Orzo e farro: cosa sono

L’orzo e il farro sono due cereali. A ragione si crede che siano i cereali più antichi del mondo. Erano infatti largamente consumati in vastissime aree già duemila anni fa, ma nel corso dei secoli sono stati soppiantati almeno in parte dal grano e dal riso.

Orzo e farro sono ottime alternative al classico riso sia nelle zuppe sia nelle insalate, l’orzo e il farro permettono di diversificare gli ingredienti del menù estivo e invernale, aggiungendo anche un importante apporto di fibre. Ma cosa scegliere tra orzo e farro? Quali sono le principali differenze tra questi due cereali che si somigliano molto nell’aspetto? Facciamo il punto.

Sia l’orzo che il farro vantano proprietà benefiche per l’organismo.

Orzo: proprietà e valori

orzo

L’orzo offre una buona carica di proteine e un basso apporto di grassi. I carboidrati costituiscono circa il 70% del contenuto nutrizionale, mentre le fibre ammontano solo al 9% il restante 12% è costituito da acqua. L’orzo è anche ricco di fosforo, ferro, calcio, silicio, potassio, magnesio e zinco. Per questo viene considerato un alimento adatto alle diete di chi fa sport, perché consente di rimineralizzare l’organismo. All’interno di un piatto di orzo ci sono anche molte vitamine del gruppo E e B.

L’orzo è diventato famoso anche per il betaglucano, una sostanza contenuta in questo cereale che consente di rallentare l’assorbimento dei carboidrati degli altri alimenti. Viene anche sfruttato per abbassare la glicemia. L’orzo funge anche da antinfiammatorio, allevia il fastidio gastrico e rilassa le pareti del tratto intestinale. Grazie al suo apporto di fibre, permette di regolare la stipsi e di stimolare l’intestino pigro. L’orzo è anche consigliato per le donne che allattano il proprio piccolo al seno. Infatti, questo cereale ha capacità galattogene, utili, quindi, a favorire la produzione di latte grazie alla regolazione della produzione di estrogeni. Infine, numerose ricerche hanno stabilito la capacità dell’orzo di abbassare i livelli di colesterolo cattivo nel sangue. Per 100 grammi di orzo si contano circa 319 kcal.

Farro: proprietà e valori

come è fatto il farro

Come l’orzo, il farro ha un alto contenuto proteico, ma a differenza del primo cereale, ha un più alto contenuto di fibre. Se integrale, queste sostanze preziose per la regolarizzazione del transito intestinale aumentano. Inoltre, nel farro sono contenute vitamine del gruppo A e B. Tra i sali minerali ci sono per lo più fosforo, potassio e magnesio. Si tratta di un cereale capace di abbassare i livelli di colesterolo cattivo (LDL) e di ridurre il rischio cardiovascolare. Inoltre è considerato utile nella prevenzione dell’insorgenza del diabete di tipo 2. Per ogni 100 grammi di farro si assorbono 340 kcal. Unica controindicazione del farro: come il grano tenero contiene glutine. Per questo è sconsigliato nelle diete per celiaci.

Quali sono le differenze tra orzo e farro

Orzo e farro sono due ingredienti indispensabili per seguire un regime alimentare sano ed equilibrato.

Benché siano entrambi due cereali, il farro è particolarmente indicato per chi soffre di disturbi intestinali. Inoltre, se si sta seguendo un regime alimentare ipocalorico, questo cereale aumenta il senso di sazietà. Ha un elevato quantitativo di fibre e assorbe i liquidi. Per beneficiare di tutti i poteri magici del farro, è consigliabile consumare questo cereale al mattino, con yogurt o latte. In alternativa, è possibile assorbirli anche con biscotti, torte o dolci.

Per quanto riguarda l’orzo, questo cereale ha proprietà depurative e drenanti. Consumarlo regolarmente, aiuta ad evitare i ristagni di liquidi causati da uno stile di vita sedentario e da un’alimentazione disordinata. La vera differenza tra orzo e farro sta nella quantità di fibre contenute in tutto il chicco e non solo nell’involucro del cereale (motivo per il quale consumare orzo o farro decorticati è sì più impegnativo, ma offre maggiori benefici all’organismo).

Orzo e farro: come cucinarli

Il principale metodo di cottura per orzo e farro è la lessatura. Tuttavia, a seconda del trattamento preliminare a cui i cereali sono stati sottoposti, ci sarà bisogno di metterli in ammollo. Infatti, se l’orzo e il farro sono decorticati, occorrerà un ammollo di 12 ore. Dopo di che, si potrà cuocere il cereale prescelto per almeno un’ora in abbondante acqua salata. Se invece si tratta di un prodotto perlato, allora non ci sarà bisogno di metterlo in ammollo e il tempo di cottura si ridurrà a 20-40 minuti.

Si può scegliere di cucinare orzo e farro al vapore. Per questo tipo di cottura potete usare lo stesso cestello per la cottura del riso (presente anche nell’equipaggiamento base del Bimby) o una vaporiera. Va messa una parte di cereale e 2 parti di acqua. La cottura diventerà più lunga, ma non ci sarà un tempo standard: il processo terminerà quando l’acqua si sarà assorbita completamente.

Si possono cuocere orzo e farro con lo stesso metodo usato per il risotto, aggiungendo brodo o acqua un po’ per volta. Questo metodo dà poi origine alla definizione di piatto a base di “orzotto” o “farrotto”.

Orzo e farro: gli abbinamenti corretti

Tra le migliori ricette da preparare per impiegare orzo e farro, gli abbinamenti più gettonati per questi cereali sono quelli con il polpo, i gamberi, il salmone. Tuttavia sia orzo che farro sono anche gli ingredienti principali di ottime zuppe invernali, abbinandosi quindi con successo ad ortaggi come carote e pomodori, nonché verdure come il cavolo nero o la verza. Ma non va disdegnata la possibilità di abbinare il farro e l’orzo alla carne, magari serviti in insalata oppure inclusa in una ratatouille.

Domande e risposte

Orzo e farro sono carboidrati?
Orzo e farro contengono carboidirati, ma hanno anche una buona dose proteica
Orzo e farro contengono glutine?
Orzo e farro sono due cereali e contengono glutine, per questo non sono adatti a chi è celiaco