Sei un’amante della pasta madre e sei partita per le vacanze con l’ansia che morisse durante la tua assenza? Niente di strano! Sì, perché in teoria andrebbe rinfrescata un paio di volte alla settimana.Ma non preoccuparti, perché questo lievito naturale è duro a morire! C’è persino chi l’ha recuperato dopo mesi e mesi di assenza.Come fare dunque per resuscitarlo? Sfoglia la gallery!
Come prima cosa controlla se all’interno del contenitore si è creata dell’acqua, può succedere. Nel caso eliminala subito.
Se la parte superiore del lievito madre si è scurita, aiutandoci con una spatola togliamola e buttiamola via.
A questo punto la proporzione per rinfrescare è sempre la stessa: lo stesso peso di lievito e di farina e 0,8 di acqua (esempio 100 grammi di lievito, 100 grammi di farina, 80 grammi di acqua).
Mescola gli ingredienti aiutandoti con un cucchiaio o una spatola e metti il tutto in un contenitore ermetico. Lasciatelo lievitare fuori dal frigo (l’ideale sarebbe in un ambiente di circa 28/30 gradi) in modo da vedere se si gonfia e si riprende.
Possono volerci 12 ore prima di vedere le prime tipiche bollicine da lievitazione: devi avere pazienza!
Il giorno successivo ripeti le stesse operazioni con la medesima proporzione di lievito, acqua e farina. Lascia di nuovo riposare per qualche ora, controllando se si formano le bolle.
Se ci ha messo più di 4 ore per crescere, significa che ha di nuovo bisogno di essere rinfrescato e dovrai quindi ripetere il tutto per la terza volta.
Un buon lievito raddoppia in circa 3 ore.
A questo punto puoi finalmente mettere la pasta madre in frigorifero e sfruttarla per le tue deliziose preparazioni: pane, pizza, focaccia ti stanno aspettando… buon lavoro!