Ormai è cosa nota: a colazione meglio una tazza di cereali che un bombolone alla crema. Ma sei proprio sicura che i cereali riposti in dispensa, baluardo della colazione sana, non siano in realtà uno dei quegli alimenti ricchi di zuccheri nascosti? Nessuna caccia alle streghe, ma fare chiarezza sui falsi miti che riguardano lo zucchero contenuto nei cibi è doveroso. Oltre che un poco doloroso… sapere infatti che alcuni prodotti definiti “light” nascondono in realtà una discreta quantità di zuccheri è una vera delusione.
Correre ai ripari, però, è molto facile. Basta dotarsi di una lista degli alimenti dove si annida lo zucchero nascosto e imparare a smascherarli in un battito di ciglia! Non solo per la linea, ma soprattutto per la salute: Un consumo eccessivo di zucchero favorisce l’obesità che a sua volta aumenta il rischio di patologie cardiovascolari e diabete. L’OMS raccomanda di non superare una quantità di zuccheri semplici pari al 10% dell’apporto calorico giornaliero, ovvero 50 g, cioè 10 cucchiaini.
Cibi ricchi di zucchero
La triste consapevolezza che i cibi più gustosi sono dolci e ricchi di grassi si trasforma in un’arma per tenere alla larga gli zuccheri. Ma non basta per scansare lo zucchero nascosto. In generale, le quantità più alte di zucchero si concentrano nei prodotti industriali confezionati.
Bibite e succhi di frutta contengono molto zucchero, per questo è meglio preferire i succhi composti al 100% da frutta. E poi, sorpresa! Anche gli alimenti confezionati salati contengono zucchero, persino creme e minestroni in scatola non sono sani quanto ci aspettiamo. Attenzione alle salse: 100 ml di ketchup potrebbero contenere anche 20 grammi di zucchero, quasi metà del fabbisogno giornaliero consigliato. E i cibi light? Ferma il carrello, non siamo al sicuro nemmeno nel reparto wellness!
Gli alimenti con più zuccheri nascosti
In linea di massima: occhi aperti quando si tratta di cibo confezionato, dai succhi di frutta alle zuppe, passando per salse e merendine. Ma ci sono alimenti a cui fare più attenzione perché nascondo molto zucchero e lo fanno benissimo. Ecco i prodotti da evitare per tenere sotto controllo l’apporto di zuccheri.
Salsa barbecue
Tra le salse più comuni in commercio la bbq è quella a cui prestare più attenzione: 100 g di salsa arrivano a contenere 30 g di zucchero. Meglio preparare la salsa barbecue in casa partendo dal concentrato di pomodoro e aggiungendo aceto, tabasco e worcesteshire.
Sughi pronti
Ebbene sì. Se uno dei trucchi della nonna per fare un buon sugo partendo da un pomodoro scadente prevedeva un pizzico di zucchero, alcuni sughi industriali si sono fatti prendere la mano. Un sugo pronto può contenere fino a 12 cucchiaini di zucchero.
Salumi e hamburger
Moltissimi salumi e affettati contengono zucchero. Lo stesso vale per gli hamburger, vegetariani compresi. Anche in questo caso il “fresco” è meglio del conservato.
Pane e pizza
Sorpresa: pane in cassetta e pizza surgelata sono i classici alimenti dove si trova più zuccheri nascosti di quanto ci si aspetti. Ecco dunque che pane (in cassetta) e marmellata non è più la colazione più sana del mondo e che la pizza surgelata, anche se è margherita, può apportare quasi 15 g di zucchero.
Panature
Meglio fare attenzione ai cibi surgelati impanati. Tra pangrattato e spezie spesso si cela una discreta quantità di zucchero che rende la panatura più croccante. Vogliamo proprio portare in tavola un secondo piatto fritto e per giunta ricco di zucchero? Meglio di no.
Zuppe e verdure in scatola
L’aggiunta serve ad aumentare la conservazione a rendere il sapore più gradevole anche quando la qualità della materia prima non è eccelsa. Leggere l’etichetta per quanto riguarda le zuppe pronte è un imperativo assoluto!
Yogurt
Lo yogurt contiene naturalmente zuccheri ma quando è alla frutta gli zuccheri vengono aggiunti, senza contare che la frutta potrebbe essere semilavorata – e dunque zuccherata – anzichè fesca. Nemmeno gli yogurt vegetali sono esenti da zuccheri, spesso ne contengono molti per addolcire il sapore non sempre gradevole della soia. Anche qui è d’obbligo dare sempre un’occhiata alla lista degli ingredienti.
Cereali per la colazione
Hai mai provato a cercare dei fiocchi di mais senza zucchero? Un’impresa quasi impossibile! Per non parlare dei mix di cereali con frutta essiccata: lo zucchero è nella frutta ma spesso anche nei cereali. Meglio rivolgersi solo a marchi di comprovata fiducia oppure creare il mix di muesli da sole partendo da fiocchi d’avena e altri cereali soffiati, rigorosamente senza zucchero.
Bibite per bambini
Fa i capricci e subito si estrae dalla borsa l’acqua aromatizzata, creata appositamente per far stare le mamme tranquille. E invece no, almeno non sempre. Questi prodotti destinati ai più piccoli, dai succhi di frutta alle bibite, passando per le acque aromatizzate, contengono spesso molto zucchero, anche più di 20 g ogni 100. L’OMS invece raccomanda di non dare zucchero ai bambini sotto ai 2 anni.
Prodotti light
Forse contengono meno grassi, spesso hanno però più zuccheri. Dietro ai prodotti che si pubblicizzano come light si nascondono considerevoli quantità di zucchero che compensano il minor uso di grassi per rimanere appetibili. Vale per yogurt, patatine in sacchetto, salse, cereali e molti altri prodotti.
L’importanza di saper leggere le etichette
Lo zucchero è nascosto dunque in tantissimi cibi e le armi che abbiamo per scovarlo sono leggere le etichette e attivare il radar: le categorie di alimenti più a rischio vanno individuate subito. Soprattutto dovresti sapere che lo “zucchero” appare in etichetta sotto mentite spoglie. Glucosio, destrosio, fruttosio, sciroppo di glucosio-fruttosio e maltodestrine sono in realtà zuccheri.
Anche gli zuccheri naturali vanno considerati: miele, zucchero d’uva, succo di mele concentrato, sciroppo d’acero e malto d’orzo hanno effetti molto simili a quello dello zucchero nonostante contengano una piccola percentuali di derivati e vitamine. Sai cosa significa? Che le diciture come “senza zuccheri aggiunti” o “contiene solo zuccheri della frutta” non mettono al riparo dagli zuccheri nascosti: spesso si tratta di succo d’uva o di mela altamente concentrati così da estrarre gli zuccheri semplici della frutta.