Si dice che nelle brigate di cucina si faccia la gavetta pelando le patate. Perché sbucciare gli ortaggi è un’attività che mette alla prova: noiosa, faticosa e spesso estenuante, chiunque la salterebbe a piè pari. Ma puoi disfarti di questa routine all’istante conoscendo gli ortaggi che è meglio mangiare con la buccia. Metti un nuovo pin nella tua bacheca dei to-do in cucina: non sbucciare se non serve!

Vale per tutti gli ortaggi? No, naturalmente, ma c’è una lunga lista di verdure, tuberi e bulbi che è meglio consumare proprio con la buccia. Questo perché molti nutrienti importanti sono contenuti proprio lì, nello strato superiore, spesso scartato per abitudine consolidata.

Perché mangiare ortaggi con la buccia

Mangiare la buccia di alcuni ortaggi non è consigliato solamente per la salute personale: oltre a farti risparmiare tempo prezioso in cucina è anche una buona pratica low-waste. La lotta allo spreco alimentare passa anche attraverso piccoli gesti quotidiani come il recupero della buccia e degli scarti degli ortaggi nelle ricette.

Il vecchio motto “non si butta via niente” è tornato in auge con una nuova chiave di lettura, più vicina oggi all’etica ambientale che all’economia domestica. Mangiare gli ortaggi con la buccia è un’azione ecosostenibile alla portata di tutti che ti fa bene, ma fa anche del bene.

Colori della buccia e proprietà

Ma torniamo ai vantaggi per la nostra salute: la quantità e la qualità dei nutrienti contenuti nella buccia dipende dall’ortaggio ma esiste un modo divertente per orientarsi nel reparto ortofrutta e ha a che fare con le scale cromatiche. Ogni colore della buccia fa infatti match con una serie di nutrienti.

  • Viola: il colore viola agisce positivamente sulla salute del cuore e contrasta l’invecchiamento cellulare.
  • Rosso: il colore rosso riduce il rischio di malattie cardiovascolari e ha effetti positivi sulla memoria oltre che sulla buona funzionalità del tratto urinario.
  • Arancione e giallo: le tonalità dal giallo all’arancione hanno effetti positivi soprattutto sulla salute di occhi, pelle, ossa e denti.
  • Verde: il colore verde riduce il rischio di tumori e protegge occhi, ossa e denti.
  • Bianco: il colore bianco riduce il colesterolo e previene la comparsa di formazioni tumorali e malattie cardiovascolari.

Come lavare la buccia degli ortaggi

Ok, in molti casi la buccia va preservata, ma non è rischioso mangiare ortaggi non sbucciati che potrebbero essere carichi di pesticidi e altre impurità? Tutto parte dalla scelta al momento dell’acquisto: se non intendi sbucciarla compera frutta e verdura di provenienza biologica.

Per non correre rischi, meglio poi sottoporre gli ortaggi ad un lavaggio accurato, possibilmente con acqua e bicarbonato di sodio per accertarsi di eliminare eventuali pesticidi. Procedi così:

  1. Lava frutta e verdura sotto un getto di acqua corrente;
  2. Riponi gli ortaggi in una bacinella, copri d’acqua e aggiungi il bicarbonato di sodio (ne basta 1 cucchiaino ogni 4-5 litri d’acqua);
  3. Lascia gli ortaggi a mollo per circa 10 minuti;
  4. Risciacqua frutta e verdura con cura.

Quali ortaggi non sbucciare

Il consumo della frutta con la buccia, soprattutto per quanto riguarda le mele, l’uva e le pere è sdoganato già da tempo. Ma come funziona con la verdura? Facciamo un po’ di chiarezza elencando 10 ortaggi che si mangiano con la buccia e perché.

1. Cetriolo

La buccia del cetriolo contiene molte fibre e sali minerali come calcio, magnesio, potassio e fosforo, ma anche una buona quantità di vitamina A (che mantiene in salute pelle, capelli e mucose) e vitamina K (protettiva del sistema osseo e importante per la coagulazione del sangue) in quantità maggiore rispetto alla polpa, più che altro ricca d’acqua.

2. Carota

La carota è ricca di antiossidanti e proprietà anticancro ed è proprio appena al di sotto della superficie che si concentrano le funzioni antinfiammatorie e antibatteriche. Meglio, quindi, non accanirsi a grattare la superficie con il coltello: si rischia di andare troppo a fondo!

3. Melanzana

Lo sapevi che la melanzana è antidiabetica? Inibisce gli enzimi chiave coinvolti nello sviluppo della patologia grazie ai flavonoidi concentrati proprio nella buccia.

4. Zucchina

La buccia delle zucchine è ricca di fibre oltre che di sapore. Mangiare la zucchina intera, scartando solo la parte non edibile, in cima all’ortaggio, garantisce un carico di potassio e di acqua utili alla salute di intestino e vie urinarie.

5. Patata

Lavata a dovere, la buccia di patate a parità di peso apporta più potassio della polpa delle banane, molta vitamina C e tantissime fibre. Inoltre, una patata cotta e condita con la buccia assorbirà meno olio risultando più light e meno unta. Per scongiurare il pericolo solanina – una sostanza nociva presente in particolare nella buccia delle patate e che non si degrada con la cottura – limitati a consumare quella delle patate novelle o delle patate appena comperate. Mai se sono in fase di germogliazione o se il loro colore è verde!

6. Pomodoro

Rosso come il sangue, il pomodoro previene l’ossidazione del colesterolo e mantiene sane e pulite le arterie. Come? Grazie al licopene, sostanza presente in grande quantità proprio nella buccia.

7. Ravanello

Ortaggi ipocalorici, i ravanelli purificano il sangue e contengono molta vitamina C e molte fibre. Sbucciare i ravanelli sarebbe un vero peccato: parte delle sostanze benefiche verrebbero scartate assieme al bel color magenta!

8. Zucca

Pulire la zucca togliendo la buccia richiede una certa dimestichezza con il coltello e una buona dose di pazienza… Ma la zucca si può mangiare direttamente con la buccia, per altro ricchissima di fibre: lavala e strofinala con cura e poi cuoci tutto al forno! Se invece la ricetta che stai seguendo prevede l’uso esclusivo della polpa non gettarla comunque: aggiungi la buccia di zucca a una marmellata o a una zuppa per dare alla ricetta più consistenza oppure infornala per ricavarne delle originali chips.

9. Cipolla

La sottile pellicola che riveste la cipolla – sotto agli strati più esterni che sono, ovviamente, da eliminare – è un concentrato di quercetina, sostanza super antiossidante, antinfettiva e regolatrice del colesterolo. Eliminarla sarebbe un vero peccato!

10. Aglio

Tenere l’aglio nella sua camicia, quando si cucina, oltre a preservare alcune delle proprietà antibiotiche e detossinanti dell’alimento diminuisce la diffusioni di odori pungenti in casa. Cosa volere di più?