Mangiare cioccolato fa sentire immediatamente meglio. Merito del gusto? Sicuramente, ma anche la scienza conferma le proprietà benefiche di uno dei peccati di gola più amati (e a cui si cede più facilmente).
Prima di tutto, però, è bene precisare che il cioccolato che fa bene a salute e bellezza, è quello extra-fondente con una percentuale di cacao superiore al 70% (si ritrova la dicitura sull’etichetta).
Quindi, il cioccolato bianco, quello al latte e ogni altro genere di golosità con cacao non rientrano in questa categoria. Meglio ancora se il cioccolato consumato è arricchito da fave di cacao. Proprio per merito del cacao, quindi, il cioccolato è considerato antiossidante, antidepressivo naturale, energetico, afrodisiaco, anti-carie e persino snellente. Scopriamo perché il cioccolato fa bene alla salute.
Cioccolato: origini e storia
Il Cacao, il cui nome scientifico è Theobroma Cacao, è una pianta appartenente alla famiglia Sterculiaceae, originaria dell’America meridionale. Si presenta sotto forma di albero sempreverde, alto circa 5-10 metri. Le sue foglie sono ovali e verdi, e i fiori, di vari colori, si trasformano in cabosside, ovvero in frutti del cacao. Il peso della cabosside è di circa 500 grammi e 10-15 centimetri di lunghezza.
Dalla cabosside si estraggono i semi che, adeguatamente lavorati (fermentazione, essiccazione, tostatura, decorticazione, triturazione, separazione, macinazione, solubilizzazione), si trasformano in cacao. La coltivazione del cacao richiede spese molto elevate e comincia a produrre solo dal quinto anno. I maggiori produttori sono il Messico, il Brasile, la Colombia, l’Ecuador e il Venezuela; in Asia, sono l’Indonesia e lo Sri Lanka; in Africa, il Ghana, il Camerum, la Nigeria, la Costa d’Avorio e il Madagascar. Sembra che il popolo Maya sia stato lo scopritore del cacao, nonché primo a coltivarlo. Stando a una leggenda azteca, la pianta fu donata dal dio Quetzalcoatl per alleggerire le sofferenze dell’umanità.
Nella civiltà azteca, il cacao, chiamato xocoatl, era considerato un bene di lusso: infatti, si trattava di una prerogativa dei ceti alti e, talvolta, era impiegato anche come moneta di scambio. In Europa, la pianta arrivò grazie a Cristoforo Colombo che, durante il suo quarto viaggio, ricevette in dono i semi nell’isola di Guanaja, ma bisognerà aspettare solo il 1528 per conoscere il cacao sotto forma di bevanda, per merito di Hernán Cortés. A partire dal 1600, il cacao fu sempre più perfezionato a Firenze, Venezia e Torino, fino a riscuotere il noto successo mondiale.
Perché il cioccolato fa bene: percentuale di cacao
Come accennavamo, non tutto il cioccolato fa bene. Quello benefico è il fondente con percentuale di cacao uguale o superiore al 70%. La quantità di cacao, contenuta in una tavoletta di cioccolato extra-dark, varia dal 70 fino al 99-100%. E, più cresce tale valore, più è benefico l’impatto di questo cibo sulla nostra salute, benché percentuali di cacao superiori al 90% siano dedicate a palati piuttosto raffinati e appassionati del tema. Leggere l’etichetta, quindi, è molto importante: i prodotti più sani sono anche quelli costituiti soltanto da massa di cacao, burro di cacao e zucchero in bassa percentuale. Le “aggiunte” salutari sono invece le fave del cacao, le scorze di agrumi (possibilmente non trattate con anidride solforosa, responsabile di fastidiosi mal di testa) e le nocciole.
Perché il cioccolato fa bene: le dosi
Ovviamente non bisogna esagerare. Le dosi giuste sono 30-40 grammi al giorno, cioè circa sei quadratini. Se preferisci la bevanda, sciogli 2-3 cucchiai da minestra di cacao amaro in un bicchiere di latte, meglio se di riso, soia o mandorla, più digeribili.
Il cioccolato a dieta
Quando si inizia una dieta per perdere peso, ma anche banalmente quando si decide di mangiare un po’ meglio, mentalmente scatta la “black list” dei cibi vietati. E, tra questi, figura sempre anche il cioccolato. Alimento ipercalorico, il cioccolato effettivamente non è un cibo “da dieta”, ma se si consuma quello giusto, i suoi principi attivi possono darci dei benefici e non ostacolare il dimagrimento, e anzi favorendolo.
A sostenerlo è una recente ricerca tedesca, secondo la quale 40 grammi circa di cioccolato extra-fondente al giorno, abbinati alla dieta, farebbero perdere il 10% in più di peso rispetto alla diminuzione ponderale legata soltanto a un regime ipocalorico. Come abbiamo visto, non tutto il cioccolato si rivela, però, alleato della linea. Anzi, il cioccolato al latte, bianco o quello contenuto negli snack non è affatto benefico per chi desidera perdere peso. Il cioccolato che aiuta a dimagrire è quello nero, extra-fondente e con una percentuale di cacao non inferiore all’80%. Quindi è proprio il cioccolato nero e amaro che, inserito in una dieta comunque povera di zuccheri, secondo lo studio tedesco condotto dall’Istituto di Dietetica e Salute di Meinz può essere considerato come “alleato di dieta e benessere”.
