Italiani popolo di spreconi alimentari? A vedere i dati dei test scientifici dei ‘Diari di famiglia’ del progetto Reduce, condotto dal Ministero Ambiente e dall’Università di Bologna, sembrerebbe proprio di sì, visto che circa 12 miliardi di euro di cibo ogni anno finisce nella spazzatura senza essere consumato.
Perché sprechiamo così tanto? La risposta è molto semplice: compriamo più di quanto ciascuno di noi possa realmente mangiare con la conseguenza che una grande quantità di alimenti vengono poi gettati nella pattumiera. Con il periodo delle festività (che siano natalizie o pasquali) le cose certamente non migliorano, anzi. Sono sicuramente piacevoli i numerosi pranzi e le cene con parenti e amici ma questi momenti di convivialità portano con sé anche un notevole aumento dei rifiuti, dove da padrone la fanno gli scarti di cibo che a ben vedere sarebbero ancora commestibili.
Vi è però un risvolto “positivo”: seppure gli italiani continuano a sprecare molto cibo, è anche vero che hanno iniziato ad esserne consapevoli e si sa che la consapevolezza di un problema è il primo passo per la sua risoluzione. Ben 9 italiani su 10 oggi ritengono che lo spreco alimentare sia uno dei grandi problemi dei tempi moderni e riconoscono l’esistenza di un legame diretto tra questo e l’inquinamento ambientale. Ciò è quanto emerso dall’indagine condotta dal 1° Osservatorio social sugli sprechi alimentari – realizzato da Al.ta Cucina e Too Good To Go – nella quale si evince tuttavia che, benché vi sia consapevolezza del problema, nel 70% dei casi, si comprano comunque alimenti che finiscono poi nella spazzatura e non solo, oltre la metà degli intervistati si vergogna a chiedere la doggy bag ai ristoranti per portare a casa il cibo avanzato.
Le soluzioni per non sprecare cibo in realtà ci sono e sono alla portata di tutti. Va da sé che la regola numero uno è sempre la stessa: il miglior rifiuto è quello che non viene prodotto. Solo così infatti non solo mettiamo a dieta la pattumiera ma facciamo del bene anche ad ambiente e portafoglio. Vediamo insieme da dove partire per applicarla.
Fare la spesa giusta
Come prima cosa è importante imparare a fare la spesa, iniziando dall’acquistare solo quello che è realmente necessario. Diventa quindi fondamentale munirsi di una lista delle cose da acquistare, pianificando, se possibile anche un menù settimanale, in modo da poter indicare le quantità necessarie.
Imparare a leggere le etichette
Come regola generale verifichiamo sempre la freschezza di un prodotto, leggendo le etichette e ricordandoci degli alleati preziosi: i nostri sensi. È inutile riempire il frigorifero di prodotti che non riusciremo a mangiare per tempo.
Imparando però a leggere bene le etichette potremmo ridurre ulteriormente gli sprechi. Spesso sugli alimenti si trova l’indicazione “Da consumare preferibilmente entro il…” che non significa che il cibo è scaduto ma semplicemente che dopo la data indicata potrebbe aver perso alcune proprietà organolettiche come gusto o odore. In questo caso l’alimento potrà essere consumato anche successivamente al giorno indicato sempre che olfatto e vista ci comunichino che il cibo può essere ancora mangiato.
Attenzione, se c’è invece scritto “Scade il”, superata l’indicazione della data, può essere pericoloso mangiare quel prodotto. Consumatelo prima! In molti casi però, prima della scadenza, potreste sempre… congelare! (anche in questo caso, a seconda degli alimenti e della temperatura, vi sono date da non superare, dipendono dai prodotti, quindi alla prima occasione utile, usate i prodotti che avete messo sotto zero).
Utilizzare il frigorifero al meglio
Da non sottovalutare l’organizzazione del frigorifero. Sapete che ogni ripiano e scomparto ha una diversa temperatura? Più bassa sul fondo e sempre più alta man mano che si sale. Quindi per conservare al meglio gli alimenti ogni cibo va al posto giusto. Sugli scomparti della porta, ad esempio, è preferibile riporre alimenti che si consumeranno in pochi giorni o che sono difficilmente deperibili come le marmellate. La ragione risiede nel fatto che questa è la parte del frigorifero che subisce maggiormante variazioni di temperatura. I cassetti in basso sono perfetti per frutta e verdure, i ripiani più bassi e quindi più freddi sono invece ideali per carne e pesce. Al centro cibi cotti e nella parte più in alta dove la temperatura è leggermente più elevata alimenti tipo formaggi o yogurt.
Cucinare solo quanto basta a casa
Soprattutto quando si hanno ospiti si è soliti cucinare tante leccornie ma capita spesso che poi gli avanzi finiscano nella pattumiera. Per evitare tutto questo spreco basta un po’ di fantasia: sono tante le ricette che si possono realizzare con gli avanzi di cibo per creare dei piatti gustosi. Sarà l’occasione giusta per scoprire nuovi menu. Se però non avete vogli di rimmettervi ai fornelli chiedete ai vostri ospiti di portare via il cibo avanzato, ne saranno contenti.
Chiedere la doggy bag al ristorante
Quando si va al ristorante spesso capita che, leggendo il menu presi dai morsi della fame, si finisca per ordinare più di quanto si riesca effettivamente a mangiare. Anche qui la soluzione è molto semplice chiedere la doggy bag. Non sprecherete cibo e avrete il pranzo pronto per il giorno dopo. Sono sempre più le campagne in tal senso di comuni e ristoratori. Non vi sembra un’ottima idea?