Un elisir di benessere
Buoni e sani, i semi di papavero sono un vero e proprio elisir di benessere che ancora pochi conoscono. In effetti, non si tratta di alimenti molto diffusi nella nostra alimentazione, anche se sono davvero benefici. Cerchiamo di scoprirli più da vicino.
Questi minuscoli semi fanno parte di un gruppo di piante erbacee, della famiglia Papaver, che si trova nell’area del Mediterraneo. I più famosi sono quelli del papavero nero (Papaver nigrum) e del papavero da seta (Papaver setigerum) usati a scopo alimentare. Troviamo poi il papavero rosso (Papaver rhoeas), diffuso nei campi di grano, il papavero da oppio (Papaver somniferum), bianco e con striature rosa, e il papavero che produce l’olio di enotera (Escolzia). Le loro proprietà sono state sfruttate sin dall’antichità. Con un profumo intenso e aromatico, ricchi di oli essenziali, vengono usati principalmente in cucina, ma i loro benefici non si fermano all’ambito culinario.
Le proprietà dei semi di papavero
I semi di papavero vantano molte proprietà nutritive e apportano circa 525 kcal ogni 100 grammi. Sono ricchi di vitamine E, C e del gruppo B, garantiscono un buon apporto di sali minerali, come potassio, ferro, calcio, fosforo, magnesio e manganese. Contengono un’alta concentrazione di grassi “buoni”, carboidrati, proteine e fibre. Sono l’ideale per fare il pieno di acidi grassi polinsaturi del tipo Omega 6. Per questo, secondo gli esperti il modo migliore per gustarli e sfruttare le loro proprietà è quello di accompagnarli agli Omega3. Un esempio? Usali per condire il pesce oppure aggiungili all’insalata insieme alle noci. Puoi anche realizzare un mix con altri semi, come quelli di zucca e di lino.
I loro benefici
Ricchi di benessere e buoni, i semi di papavero sono ottimi per la salute e non solo. In primo luogo, grazie all’alto contenuto di papaverina e di oppiacei blandi, favoriscono il riposo notturno. Le proprietà sedative e calmanti rendono questi semi oleosi ideali in particolare per chi è affetto da ansia e stress e per chi vuole contrastare l’insonnia. Se anche tu hai queste necessità, puoi assumerli sotto forma di tisana, almeno mezz’ora prima di andare a dormire: ti regaleranno un sonno ristoratore e tanto, tanto relax. Per preparare questa bevanda metti in infusione qualche cucchiaio di semi di papavero per 5/10 minuti, poi filtra e aggiungi un cucchiaio di miele. Piccoli, ma portentosi, vengono consigliati spesso anche a chi vuole ridurre il colesterolo. L’acido oleico, l’acido linoleico e i fitosteroli contenuti nei semi, infatti, aiutano a diminuire il colesterolo cattivo (LDL), aumentando quello buono (HDL). Non solo, se li consumi terrai sotto controllo pure il livello di zuccheri, prevenendo le malattie cardiovascolari.
I semi di papavero, in aggiunta, sono dei validi alleati della tua bellezza: il manganese e le vitamine E e C, infatti, aiutano a contrastare l’azione dei radicali liberi, riducendo la formazione delle rughe. Il calcio, invece, rende questo alimento perfetto per chi fa sport e per gli anziani che hanno bisogno di rafforzare le ossa, oltre che per le donne in menopausa. Alcune ricerche hanno evidenziato come i minerali contenuti in questi semi oleosi siano perfetti per migliorare la funzione cognitiva e la fertilità. Persino la cuticola che ricopre i semini è benefica, poiché regola la motilità intestinale e mantiene sano l’intestino, favorendo l’assorbimento di alcuni nutrienti.
Semi di papavero in cucina
Come assumere i semi di papavero? Per sfruttare gli effetti benefici di questo alimento utilizzalo nelle tue ricette come ingrediente. Aggiungilo all’impasto di grissini, pane, biscotti, torte e ciambelle. Se hai voglia di sperimentare, prova a preparare alcuni piatti tipici di Germania e Austria che li contengono, come i bagel, dei panini morbidissimi a forma di ciambella, o i bretzel, con l’impasto che crea un nodo. In Trentino Alto Adige sono l’ingrediente principale di un dolce delizioso, lo strudel. In alternativa, puoi sceglierli per insaporire i tuoi piatti e renderli più colorati e buoni. Spolvera un po’ di semi di papavero sulle verdure cotte al forno (sempre a fine cottura per non bruciarli) o ai tortini salati. Usali per dare un tocco in più al risotto, alle zuppe e alla pasta. Puoi aggiungerli anche alle panature della carne e del pesce, allo yogurt o all’insalata.
Semi di papavero, fra leggende e rimedi antichi
I benefici dei semi di papavero venivano sfruttati sin dall’antichità. I Romani li usavano per arricchire i loro piatti e li mescolavano al miele per preparare dolci e condimenti. I Galli estraevano l’olio dei semi di papavero, ottimo per il benessere di tutto il corpo, mentre gli Egizi ne consumavano grandi quantità. Antichissimi e molto amati, sono legati a diverse leggende. In passato era diffusa la credenza che fossero utili per tenere lontani i vampiri. I semi venivano sparsi sulla tomba dell’ipotetico vampiro che in questo modo avrebbe trascorso tutta la notte a contare i granelli penetrati nella sua bara.