Praticare mindful eating significa fare attenzione a quello che si mangia e al modo in cui lo si fa, in relazione ai bisogni del proprio corpo e a un benessere generale di fisico e mente.

Nella vita frenetica di tutti i giorni, con il tempo dedicato ai pasti sempre più risicato, non è così semplice mettere in pratica questa filosofia. Anche perché amici, familiari e colleghi non sempre hanno la pazienza di seguire e assecondare i ritmi molto più rallentati che unalimentazione consapevole comporta.

Questo non significa però che ci si debba scoraggiare o che non si possa includere una forma di mindful eating nella propria quotidianità, magari ammorbidendola un po’.

Ecco alcuni suggerimenti per farlo. Seguili anche tu.

Lascia che corpo e cervello dialoghino

Mangiare lentamente è uno dei modi migliori per far sì che mente e corpo si sincronizzino sui veri bisogni del momento.

Il corpo invia al cervello il segnale di sazietà circa 20 minuti dopo rispetto a quando si mangia. Il fatto di non sentire immediatamente placata la fame avvertita è uno dei motivi che spesso induce a cibarsi troppo.

Prendendotela con calma, invece, consentirai alla comunicazione di avvenire e, di conseguenza, mangerai la quantità di cibo necessaria per sentirti bene. Visto che tante volte si mangia in fretta senza nemmeno accorgersene, alcuni trucchetti semplici che possono aiutarti a rallentare sono: consumare il pasto seduta a tavola, masticare ogni boccone 25 volte o più, posare la forchetta tra uno e l’altro.

Riconosci i segnali di fame del tuo corpo

Spesso mangiamo assecondando segnali emotivi e non lo stimolo della fame. Stress, tristezza, frustrazione, solitudine o anche solo noia ci spingono verso uno spuntino, anche quando non ne sentiremmo fisicamente il bisogno. La mindful eating, invece, risponde solo agli stimoli corporei. Quindi, le domande da porti mentre stai per andare verso il frigorifero dovrebbero essere: il mio stomaco brontola? Mi sento poco energica o un po’ stordita?

Mangia a tavola e tieni in ordine l’ambiente della cucina

Un’altra abitudine negativa che spesso coltiviamo è quella di mangiare a orari casuali, magari in piedi o al computer, senza prestare troppa attenzione a ciò che ingeriamo. Certo, uno spuntino frettoloso di tanto in tanto è concesso, ma per sviluppare un benessere psicofisico duraturo è importante non esagerare, ma stabilire orari e ritmi precisi destinati ai pasti.

Per farlo è fondamentale che ti siedi a tavola, apparecchi accuratamente e metti il cibo nel piatto, invece di consumarlo nel suo contenitore d’origine.

Anche consumare il pasto insieme agli altri ti aiuta a mantenere un maggiore ordine. Lo stesso effetto ha il tenere una cucina organizzata e prenderti cura dello spazio in cui ti nutre.

Attenzione: quando il cibo è a portata di sguardo lo mangiamo, quindi una buona idea può essere quella di tenere in vista solo gli alimenti più sani.

Mantenere un’alimentazione corretta, però, non significa non essere flessibili, soprattutto nelle occasioni speciali. Magari pianificando in anticipo gli sgarri in modo da evitare pentimenti in seguito. Ricordalo anche tu.

Impara ad amare i cibi sani

Uno dei segreti del successo di questo regime alimentare è trovare cibi che facciano bene ma che, allo stesso tempo, soddisfino la gola.

All’inizio può non essere semplice, ma praticando mindful eating con costanza scoprirai un’infinità di alimenti buoni e sani. Questo con il passare del tempo ti renderà meno incline ad abbuffarti di cibi di conforto e più propensa ad abbracciare alternative di qualità e soddisfacenti, sia mentalmente che fisicamente.

Connettiti più profondamente con il cibo

Se ci fermassimo a pensare a tutte le persone coinvolte nella realizzazione del pasto che abbiamo nel piatto, da quelle che lo hanno preparato a chi ha rifornito gli scaffali, piantato e raccolto le materie prime e tanto altro, ci sentiremmo molto più grati e interconnessi con loro e l’intero processo.

Cerca, quindi, di essere anche tu più consapevole dell’acqua, del suolo e degli altri elementi che hanno fatto parte della creazione di ciò che mangi mentre ti siedi a tavola. Essere informate induce molto più facilmente a compiere scelte sagge e sostenibili, non solo per noi ma per l’intero pianeta.

Non distrarti, partecipa al tuo pasto

Il multitasking, ovvero riuscire a fare più cose contemporaneamente, è considerata una gran virtù ma, se associato all’alimentazione consapevole, si trasforma in un nemico da combattere.

Nutrirsi mentre si lavora al computer o si guarda una serie tv, infatti, impedisce di ascoltare in profondità i bisogni e i desideri del nostro corpo. A chi non è mai capitato di andare al cinema e finire i popcorn senza nemmeno accorgersene perché troppo prese da ciò che accade sullo schermo? Questo succede perché quando siamo distratte mangiamo senza nemmeno rendercene conto.

Al prossimo pasto, quindi, sperimenta il single-tasking e mangia senza avere davanti schermi o distrazioni di alcun genere, se non la compagnia della persona con cui stai condividendo quel momento conviviale.