Fave: proprietà e usi in cucina

Fave: proprietà e usi in cucina

Le fave fresche sono presenti sul mercato da aprile a giugno e  sono i legumi primaverili per eccellenza. Impara con noi a sceglierle e a cucinarle

Le fave sono una verdura tipicamente primaverile, che di anno in anno conquista sempre più sostenitori. Scopriamone insieme proprietà e usi in cucina.

Le fave fresche

Le fave fresche, baccelli dal colore verde intenso, sono un legume molto nutriente e poco calorico. Le fave si possono acquistare fresche in primavera, da marzo a luglio. All’acquisto, controllate che il baccello sia turgido, integro e di colore verde brillante. Per verificarne la freschezza piegate un baccello: dovrà spezzarsi di netto ed emettere una goccia d’acqua. Tenete presente che, una volta sgranate, hanno uno scarto molto elevato (circa il 70%).

Dopo la sgranatura private i semi della pellicola esterna che li ricopre, incidendoli lateralmente accanto all’occhio e schiacciandoli leggermente fra pollice e indice. Conservatele in frigo in un sacchetto di carta e consumatele entro 2-3 giorni. Quando non si trovano più le fave fresche, sostituitele sia con quelle secche (da mettere a bagno per una notte) sia con quelle surgelate: scottatele in acqua bollente e, infine, spellatele.

Proprietà

Le fave sono un’ottima fonte di proteine vegetali e di fibre e sono poverissime di grassi. Sono poi ricche di potassio, magnesio e molte vitamine importanti per l’organismo. Contengono, inoltre, una buona quantità di ferro e per questo motivo sono un alimento indicato per chi soffre di anemia.

Ottime alleate per il benessere intestinale, sono anche diuretiche e apportano benefici ai reni e all’apparato urinario. Infine, abbassano il colesterolo cattivo e aiutano nella prevenzione del diabete.

Fave: proprietà e usi in cucina

Controindicazioni

I benefici delle fave non hanno alcun effetto su chi soffre di favismo. Al contrario, questa malattia, causata da un’alterazione congenita di un enzima, può sviluppare gravi forme allergiche nelle ore successive al consumo di fave. Nei casi più gravi il favismo può addirittura indurre al coma. La cottura di questo legume riduce la possibilità di insorgenza di questa tipologia di reazioni.

Come cucinare le fave fresche

Le favette di piccole dimensioni sono ottime crude, condite con olio extravergine saporito, sale, pepe e scaglie di pecorino fresco; mentre quelle più grandi si prestano meglio alla cottura. Queste verdure, se non sono novelle, andrebbero sempre pelate: la buccia è piuttosto coriacea e, soprattutto, contiene sostanze che possono provocare allergie in alcune persone predisposte.

Eliminate, con un cucchiaio, la schiuma che spesso si forma durante la cottura delle fave: ha un gusto sgradevole. Le fave con la buccia vanno lessate prima per 10 minuti, in modo da poterle poi facilmente sbucciare.

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