Alghe commestibili
L’utilizzo delle alghe commestibili in Asia è molto frequente: disponibili in diverse forme, le troviamo ormai abbastanza facilmente anche dalle nostre parti.
Le alghe marine sono piante che vivono in ambiente acquatico e fin dall’antichità i loro molteplici effetti benefici le hanno rese un rimedio tradizionalmente sfruttato per prodotti di bellezza, maschere e impacchi, usi medicinali e alimentari, oltre che come fertilizzante naturale.
Come testimoniato da antichi documenti, poi, le alghe, presenti in molte zone costiere del mondo e in grado di produrre ossigeno, già nel 3000 a.C. in Cina venivano consumate come alimento e medicina.
Come sottolinea la dott.ssa Emanuela Russo, dietista dell’Inco, Istituto Nazionale Chirurgia dell’obesità, presso l’Istituto Clinico sant’Ambrogio di Milano, in caso di problematiche a livello tiroideo è necessario chiedere consulto al medico curante prima di assumere alghe sotto forma di integratori o nella dieta.
Solitamente sconsigliate a chi soffre di ipertiroidismo, è comunque importante non eccedere con le quantità. In gravidanza e durante l’allattamento, così come in tutti i casi di patologie metaboliche, è bene valutare attentamente l’uso insieme allo specialista.
Elenco dei tipi di alghe
Vivendo a differenti livelli di profondità, talvolta dove la luce penetra difficilmente, le alghe assumono colorazioni e forme diverse.
Se alcune varietà si rivelano tossiche per l’uomo, le alghe commestibili sono ricche di vitamine (vitamina A, B1, B2, B3, B6, B12, C, D, E, F, K) e minerali come azoto, potassio, fosforo.
Ma quali sono le alghe commestibili più note ed utilizzate? Inanzitutto, in base alla capacità di assorbire la luce in acqua, è possibile suddividere le alghe nella seguente classificazione:
- alghe rosse. Presenti anche nelle barriere coralline, possono assorbire luce anche a grandi profondità grazie a pigmenti come la ficoeritrina.
- alghe brune.Il contenuto di xantofille, caroteni e fucoxantina, un pigmento ricco di iodio, conferiscono a queste alghe la tipica colorazione tendente a sfumature giallo-bruno e il potere antiossidante, in grado di contrastare i radicali liberi. Possono raggiungere dimensioni notevoli e si trovano per lo più nei mari freddi.
- alghe verdi. Gli esperti sospettano l’esistenza di un legame filogenetico fra le alghe verdi e le piante terrestri.
Ecco quindi alcune fra le alghe più note:
- Alga spirulina
- Alga Wakame
- Alga Kombu
- Alga Nori
- Alga Kelp
- Alga Klamath
- Lattuga di mare
Alga Spirulina
Preziosa per il benessere del sistema immunitario e il sistema nervoso, già gli Aztechi la utilizzavano per l’impasto di focacce e pane. Aiuta a ridurre il senso di fame e oggi si stanno studiano i suoi effetti positivi per la salute delle ossa contro l’osteoporosi.
Alga Wakame
Grazie alla diffusione della cucina asiatica le preparazioni a base di alga Wakame sono fra le più note in Occidente. Si tratta di un’alga bruna presente nella cucina di Paesi come Giappone e Sud-Est Asiatico, poiché rappresenta una fonte nutrizionale importante. È disponibile sotto forma di integratore alimentare per il contenuto di vitamine e amminoacidi essenziali, fra cui triptofano, aminoacido essenziale precursore della serotonina, fondamentale per i ritmi sonno-veglia e la modulazione dell’umore.
Alga Kombu
Raccolta al largo della costa sud-orientale di Hokkaido secondo una lavorazione millenaria, è presente in Giappone, ma anche nei mari europei, per esempio in Bretagna. Secondo le indagini ha un effetto disintossicante e depurativo, favorisce una buona circolazione sanguigna e il drenaggio dei liquidi, può aiutare a rafforzare le difese immunitarie e migliorare le funzonalità intestinali prevenendo la stitichezza.
