Regole di base per la corretta conservazione degli alimenti

Ormai è di dominio pubblico: senza una buona materia prima mettersi ai fornelli è fatica sprecata. Ma non basta acquistare un buon prodotto, è fondamentale saperlo conservare correttamente. Lo stesso vale per la messa a punto del menu settimanale equilibrato: il cibo preparato il venerdì per la settimana successiva è inutile se non viene riposto in contenitori ermetici e assegnato al giusto ripiano del frigorifero. Ma qual è il ripiano del frigorifero o il cassetto del congelatore più adatto per ogni alimento? Prima di arrivare in fondo al bignami della conservazione corretta degli alimenti c’è qualche regola, sempre valida, che si tratti di fagioli in scatola o di insalata riccia.

Pulire gli alimenti da conservare

Quando si acquistano frutta e verdura c’è il rischio di mettere in frigorifero alimenti molto sporchi, praticamente un lasciapassare alla proliferazione di batteri. Prima di conservare è meglio pulire, almeno superficialmente, gli ortaggi più sporchi per evitare che rilascino terra o addirittura qualche piccolo insetto nel frigorifero. Ma lo stesso vale per gli alimenti in scatola. Quante volte ti è capitato di prendere in mano vasetti unti o appiccicosi al supermercato? Prima di riporli in dispensa accertati di eliminare il rischio “stipetto unto e bisunto”.

Disinfettare regolarmente le superfici

Frigorifero, freezer e dispensa vanno disinfettati regolarmente perché ospitano un turnover di alimenti davvero importante. Se è buona norma pulire l’interno del frigorifero con detergenti specifici (oppure con aceto e bicarbonato) almeno una volta al mese, per il freezer è sufficiente evitare di sovraccaricarlo e sbrinare 2-3 volte l’anno perché proprio la brina potrebbe accumulare germi e batteri. Per evitare contaminazioni, meglio dividere sempre i cibi cotti da quelli crudi e assegnare loro sempre lo stesso ripiano o cassetto.

Rispettare la regola della fi-fo

Semplice: first in – first out. Ciò che si acquista per primo va consumato per primo, quello che entra in casa per ultimo va mangiato per ultimo. Un trucco per non dimenticare gli alimenti a scadenza più corta e vederli andare a male. Per facilitare il rispetto di questa regola opta per un’organizzazione furba di dispensa, frigo e freezer: gli ultimi acquisti non vanno riposti per primi ma per ultimi, lasciando a portata di mano i cibi meno giovani che scadono prima.

Non fare scorte eccessive

La tentazione di fare scorte di cibo in offerta è tanta. Se si può cedere sugli alimenti stabili, ovvero quelli che possono essere conservati a temperatura ambiente (legumi, pasta, scatolame, conserve) e con i surgelati, meglio non farsi prendere la mano con gli alimenti deperibili che vanno riposti in frigorifero e consumati entro pochi giorni dall’acquisto.

Usare contenitori ermetici

Quando decidi di lavare e precucinare verdure, cereali e legumi per le schiscette settimanali assicurati di riporle in contenitori ermetici. Lo stesso vale per gli avanzi di cucina: è un peccato buttarli nella spazzatura ma per usarli il giorno successivo vanno conservati in tupperware di vetro, da preferire alla plastica perché non assorbono odori sgradevoli. Che si tratti di avanzi o di cibi appena cotti, non refrigerarli mai ancora caldi: il rischio che si sviluppino batteri pericolosi per la salute è molto alto!

Come conservare gli alimenti in frigorifero

I fattori più importanti ai quali prestare attenzione quando si tratta di capire come conservare i cibi in frigorifero sono la temperatura generale del frigorifero e le variazioni della stessa tra un ripiano e l’altro. Per prima cosa assicurati che il frigorifero sia impostato per mantenere una temperatura interna media di 4°.

Poi, assegna a ciascuna zona del frigorifero gli alimenti giusti: uova e latticini vanno conservati nei ripiani alti o centrali (4°-7°); carne e pesce nei ripiani bassi (0°-2°); frutta e verdura nel cassettone apposito (7-10°) e bevande nello sportello (10°-15°). Fermo restando che gli alimenti più deperibili come carne e pesce andrebbero consumati al massimo entro i tre giorni dall’acquisto.

Come conservare gli alimenti in freezer

La prima cosa da sapere per conservare correttamente il cibo in freezer è che anche gli alimenti congelati scadono: la durata dipende dalla loro composizione e dalla temperatura del freezer che può variare dai -30° ai -10°. Un corretto uso del frigorifero richiede una temperatura ideale di circa -18° e una verifica periodica del suo funzionamento. Un altro importante fattore da tenere presente è che il congelamento rallenta l’attività dei microrganismi ma non li uccide del tutto. Per questo, una volta scongelato un alimento, è buona norma non congelarlo nuovamente ma cuocerlo e consumarlo entro 24 ore.

Presta particolare attenzione quando congeli cibi preparati in casa: vanno sempre lasciati raffreddare prima di essere chiusi in sacchetti monouso ed etichettati riportando il nome del cibo e la data di congelamento. In generale, questo tipo di alimenti andrebbe consumato entro e non oltre i sei mesi. Ti stai chiedendo come disporre i cibi nel contenitore a cassetti? Non ci sono regole precise, ma è consigliabile dividere gli alimenti per categoria tenendo distanti i cibi già cotti da quelli crudi.

Come conservare gli alimenti in dispensa

Quali sono i cibi giusti per la dispensa? Tutti gli alimenti stabili: pasta, riso, farine, biscotti, olio, conserve e marmellate. Ma anche alimenti freschi come patate, aglio e cipolle sono materiale da dispensa. In questo caso andrebbero riposti in luoghi freschi, asciutti e al riparo dalla luce, possibilmente in mobiletti aperti e all’interno di retine o sacchetti di carta per assicurare la traspirazione.

Nel caso degli inscatolati, invece, la conservazione corretta si fa più semplice: una pulizia accurata della dispensa e un’organizzazione che rispetti la regola del fi.fo sono le uniche regole da seguire. E se scopri delle farfalline indesiderate, allontanale posizionando sugli scaffali allora e lavanda: sono rimedi naturali ed efficaci contro i piccoli insetti.