Balzato agli onori della cronaca per un recente studio, condotto dall’Università Camadese Laval, che ne dimostrerebbe le interessanti proprietà metaboliche, tra le quali alcune dimagranti ed ipoglicemizzanti, il camu camu ovvero il frutto della pianta Myrciaria Dubia ha destato la curiosità di molti in tutto il mondo. Anche perché al secondo posto nella classifica internazionale della frutta a più alto contenuto di vitamina C grazie a un contenuto ben 60 volte superiore a quello della nostrana arancia: oltre 2 grammi di vitamina C per 100 grammi di frutta fresca.
Per questo motivi, e non solo, nei prossimi paragrafi proveremo a conoscerlo descrivendone le principali caratteristiche nutritive, le proprietà per salute e bellezza e anche le possibili controindicazioni.
Ma il camu camu cos’è?
Il camu camu è un piccolo frutto di colore giallo-rosso dal sapore deciso: aspro e pungente. Cresce spontaneo nei territori sud americani bagnati dal Rio delle Amazzoni e da secoli viene consumato dagli indigeni sia fresco, sotto forma di bevanda sia, più frequentemente, essiccato e ridotto in polvere. Queste stesse tribù amazzoniche ne riconoscevano le proprietà adattogene e tonico-rinvigorenti utilizzandolo per resistere alla fatica fisica e per ridurre il dolore in caso di traumi.
Valori nutrizionali del camu camu
Le proprietà nutrizionali del camu camu sono sicuramente peculiari. In 100 grammi di frutto disidratato è infatti possibile trovare:
- 5 grammi di proteine;
- 90 grammi di carboidrati;
- 0.3 grammi circa di lipidi;
- 390 Kcal.
Si preferisce indicare le proprietà nutrizionali del prodotto essiccato o disidratato, in quanto è quello più facilmente reperibile sulle nostre tavole, al contrario del frutto fresco, decisamente più raro. Oltre al contenuto elevatissimo di vitamina C, che come già abbiamo detto può toccare facilmente i 2 grammi, molti interessanti sono le quantità di elementi minerali come il calcio, il magnesio e di oligoelementi come il manganese.
Proprietà del camu camu
Alla luce delle sue caratteristiche nutrizionali, il camu camu presenta numerose proprietà che potremmo ragruppare in 6 gruppi di attività:
- Attività antiossidanti, preziose soprattutto nella protezione del danno ossidativo indotto dallo stress o dall’esposizione ai raggi UV;
- Attività antiaging, apprezzate per l’attività neuroprotettiva;
- Attività rimineralizzanti, grazie all’elevatissimo contenuto di vitamina C e minerali;
- Attività metaboliche, osservate per il momento solo su modelli sperimentali, che tuttavia suggerirebbero un azione ipocolesterolemizzante ed antiobesigena;
- Attività prebiotiche, molto efficaci soprattutto nel potenziare la flora intestinale “amica”;
- Attività antinfiammatorie.
È utile tuttavia ricordare come molte di queste attività siano al momento testate esclusivamente su modelli sperimentali, o derivate dall’uso esperienziale della pianta.
Come assumerlo e quando evitarlo
Il camu camu, visto anche il gusto molto deciso e aspro, in cucina si presta soprattutto alla preparazione di dolci, come sorbetti e gelati, centrifugati o bevande vegetali.
Il suo consumo è però controindicato in caso di gastriti, diarrea e dolore addominale ricorrente. Per l’elevata presenza di vitamina C, il camu camu è inoltre da evitare anche in caso di calcolosi renali da ossalati di calcio.