Farine sane, le 6 migliori per qualsiasi uso in cucina

Si fa presto a dire farina. Oggi in commercio esistono farine sane che possono sostituire la classica di tipo 00, anche se cambiano i rapporti nelle quantità e gli utilizzi in cucina e in pasticceria.

Prova la farina diversa

Se quando hanno fatto la loro comparsa, perlopiù in negozi del bio e successivamente nella grande distribuzione, erano acquistate da persone con allergie o intolleranze alimentari o, ancora, da coloro che seguono regimi alimentari speciali, ora le farine alternative stanno conquistando una fetta di consumatori sempre più ampia. Varietà nella dieta, originalità nei piatti e nuovi sapori ci incuriosiscono. Proviamo allora le nuove farine sane che derivano dalla frutta secca, dai cereali non raffinati, da ortaggi, radici, legumi e frutta. Hai mai provato la farina di mandorle o quella d’avena nelle ricette dei tuoi dolci? Ogni farina è a sé: non tutte possono essere sostituite con la farina “classica” in un rapporto 1 a 1 (nemmeno farina integrale). I loro diversi profili nutrizionali ne rendono alcune adatte per la cottura al forno e altre migliori per addensare, legare o friggere. Ecco le farine sane, ricche di nutrienti e ideali in cucina.

Farina di mandorle: ricca di fibre, povera di carboidrati

Profumata, adatta agli intolleranti al glutine e usata in pasticceria ma anche nelle preparazioni salate. La farina di mandorle può essere di tue tipi: una composta da mandorle intere, che prima vengono sbollentate per eliminare la buccia e poi macinate finemente. Il secondo tipo, invece, è composto da mandorle tritate con la buccia intatta, il che crea una consistenza più rustica grossolana. Scegli quella più indicata in base alla ricetta. Le sue proprietà? Ricca di grassi salutari per cuore e arterie, è fonte di fibre e proteine (ha il doppio delle proteine ​​e il triplo delle fibre rispetto alla farina comune). Se sei attenta alla conta dei carboidrati e il glutine ti crea intolleranze fastidiose a livello intestinale, la farina di mandorle è ottima perché povera di zuccheri complessi.

Usala così. Essendo, come tutte le farine ottenute dalla macina della frutta secca, una farina che non ha molta capacità di legare, non può essere usata da sola, e quindi sostituire in toto la farina ad uso comune. Nella preparazione dei prodotti da forno come torte, muffin, e biscotti, aggiunge umidità e profumo. Ti basta, dunque, sostituire la farina di mandorle fino a un quarto della farina normale. Mischia fino a 1/3 di tazza di farina di mandorle per tazza di farina di grano nelle ricette di pasta lievitata, come pane e panini. Puoi usarla anche come panatura gourmet e gluten free per pesce, pollo o verdura croccante.

Farina di cocco: naturalmente gluten free

Che gusto tropicale! La farina di cocco è versatile in cucina. Utilizzata soprattutto nella preparazione di dolci, è perfetta anche quando scatta la voglia di gusto thai. Ottenuta dalla polpa di cocco essiccata e successivamente macinata, la farina di cocco offre un sapore ricco e intenso. Questa farina è priva di glutine, quindi adatta ai celiaci, ed è ricca di grassi buoni e di fibre.  

Usala così. La prima cosa da sapere sulla farina di cocco è che assorbe i liquidi, molto più di altre farine. Per compensare e ottenere un composto ottimale, quindi, potrebbe essere necessario aumentare il quantitativo di liquidi in una ricetta o aggiungere più uova per legare meglio. La proporzione ideale per la preparazione di torte e biscotti: 1/3 di tazza di farina di cocco con 2/3 di farina normale. Se vuoi provare a sfornare le famose praline di solo cocco, usa solo la sua farina con l’aggiunta dell’albume. Vuoi quel tocco thai? Utilizza la farina di cocco come sostituto del pangrattato per panare pesce e crostacei!

Farina integrale: fonte di benessere e nutrimento

La farina integrale è molto più sostanziosa e nutriente di quella comune e in aggiunta esalta il sapore robusto di dolci e lievitati salati. Macinata da bacche di grano con la crusca e il germe integri, la farina integrale è tra le farine sane che si rivelano un concentrato di fibre e micronutrienti essenziali come ferro, magnesio e vitamina B6. È molto più digeribile della farina per tutti gli usi e, sebbene la consistenza risulti più rustica (varia comunque a seconda della grana di macinazione), il risultato in pane, torte e crostate, è leggero e friabile.

Usala così. Per via della consistenza e delle differenze di sapore rispetto alla farina per tutti gli usi, la farina integrale non dovrebbe essere utilizzata come sostituto completo. Nelle ricette puoi mixare in modo sicuro fino al 50% di grano integrale bianco con farina per tutti gli usi. Per pane o impasto di pizze e focacce, puoi aumentare la percentuale di farina integrale, ma occorre aumentare anche il liquido. Per una frolla integrale perfetta: 1/3 farina integrale e 2/3 farina comune.

Farina d’avena: amica della linea

Tra le farine sane e super alleata della dieta, troviamo lei: la farina d’avena, composta da avena macinata, integrale, ricca di proteine ​​e fibre. Puoi prepararla anche in casa: ti basta inserire i fiocchi di questo prezioso cerale nel mixer e tritare sino al raggiungimento della consistenza desiderata, più grezza o più fine.

Usala così. Può sostituire fino al 20% della farina di frumento nelle ricette: in questo modo l’alimentazione sarà più sana e bilanciata. Puoi anche usarla come ingrediente principale per la preparazione di pagnotte, muffin, biscotti e pancake per la colazione. Un consiglio? Impiegala in un blend casalingo che donerà profumo e sapore unico ai tuoi lievitati: 1/3 di farina comune, 1/3 di farina integrale e 1/3 di farina di avena.

Farina di manioca: versatile in cucina

La farina di manioca proviene dalla radice di manioca (nota anche come yuca), un tubero amidaceo simile alla patata, che viene sbucciata, essiccata e macinata. Adatta agli intolleranti al glutine, è una delle farine sane da usare in alternativa alla farina di tipo 00, ma non è particolarmente amica della linea perché molto ricca di carboidrati. 

Usala così. La farina di manioca è molto versatile in cucina per via del suo sapore neutro e della consistenza morbida, che la rendono un ottimo ingrediente nella preparazione di tortillas fatte in casa o focacce senza cereali. A differenza delle altre farine, quella di manioca può essere sostituita per intero a quella di frumento, negli impasti di lievitati dolci e salati. In cucina è un valido addensante per vellutate o minestre oppure come legante in polpette o burger vegetali.

Farina di ceci: saporita e proteica

Conosciuta sin dall’antichità, la farina di ceci è una delle farine sane più utilizzate in assoluto. Viene prodotta macinando i ceci secchi in polvere (così come per le altre farine di legumi). È un concentrato di fibre e proteine: rispetto alla normale farina ha il doppio delle proteine e cinque volte in più di fibra. 

Usala così. Ingrediente principe della farinata ligure (o cecina, in Toscana), la classica “panella” a base di ceci, questa farina è parecchio legante e fornisce consistenza e sostanza a pane e prodotti da forno. Nei dolci è più difficile da impiegare (il sapore è quello dei fagioli di Spagna cotti, quindi ci vuole maestria per renderla golosa!), ma è ottima nella preparazione di polpette veg, come i falafel, waffle e pancake salati.

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