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Kombu: come si usa l’alga che accelera il metabolismo

Grande superfood, alleata del metabolismo, questo vegetale che vien dal mare può anche darci qualche problema. Ecco come usarla in cucina in totale sicurezza.

Negli anni Ottanta si iniziava a parlarne, ora le alghe commestibili sono parte del nostro ricettario quasi quanto riso e pane. Chiamata anche dashima o haidai, l’Alga Kombu è un prodotto vegetale marino con incredibili proprietà benefiche. Se assunta in quantità corrette e contenute, può essere un super-boost per il nostro metabolismo. Ma attenzione a non esagerare: superare le dosi consigliate può avere grosse controindicazioni.

Com’è fatta l’Alga Kombu

L’alga Kombu appartiene alla famiglia Laminaria (dette alghe Kelp). Diffuse nella cucina giapponese per fare il dashi, questo vegetale acquatico viene raccolto lungo le coste dell’isola nipponica e della Corea. Viene poi essiccata o messa sott’aceto, prima di venderle. L’Alga Kombu è anche uno degli ingredienti per preparare il kombucha, una bevanda fermentata considerata dai giapponesi come un elisir di lunga vita.

Alga Kombu: proprietà e benefici

Sappiamo che le alghe fanno bene, ma a volte non sappiamo davvero quanto. L’Alga Kombu possiede una grande quantità di fibre, un toccasana per la regolarità intestinale. Infatti, questo alimento è anche un eccellente lassativo. Inoltre, contiene molto calcio. Basti pensare che in 30 grammi di alga c’è il 12 per cento del fabbisogno giornaliero di calcio, che la rende perfetta per vegani, intolleranti al lattosio e tutte le persone che soffrono di osteoporosi. Inoltre, l’Alga Kombu è ricca di acido glutammatico, un amminoacido che può aiutare il corretto funzionamento del cervello e delle funzioni muscolari.

Come tutti gli alimenti che provengono dal mare, l’Alga Kombu è ricca di iodio. Assumere questa molecola regolarmente aiuta la tiroide a funzionare meglio, stimola il metabolismo e, di riflesso, fa bene a tutto l’organismo, aiutandoci anche a perdere peso. Questo alimento contiene anche molto ferro, pari al 13 per cento in 30 grammi di Kombu. Inoltre ci sono tante vitamine (B,C,D,E), potassio, magnesio, zinco e germanio, un vero concentrato di benessere per la pelle. L’Alga Kombu è consigliata anche a chi soffre di artrite, dato che contiene fucoidan. Si tratta di una molecola che aiuta a ridurre l’infiammazione alla base dell’artrite reumatoide. Per i maschietti: l’Alga Kombu è il cibo giusto per proteggere la salute della prostata.

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Alga Kombu: controindicazioni

Potresti aver già sentito che l’Alga Kombu è un toccasana per l’organismo e che rallenta l’invecchiamento. Ma meno note sono le sue controindicazioni. Abusare di questo vegetale significa trasformare le sue migliori qualità in pericoli.

Il principale indiziato è lo iodio. Mangiare troppa Alga Kombu potrebbe portarne troppo nel nostro corpo, andando a fermare la funzione tiroidea. Inoltre, si potrebbero manifestare tossicità, tachicardia e irritabilità. Quindi non includerla in autonomia nella dieta, specie se assumi farmaci per la tiroide o il metabolismo o degli anticoagulanti. Meglio consultare il medico e non superare la dose giornaliera di circa 150 microgrammi al giorno.

Come usare l’Alga Kombu in cucina

Iniziamo col capire dove comprare l’Alga Kombu. Puoi trovarla nei negozi di alimenti biologici, orientali o specializzati nella cucina giapponese. È presenta anche in alcuni ipermercati molto forniti.

Ma come si usano le alghe in cucina? Se la compri in polvere, usala come insaporitore nell’acqua di cottura di verdure, riso o per il tuo brodo vegetale. Basta un foglio da 10 cm. Non superare questa quantità perché rischi di dare un sapore troppo forte al tuo piatto.

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