Spesso crediamo che privarci degli alimenti più grassi e calorici sia il passe partout per mantenere la linea e vivere in salute, soprattutto a pochi mesi dalla prova costume. Ma quando si tratta di alimentazione vige la regola di non fermarsi in superficie: saper abbinare gli alimenti fra loro, in modo strategico, è la vera chiave di volta per adottare una dieta sana valida 365 giorni l’anno e senza controindicazioni.
Esistono combinazioni di alimenti vincenti e buone pratiche per la preparazione dei pasti che devono avere priorità nella organizzazione della dieta. Considerare ogni pasto nella sua interezza è necessario perché una stessa pietanza può avere effetti benefici o, al contrario, deleteri in base a con cosa è mangiata (che sia assieme, immediatamente prima oppure subito dopo).
In poche parole: mettersi a stecchetto non significa seguire una dieta e una volta memorizzato l’ABC degli abbinamenti per un’alimentazione equilibrata potrai dire addio per sempre ai regimi alimentari ristretti dell’ultimo minuto.
Come abbinare gli alimenti: cattive abitudini
I gesti rituali che accompagnano la preparazione di colazione, pranzo e cena possono portare fuori strada. Quante cattive abitudini riproponiamo ogni giorno senza rendercene conto? Ecco alcune combinazioni alimentari sbagliate che nutrono i cuscinetti e poco altro.
1. Non abbinare carboidrati raffinati tra loro
Mettere insieme troppi alimenti con alto indice glicemico scatena la fame e spinge a mangiare di più nel pasto successivo. Ergo: pasta, riso, pane e anche patate vanno tenuti a debita distanza l’uno dall’altra.
2. Non fare mix di proteine diverse
Abbinare più tipologie di proteine diverse fra loro è una mossa da evitare. La digestione diventa difficile perché ogni proteina ha caratteristiche proprie e viene smaltita mettendo in campo enzimi differenti. Sconsigliati assolutamente piatti e taglieri a base di uova e salmone (addio avocado toast!) o salumi e formaggi.
3. Non mangiare il formaggio a fine pasto
Un’usanza popolare dura a morire, esempio principe dell’abbinamento alimentare errato. Il formaggio a fine pasto affatica i reni perché spinge ad assorbire più proteine e grassi del necessario. Dovrebbe, invece, essere considerato come un secondo piatto da accompagnare a un contorno di verdure, in sostituzione a carne, pesce o uova.
4. Non servire la frutta come dessert
Quante volte lo hai fatto, sentendoti eroica, per aver preferito della sana frutta a un dolcetto? Cattive notizie: la frutta va mangiata lontano dai pasti per non appesantire la digestione con un carico di fibre extra. Se non sei tipa da spuntini consumala appena prima, per aumentare il senso di sazietà e mangiare meno.
5. Non fare la macedonia con ciò che hai in casa
La frutta acida (agrumi, ananas, kiwi) non va abbinata alla frutta dolce (banane, fichi, prugne). Dunque, quando prepari la macedonia per la merenda, sarebbe meglio fare una scelta: o macedonia dolce o macedonia acida.
Come abbinare gli alimenti: buone abitudini
Una volta smascherati gli abbinamenti tra cibi da evitare, concentriamoci sul lato propositivo e divertente delle combinazioni alimentari favorevoli. Come piccole tessere di puzzle andranno a comporre la tua alimentazione sana che concorrerà a mantenerti in forma costante.
1. È bene abbinare carboidrati, proteine e verdure
Il piatto come il menu va idealmente diviso in tre parti: la prima metà va riempita di verdure, la seconda metà viene ripartita equamente tra proteine (di un solo tipo) e carboidrati, meglio poco raffinati. Un trucco: inizia a consumare il tuo pasto dalla verdura, soprattutto quando è cruda, per saziarti più velocemente.
2. Sì al contorno e agli antipasti light
Abbinare due portate principali all’interno dello stesso pasto può essere eccessivo per il fabbisogno dell’organismo. Meglio scegliere di portare in tavola un primo o un secondo abbinandoli a un contorno o a un antipasto leggero. Evita anche in questo caso di scivolare negli abbinamenti no… dunque: mai pane e grissini con pasta e pizza, il formaggio non si mangia né prima né dopo la carne.
3. Gli alimenti ricchi di ferro si abbinano al limone
In generale, abbinare gli ortaggi ricchi di ferro con altri alimenti carichi di vitamina C favorisce l’assorbimento del ferro non-eme (quello contenuto nei vegetali). Condire gli spinaci con il succo di limone è per esempio un’ottima idea.
4. Sì a menu giornalieri con legumi e cereali
Forse è meglio non metterli nello stesso pasto, per non appesantire la digestione, ma cereali e legumi andrebbero comunque consumati insieme nell’arco delle 24 ore. Solo in questo modo gli amminoacidi accumulati si combinando fino a garantire un apporto di proteine vegetali altamente digeribili, ottimale.
5. Sì all’aperitivo con vino rosso e frutta secca
Chi lo avrebbe mai detto? L’aperitivo non è tabù, anzi… Sgranocchiare qualche nocciolina sorseggiando un calice di vino rosso fa bene alla salute. Questo perché la frutta secca, ricca di vitamina E, potenzia il suo effetto antiossidante se abbinata al resveratrolo del vino rosso.