È una delle eccellenze indiscusse della tavola “made in Italy” e, anche se oggi può essere prodotta in molte parti del mondo, quella fatta in Italia resta il punto di riferimento indiscusso per qualità e sapore: la mozzarella è il latticino più consumato in Italia e gli italiani sono considerati in tutto il mondo i maggiori esperti a riguardo. Ma è davvero così? Ecco 7 curiosità, segnalate da Assolatte, per saperne di più su questo straordinario prodotto italiano.
1. È il formaggio fresco più consumato in Italia
La mozzarella è il formaggio fresco più amato dagli italiani: le vendite complessive sfiorano 1 miliardo di euro. Se si considera anche quella di bufala, allora la famiglia delle mozzarelle arriva a rappresentare circa il 20% di tutti i formaggi comprati dagli italiani. Il 95% degli italiani consuma almeno una volta al mese una mozzarella.
2. Era già nota e apprezzata nel Rinascimento
La mozzarella viene citata per la prima volta con questo nome nel 1570, in un manuale da cucina del cuoco della corte papale Bartolomeo Scappi. Il significato rimanda al verbo “mozzare” con cui si indica la caratteristica operazione che il mastro casaro compie tagliando a mano la pasta filata per formare i bocconcini di mozzarella. E della “mozza” si parla ancora prima nel tempo, visto che la menziona Giovanni di Paolo Rucellai già nel 1481.
3. Per produrre quella vaccina serve quasi il doppio del latte rispetto a quella bufalina
Da 1 quintale di latte di mucca si ricavano circa 14 kg di mozzarella, mentre dalla stessa quantità di latte di bufala si ricavano ben 24 kg di mozzarella. Insomma per ottenere 1 kg di mozzarella vaccina occorrono circa 7 litri di latte mentre per quella bufalina ne bastano all’incirca 4 litri.
4. È il formaggio italiano più diffuso nel mondo
La mozzarella ha conquistato i cittadini di tutto il mondo: quella italiana è sinonimo di alta qualità e rappresenta uno dei formaggi “made in Italy” più esportati in assoluto. I consumi di mozzarella sono in continua crescita sia in Europa ma anche in altri Stati più esotici, come il Brasile, l’Argentina, il Canada, la Nuova Zelanda e la Corea del Sud. E se si guarda alla classifica mondiale dei divoratori di mozzarella allora l’Italia guadagna la medaglia di bronzo; l’oro va agli Stati Uniti, il Paese dove si consuma più mozzarella al mondo, mentre l’argento spetta al Brasile. In quarta posizione c’è la Germania e in quinta il Canada.
5. È squisita anche con la frutta
Mai provata la mozzarella con la frutta fresca? I bocconcini sono una delizia con le fragole, la classica “palla” tagliata a fettine si accompagna bene con il pompelmo e il fiordilatte diventa ancora più fresco abbinato a insalata verde e kiwi a fette. Per un aperitivo o un dessert sano e scenografico si può puntare sugli spiedini realizzati alternando le mozzarelline con more o anguria, cubetti di pesca e di melone, e acini di uva.
6. “Dimagrisce” se viene conservata male
La mozzarella è un formaggio eccezionale ma delicato, che va trattato con cura altrimenti perde le sue caratteristiche di freschezza e di sapore. Molto dipende dalla sua conservazione: gli sbalzi termici, infatti, non solo influenzano negativamente la conservabilità della mozzarella, ma incidono anche sul sapore, sul profumo e perfino sul suo peso. Quando viene conservata a temperature troppo alte, la mozzarella tende a perdere acqua, che finisce nel liquido di governo. Si tratta però di una perdita di peso apparente, che riguarda solo l’acqua e quindi non intacca i preziosi nutrienti della mozzarella e non comporta nessun rischio per il consumatore.