Mangiare con lentezza: i benefici sono questi
Mangiare con letenzza può apportare diversi benefici. Innanzitutto, è utile a facilitare la digestione. Infatti, il primo processo digestivo avviene proprio in bocca e si tratta di una fase fondamentale per assimilare al meglio i nutrienti, agevolando anche il corretto transito intestinale e prevenendo gonfiori addominali. Più si mastica lentamente, e più la masticazione è accurata ed efficace.
In secondo luogo, masticare piano può aiutare a dimagrire, per il banale fatto che chi mangia più lentamente finisce per mangiare meno. Questo perchè mangiando lentamente il senso di sazietà viene avvertito prima.
Infine, assaporare per bene ogni boccone, permette di percepire meglio la sensazione di fame (reale), così come quella di sazietà.
I trucchi per imparare a mangiare lentamente
Siamo convinti che mangiare molto lentamente o molto rapidamente sia un’attitudine innata, o comunque un’abitudine davvero difficile da estirpare. Questo è in parte vero, ma non è detto che un modo di fare non possa essere modificato.
Esistono infatti diversi accorgimenti che puoi adottare per imparare a mangiare più lentamente. E se all’inizio ti sarà necessario concentrarti un po’ e fare attenzione mentre mangi, col tempo prenderai l’abitudine.
Andiamo a vedere tutti i trucchi per mangiare lentamente.
Scegliere i cibi giusti
Per mangiare consapevolmente è importante scegliere i cibi giusti. Di solito, gli alimenti che richiedono una masticazione più lunga, sono anche i più salutari.
Il junk food, infatti, si trangugia alla velocità della luce, con un rischio elevato di eccedere in quantità e di procurare seri danni sia alla linea, sia alla salute. Un’idea, per imparare a mangiare lentamente, è iniziare il pasto con un pinzimonio.
Le verdure crude (sedano, carote, finocchi) sono ricche di fibre e richiedono una masticazione adeguata. In questo modo, oltre a fare il pieno di vitamine e sali minerali, si agevolerà il senso di sazietà proprio grazie all’introduzione di fibre.
Quest’ultime infatti vanno a placare gli istinti “famelici” e la fame nervosa, nonché a ridurre l’assorbimento di grassi cattivi e zuccheri nel sangue.
Il pinzimonio andrebbe accompagnato da una piccola quantità di olio EVO, anch’esso prezioso per la salute e per mantenere la linea (una quota di grassi “buoni” è, infatti, essenziale per sentirsi sazie più a lungo, nonché per assimilare al meglio vitamine e minerali).
Presentare bene il cibo in tavola
Chi impara a mangiare lentamente, non solo dimagrisce con più facilità, ma riesce anche ad apprezzare al meglio il cibo che è nel piatto. Per agevolare l’apprendimento di una masticazione più lenta e consapevole, è importante avere un occhio di riguardo per la presentazione del cibo in tavola.
La presentazione del piatto è fondamentale: sì a stoviglie di piccola-media grandezza, colorate e ad abbinamenti culinari a elevato gusto cromatico (insalate di pasta e verdura, riso con pesce e pomodori, torte salate…).
Concentrarsi sul cibo e curare l’estetica del piatto, sono due presupposti importanti per cambiare modo di nutrirsi, dimagrendo e volendosi anche più bene.
Optare per uno spuntino sano e leggero
I nutrizionisti consigliano di fare cinque pasti al giorno, evitando di lasciar passare troppo tempo tra un pasto e l’altro. Quest’abitudine favorisce una migliore digestione e aiuta il metabolismo a funzionare a dovere.
Però, perché ci sia un dimagramento, è necessario che gli spuntini (a metà mattina e a metà pomeriggio), siano sani e leggeri. Per esempio, mangiare una mousse o un budino appaga la golosità ma non dona sazietà, perché non richiede masticazione e perché si tratta di una scelta alimentare povera di fibre. Il concetto si estende anche a quasi tutti gli snack dolci e salati (merendine, salatini…).
La scelta migliore, per masticare con lentezza e sentirsi sazie, è puntare su un frutto consumato con la buccia.
La mela
Per esempio, la classica mela è un’ottima soluzione: la polpa è ricca di nutrienti (vitamine, minerali, antiossidanti) e acqua, mentre la buccia apporta fibre preziose per la salute e per mantenersi in linea. La mela richiede una masticazione lunga e relativamente lenta, aiutando a “sopprimere” le voglie malsane e la fame nervosa.
I semi oleosi e la frutta secca
Per chi preferisce lo yogurt, meglio arricchirlo con una manciata di semi oleosi (lino, girasole, zucca) e frutta secca. Questa aggiunta croccante apporterà fibre e acidi grassi essenziali, obbligando a una masticazione più consapevole e lenta.
Il cocco
Tra gli spuntini croccanti che ci aiutano a dimagrire e a mangiare più lentamente, troviamo il cocco. Quando assale la fame nervosa, masticare un pezzetto di cocco fresco è una strategia in grado di salvare la dieta dimagrante.
Infatti, il cocco richiede una masticazione, per forza di cose, lenta e consapevole. Inoltre, si tratta di un alimento in grado di placare l’appetito grazie al contenuto di acidi grassi.
Infine, Ia noce di cocco è ricostituente, fa bene alla salute delle ossa e del cuore. Mangiare cocco, dunque, rigenera l’organismo, aiuta a dimagrire e appaga anche la golosità, grazie all’aroma unico e invitante.
Mangiare seduti a tavola e rilassarsi
Capita spesso: quando si mangia da sole, si tende ad assumere più cibo e a mangiare in maniera disordinata e, dunque, a ingrassare più facilmente. Infatti se si è da soli, spesso, neanche si apparecchia la tavola e ci si limita a un piatto ingurgitato con velocità e voracità. Se non addirittura, a snack consumati davanti alla televisione, a letto o in piedi mentre si telefona, si risponde alle mail…
Mangiare in compagnia, invece, obbliga a sedersi e a concentrarsi anche sulla pietanza. Non sempre è possibile pranzare o cenare insieme a qualcuno, dunque diventa una priorità imparare a rilassarsi a tavola anche in solitudine.
Come? Apparecchiando sempre, cucinando piatti bilanciati ma appetitosi e costringendosi ad assaporare lentamente ogni boccone. Ci si accorgerà, così, di mangiare meno ma senza particolari sforzi.
Ed è altrettanto importante mangiare sempre seduti, evitando di pranzare o cenare in piedi mentre si eseguono altre attività. Per esempio, mangiare davanti allo schermo del computer è uno dei modi migliori per ingrassare, proprio perché non ci si rende conto di cosa (e quanto) si stia mangiando.