Alga Nori
Utilizzata nella preparazione del sushi (ma anche nei prodotti per la cura dell’eczema), è venduta secca, in fogli da tagliare e conservare in recipienti chiusi. In cucina può essere utilizzata come base per un involtino o per un cono da farcire con riso al vapore, pesce fresco e verdure.
Alga Kelp
Nell’antica Grecia era un noto rimedio contro i morsi di serpente, possiede un’azione antiossidante, antinfiammatoria e rimineralizzante. L’alga Kelp si trova disponibile sotto forma di integratori per il controllo del peso, oppure può essere consumata cruda o cotta: secondo gli studi può aiutare a ridurre l’assorbimento di grassi e dispone di un’influenza positiva sulla salute cardiovascolare.
Alga Klamath
L’alto contenuto di vitamina B12 e Omega Tre è in grado stimolare la produzione di globuli rossi, combattere la stanchezza, interagire con il metabolismo degli zuccheri e dei grassi, abbassando il senso di fame.
Lattuga di mare
Diffusa anche nel Mediterraneo, la lattuga di mare è un’alga verde rimasta poco conosciuta fino in epoca recente, quando è stata riscoperta e impiegata nella cucina vegetariana e vegana: la lattuga di mare, ulva lactuca, si presenta verde brillante, ha foglie sottili e lamellari. Può essere raccolta in primavera e autunno, quando la concentrazione di sostanze nutritive è più alta; ha un alto contenuto di vitamina C, calcio, ferro e magnesio, ben quindici volte superiore rispetto al contenuto di magnesio di un tuorlo d’uovo. Nei negozi di prodotti naturali è disponibile in foglie intere, sotto forma di fiocchi, tritata o in polvere.
Proprietà
Le alghe commestibili, grazie alla presenza di ferro, costituiscono un aiuto contro l’anemia. Dalle ricerche, poi, è emerso che si rivelano un alleato prezioso nel miglioramento dei sintomi legati alla sindrome premestruale. Inoltre, contrastano l’ipercolesterolemia e stimolano la risposta immunitaria.
Nello specifico, in base agli studi, le alghe verdi-blu presentano un’azione antinfiammatoria. Inoltre, possono favorire la riduzione di colesterolo e dei trigliceridi nel sangue. Hanno proprietà antibatteriche, antivirali e antimicotiche. Grazie all’effetto lassativo naturale, aiutano le funzioni dell’intestino e agiscono sul metabolismo. Povere di calorie, sono ricche di nutrienti, per questo da secoli vengono integrate nell’alimentazione.
Benefici
La presenza di oligoelementi, in particolare iodio, fa sì che le alghe possano apportare all’organismo nutrienti importanti: un aiuto per la dieta e i problemi di demineralizzazione.
Grazie al giusto apporto di minerali con le alghe è possibile potenziare memoria e concentrazione, migliorare i problemi di stress, combattere la stanchezza e la sensazione di pesantezza associata ai problemi di circolazione sanguigna.
Le alghe possono essere utilizzate come ingrediente nelle minestre e nell’insalata. Combinate con i legumi, si rivelano in grado di combattere i problemi di meteorismo e l’accumulo di gas nello stomaco.
Controindicazioni
A causa della presenza dei metalli contenuti nell’alga, è necessario consumare alghe nelle giuste quantità, evitando di eccedere: lo smaltimento dei metalli da parte dell’organismo, infatti, può diventare difficile quando vengono superati i limiti ammissibili. Per gli stessi motivi il consumo di alghe va moderato in gravidanza.
Contenuto sponsorizzato: Donnamoderna.com presenta prodotti e servizi che si possono acquistare online su Amazon e/o su altri e-commerce. Ogni volta che viene fatto un acquisto attraverso uno dei link presenti in pagina, Donnamoderna.com potrebbe ricevere una commissione da Amazon o dagli altri e-commerce citati. Vi informiamo che i prezzi e la disponibilità dei prodotti non sono aggiornati in tempo reale e potrebbero subire variazioni nel tempo, vi invitiamo quindi a verificare disponibilità e prezzo su Amazon e/o su altri e-commerce citati.