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Alga Klamath: identikit del superfood che viene dall’Oregon

Al novero delle alghe commestibili l’alga klamath è forse la meno celebre, ma non teme rivali sotto il profilo nutrizionale: è antiossidante, proteica e persino dimagrante. Scopriamo tutti i benefici e i possibili usi.

Alga Klamath

L’alga klamath è un unicum tra le alghe commestibili. Prima di tutto, a differenza delle più famose alghe di origine orientale come la wakame, la kombu, e la nori, non è un’alga di mare ma un’alga lacustre che cresce spontaneamente, e viene raccolta, nell’omonimo lago in Oregon.

La seconda particolarità dell’alga klamath ha anche fare con le sue proprietà: è un vero superfood. E possiamo affermarlo senza mezzi termini dal momento che l’alga klamath è stata, per moltissimo tempo, una forma di nutrimento fondamentale per le popolazioni del luogo. Oggi torna alla ribalta come moderno elisir della salute dai tanti benefici e dalle controindicazioni quasi inesistenti. 

Proprietà

Questo micronutriente di colore verde intenso è un concentrato di proprietà nutrizionali positive. Sono molti gli aspetti dell’alga klamath dei quali prendere subito nota, a cominciare dall’alta percentuale di proteine. Vegetariani e vegani, siete avvisati!

  • Fornisce proteine biodisponibili: l’alga klamath fornisce proteine tra il 59 e il 65 % del suo peso una volta essiccata. A differenza di quanto avviene con altre fonti di proteine vegetali, le alghe klamath contengono tutti gli amminoacidi essenziali che vengono velocemente convertiti in proteine assimilabili. 
  • Apporta tanta vitamina b12: abbonda in vitamine C, K ma soprattutto del gruppo B. In testa la preziosa vitamina b12, indispensabile per la salute del sistema nervoso e il metabolismo delle proteine, spesso carente nelle diete vegetariane e vegane.
  • È fonte di acidi grassi: omega 3 e omega 6 sono presenti in quantità utile a proteggere dall’invecchiamento e contrastare lo sviluppo di di malattie cardiovascolari.
  • È ricca di sali minerali: l’alga klamath fornisce molto potassio e, a seguire, calcio, fosforo, magnesio, sodio e ferro.
  • Ha poche calorie: 100 grammi di alga klamath fresca apportano 280 kcal. Anche per questo viene suggerita come integratore nelle diete dimagranti. Non fa ingrassare, anzi, potrebbe aiutare a dimagrire.

Benefici e controindicazioni

Perché dovresti pensare di aggiungere l’alga klamath alla lista dei superfood che collezioni in dispensa? Partiamo con la funzione dimagrante: oltre ad essere poco calorica, combatte la fame nervosa, agisce positivamente sul metabolismo di grassi e zuccheri, e favorisce il drenaggio dei liquidi. Inoltre funziona da boost energetico e ti aiuta a rimanere attiva anche durante le giornate più fiacche. Sembra che agisca anche sull’umore riducendo ansia, stress e depressione. 

Quest’alga ti fa bella anche per un altro paio di motivi: svolge un’azione tonica e stimola le difese immunitarie, oltre ad essere un potente antiossidante che contrasta l’invecchiamento cutaneo e cellulare. 

Ultimo ma non ultimo, quest’alga ti aiuta a fare detox ed espellere metalli pesanti e altre sostanze chimiche potenzialmente cancerogene assimilate dall’ambiente esterno.

Esistono delle controindicazioni all’uso dell’alga klamath? Sì, l’assunzione è sconsigliata nei casi di ipertiroidismo, poiché l’alga contiene un’alta percentuale di iodio, e alle persone affette da malattie autoimmuni per via dell’effetto sul sistema immunitario.

Dove trovare l’alga klamath e come si usa

L’alga klamath si acquista prevalentemente essiccata, in polvere o in pastiglia, come integratore alimentare. Non è molto popolare in cucina, ma la polvere può essere aggiunta a frullati ed estratti; usata come condimento per zuppe, minestre e contorni; oppure integrata negli impasti lievitati di pane e focaccia. Nella versione in pastiglia si assume per bocca, con un bicchiere d’acqua. 

Il superfood di lago si trova facilmente in negozi del biologico, erboristerie e online. Prima di cedere al fascino benefico dell’alga , però, leggi con attenzione le indicazioni di dosaggio. In generale, meglio non superare i 3 grammi al giorno.

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