po’ di pazienza se si vuole ottenere un buon risultato. Qualche curiosità: la candidatura è un metodo di conservazione mediante immersione dell’alimento (solitamente un frutto) in uno sciroppo di zucchero. La parola “candire” deriva dall’arabo qandat che significa zucchero.