alternative vegane al miele

Alternative vegane al miele: i dolcissimi sostituti vegetali

Ecco le alternative vegane al miele. Ricche di nutrienti, possono essere dei validi sostituti in cucina, in grado di apportare anche diversi benefici all'organismo

Sono in molti a pensare che il miele, spesso associato alla natura, al biologico e al benessere, sia un prodotto vegano. In realtà, non è così. Questo goloso alimento, benefico per la salute dell’organismo, infatti, deriva dalle api, che sono animali. Se si vuole seguire una dieta senza prodotti di origine animale e povera di zuccheri, dunque, occorre cercare alternative vegane al miele per dolcificare cibi e bevande.

Le api svolgono un ruolo importante per il mantenimento dell’equilibrio del pianeta. Chi ha scelto un’alimentazione vegana, però, non mangia miele. Non solo: non mangia neppure la pappa reale e la propoli ed evita di utilizzare persino la cera usata per le candele.

La motivazione sostenuta da chi segue la filosofia e l’alimentazione vegan? Le api non producono generosamente il miele per noi, e, avendo un sistema nervoso molto sviluppato, sono in grado di provare dolore quando vengono sottoposte a sofferenza fisica per la produzione del miele. In molti allevamenti di api, l’ape regina viene inseminata artificialmente e dopo circa due anni verrà uccisa e sostituita, soprattutto nelle produzioni industruali, mentre in natura avrebbe vissuto cinque anni.

I vegani definiscono il miele come il vomito delle api, poiché l’ape ingoia il nettare e poi lo rigetta e vi aggiunge enzimi con le proprie secrezioni digestive. Una volta rigurgitato, questo miscuglio diventerà il cibo per le altre api.

Alternative vegane al miele

Esistono “mieli” diversi, non ottenuti dal lavoro delle api, e sciroppi che, nel colore e nella consistenza, ricordano molto il miele. Sono le alternative vegane al miele, il nettare color oro. Ricche di nutrienti, possono essere dei validi sostituiti in cucina.

Sciroppo d’acero

Lo sciroppo di acero, dolcificante naturale che apporta 250 calorie circa ogni 100 grammi, si ottiene bollendo la linfa dell’acero da zucchero. È un liquido molto denso, color caramello, ricco di proprietà benefiche per il nostro organismo. Una miniera dolce di potassio, calcio e ferro, ma anche di vitamine e di acido malico. Antiossidante, prezioso per il sistema gastrointestinale, lo sciroppo d’acero svolge un’azione depurativa e drenante. Prezioso per il sistema digerente e intestinale, essendo ipocalorico rispetto ad altri dolcificanti, è alleato di chi segue una dieta per perdere peso. Ed è anche un brucia grassi, in quanto riattiva la termogenesi dei lipidi. Si tratta di un prodotto naturale apprezzato anche per il suo indice glicemico medio, quindi adatto nell’alimentazione dei diabetici (con diabete di tipo2). Come usarlo? Per dolcificare frullati, torte, budini, creme e come topping di crepes e pancake.

Sciroppo d’agave

Lo sciroppo di agave, ricco di calcio e sodio, ha proprietà antitumorali e aiuta il sistema immunitario. Con circa 300 calorie per 100 grammi, è considerato un dolcificante naturale vegano, particolarmente adatto per i diabetici che devono tenere controllati gli zuccheri nel sangue, per via del suo indice glicemico basso. Lo sciroppo d’agave ha un infatti un indice glicemico più basso di quello del saccarosio. La medaglia d’oro, però, non è la sua: ci sono dolcificanti migliori in questo senso, come la stevia. Anche lo sciroppo d’agave ha proprietà benefiche per l’organismo: le sue fibre aiutano il buon funzionamento dell’intestino e mantengono in salute la flora batterica. Non solo, la presenza di calcio aiuta a rafforzare le ossa, e le molte vitamine e i sali minerali rafforzano il sistema immunitario.

Miele di tarassaco

Si chiama miele, ma le api non contribuiscono alla produzione di questo dolcificante naturale, ottenuto invece dai fiori del tarassaco. Molto dolce e con una densità simile al miele, si può preparare facilmente in casa con i fiori di “dente di leone”, che si trovano in abbondanza in prati e campagne, e zucchero. I benefici in questo caso derivano dalle proprietà benefiche del tarassaco, il detox per eccellenza: purifica il sangue e il fegato, stimola il transito intestinale, depura e abbassa i livelli di colesterolo. Certo, l’aggiunta di zucchero nella sua produzione limita i benefici. Il miele di tarassaco può essere spalmato sopra pane tostato o fette biscottate, essere usato per dolcificare bevande come latte, tè e infusi, o negli impasti dei prodotti da forno.

Malto

Il malto, ottenuto dalla macerazione dei chicchi di alcuni cereali, come riso, orzo, mais, e frumento, è un ottimo sostituito del miele. A ogni chicco i propri effetti benefici: il malto di riso è alleato contro la tosse e per i problemi intestinali, quello d’orzo è un antiossidante, quello di mais è utile per la cistite, e quello di frumento è adatto ad alleviare il gonfiore e il rossore degli occhi.

Simili ma diversi dal miele

È utile tenere presente che questi sciroppi, pur essendo simili nel colore, e talvolta anche nella consistenza liquida o morbida, al miele, hanno un potere dolcificante assai diverso rispetto al nettare prodotto dalle api: il loro potere zuccherino è molto più basso, quindi, nella preparazione di dolci da forno e crostate, occorrerà fare una conversione accurata degli ingredienti per non sbilanciare il gusto e nemmeno la consistenza tra le parti liquide e solide.

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