La melanzana è un ortaggio ormai conosciutissimo sulle tavole di tutto il mondo. Si deve sapere che proviene dall’Oriente, più precisamente dall’India e che venne introdotta dagli Arabi nell’area del Mediterraneo all’inizio del IV secolo. Il nome deriva dall’arabo ‘badingian‘, mutato poi in ‘petonciana’, ‘petonciano’ o ‘petronciano’. Successivamente è stato aggiunto il prefisso ‘mela’, trasformando la parola in ‘melanciana’ e poi in ‘melanzana’. Il nome, soprattutto fra il popolo, aveva assunto il significato di ‘mela non sana’ per il fatto che l’ortaggio non fosse commestibile crudo. L’Italia ne è il primo produttore europeo. Di seguito tante curiosità sulla melanzana.
Varietà di melanzane
La melanzana fa parte della famiglia delle Solanacee, come le patate e i pomodori; è una pianta erbacea che può raggiungere 1 m di altezza, con fiori violacei-bianchi molto belli. Il frutto, appunto la melanzana che conosciamo, è commestibile e non è altro che una bacca allungata o tonda a seconda delle varietà, che va dal colore nero al viola chiaro.
Per conoscere meglio quali melanzane comprare e/o coltivare, ecco le varietà diffuse in commercio:
– ‘Violetta lunga palermitana’: di colore viola scuro a frutto allungato dalla polpa piccantina;
– ‘Violetta lunga delle cascine’: di colore violetto a frutto allungato;
– ‘Violetta nana precoce’: di colore violetto e di piccole dimensioni;
– ‘Melanzana di Murcia’: di colore violetto a frutto tondeggiante;
– ‘Black Beauty’: di colore violaceo a frutto tondeggiante, con carne poco amara e compatta;
– ‘Mostruosa di New York’: di colore violetto e di grandi dimensioni;
– ‘Tonda comune di Firenze’: di colore violetto pallido, con pochi semi, polpa tenera e compatta;
– ‘Rotonda bianca’: di colore bianco con sfumature rosa a forma tondeggiante.
Proprietà e caratteristiche delle melanzane
La melanzana ha l’enorme vantaggio di essere un alimento ipocalorico con 18 kcal per 100 grammi di prodotto crudo (quindi ottima per le diete). Contiene circa il 93% di acqua, il 3% di carboidrati, il 3% di fibre e il 2% di grassi e proteine. Fra i sali minerali è molto presente il potassio. Spesso il problema di questo ortaggio è che in cottura può assorbire eccessivo condimento, diventando ipercalorico. Ha virtù depurative, diuretiche, antinfiammatorie, proprietà rimineralizzanti e ipocolesterolemizzanti. Chi deve consumare in particolar modo le melanzane? Chi sta seguendo una dieta e chi è affetto da anemia, aterosclerosi, gotta e oliguria. Per ascessi, scottature ed emorroidi si utilizzano le foglie. Le melanzane contengono, inoltre, acido clorogenico e nasunina, due molecole che hanno un forte potere antiossidante, che aiutano quindi a combattere l’invecchiamento, l’infiammazione, le malattie cardiovascolari e il cancro.
Acquisto e conservazione delle melanzane
Per un corretto acquisto delle melanzane è utile considerare alcuni aspetti:
– il picciolo, verde e senza parti secche, dev’essere attaccato all’ortaggio;
– la buccia dev’essere liscia e tesa, senza ammaccature, parti nere o ammuffite.
Come conservare in modo corretto le melanzane? In frigorifero si mantengono anche per 4 giorni, purché abbiano il picciolo. Se si vogliono congelare, devono essere sbollentate e tagliate. Molto buone e gustose, nonché a lunga conservazione, sono le melanzane sott’olio con spicchi di aglio, pepe e origano. Precedentemente vanno affettate, sbollentate in acqua e aceto di mele (così risulteranno più digeribili) e lasciate ad asciugare prima di essere poste nei vasetti.
Come cucinare le melanzane?
Qualche suggerimento per cucinare le melanzane in diversi modi golosi. Immancabili sono le melanzane alla parmigiana che non potranno non conquistare i palati dei più piccoli. Fra i primi da provare anche la pasta alla norma; come antipasto sono divertenti e golosi gli involtini, mentre contorni appetitosi sono le melanzane alla puttanenesca, con patate speziate, le melanzane grigliate o la capotanata. Un buon secondo sono le melanzane ripiene e, se si vuole essere un po’ creativi ci sono diverse altre ricette fra cui sbizzarrirsi!
Curiosità
Le melanzane crude non sono buone e in più presentano una grande quantità di solanina, sostanza tossica per il nostro organismo, che può causare mal di testa, febbre, sonnolenza, irritazione della mucosa gastrica, emolisi…
Il segreto per togliere il tipico sapore amaro è di tagliarle a fette e ricoprirle, prima di cucinarle, con sale grosso per almeno 30 minuti.