Cioccolato fondente calorie
Rispetto ad altre tipologie di cioccolato, quello fondente è quello che contiene meno calorie. Per 100 grammi di prodotto, infatti, troviamo solo 520 kcal, contro le 530 kcal del cioccolato bianco e le 550 kcal di quelle del cioccolato al latte.
Perché il cioccolato fa bene: benefici sulla salute
Il cioccolato farebbe bene al cuore e alla circolazione: da studi recenti, è emerso che il cioccolato, se fondente, aiuta a ripristinare la flessibilità dei vasi sanguigni e impedisce ai globuli bianchi di attaccarsi alle pareti delle arterie, evitandone la pericolosa ostruzione. Inoltre, i flavonoli presenti all’interno sarebbero in grado di proteggere la pelle dai danni dei raggi solari, migliorandone il flusso del sangue e aumentando la densità di idratazione. Per quanto riguarda le funzioni cognitive, gli esperti suggeriscono che assumere una tazza di cioccolata calda al giorno possa favorire un miglioramento della memoria, soprattutto nei soggetti anziani. Grazie alle endorfine, le sostanze che il nostro cervello produce nei momenti di profonda felicità e che anche il cioccolato contiene, ci sentiamo immediatamente meglio, più positivi e ricchi di carica. Ma vediamo nello specifico tutti i benefici del cioccolato, riferendoci in particolare a quello fondente.
Aiuta a ridurre i livelli di colesterolo e glucosio
Il cioccolato aiuta ad abbassare i livelli di colesterolo cattivo (LDL) nel sangue. No, non è un sogno ma evidenza scientifica. Infatti, i ricercatori tedeschi hanno riscontrato anche che, oltre a perdere peso più rapidamente, chi abbinava a una dieta equilibrata 40 grammi quotidiani di cioccolato nero mostrava livelli inferiori di colesterolo cattivo nel sangue. Merito dei polifenoli, gli antiossidanti contenuti nel cioccolato, attivi nel diminuire l’assorbimento del glucosio e nel regolarizzare la pressione arteriosa.
Aiuta a dimagrire
Il cioccolato nero all’80%, dicevamo, aiuta a perdere peso più velocemente, ma non da solo. Infatti, lo studio è stato condotto su un campione di soggetti che, in contemporanea, stavano seguendo già una dieta povera di carboidrati. Diciamo, quindi, che il cioccolato fondente si potrebbe rivelare un acceleratore del dimagrimento. Il cacao riesce naturalmente a stimolare il nostro metabolismo: la caffeina e la teobromina aumentano la termogenesi nel tessuto adiposo (soprattutto a livello addominale), in questo modo anche il metabolismo si attiva e si consumano più calorie.
La strategia furba, e golosa, potrebbe dunque prevedere 40 grammi di cioccolato extra-fondente insieme alla colazione e altri quattro pasti equilibrati e poveri di zuccheri (spuntino di metà mattina, pranzo, merenda e cena). La capacità “snellente” del cioccolato extra-fondente sarebbe dovuta al particolare mix di antiossidanti in esso contenuti: speciali composti bio-attivi chiamati polifenoli (tra i quali spicca la epicatechina estratta proprio dalla fava del cacao). Un ruolo rilevante, in questo senso, è svolto anche da caffeina e teobromina.
Potente anti-age
Il cioccolato nero funziona anche da potentissimo anti-age, in grado di contrastare la produzione di radicali liberi e l’invecchiamento cellulare. Il merito va a catechine e flavonoidi: entrambe queste preziose sostanze vanno a contrastare la produzione naturale di radicali liberi, legata allo stress e all’età, proteggendo così le cellule dei nostri organi.
Tra gli effetti protettivi del cacao (come di tutti quegli alimenti contenenti catechine e flavonoidi, ad esempio il tè verde) si riscontra anche una protezione maggiore contro le malattie degenerative e la formazione di placche aterosclerotiche.
Concentrazione al top
Uno dei poteri magici del cioccolato è la sua capacità di mantenere la mente sveglia e attiva, nonché di donarci (in modo decisamente piacevole) l’energia necessaria per affrontare gli impegni della giornata.
Merito di teobromina e caffeina, sostanze contenute naturalmente nel cacao, che mantengono la mente sveglia e lucida, dandoci immediatamente la giusta carica.
Circa 40 grammi di cioccolato extra-fondente al giorno, quindi, possono essere un valido aiuto nei momenti di forte stress lavorativo, quando ci aspettano tour de force familiari da affrontare oppure, per gli studenti durante il periodo degli esami.
Doping per l’umore
Il cioccolato è un vero e proprio anti-depressivo naturale: grazie alla feniletilamina (ormone psicoattivo) e alla teobromina (0,5 mg per 100 g), un alcaloide naturale che contrasta la depressione, il cacao stimola la naturale produzione di serotonina, endorfine e anandamide. Quest’ultima, peraltro, è una sostanza in grado di generare naturali stati di euforia.
Alleato delle donne
Le più grandi consumatrici di cioccolato sono proprio le donne, e non si tratta solo di una particolare predilezione culinaria. Il cioccolato, infatti, contiene cacao e il cacao è ricchissimo di magnesio. Minerale essenziale per tutti, il magnesio lo è ancor di più per la popolazione femminile: agisce da anti-ansia e contrasta i crampi, quindi risulta molto benefico nelle fasi emotivamente impegnative della vita oltre che nel periodo della sindrome premestruale e durante il ciclo.
Fonte di ferro
Lo sapevi? Il cacao ha una quantità di ferro che è il doppio della carne. Basti pensare che 30-40 grammi di cioccolato fondente (o tre cucchiai di cacao amaro) ne contengono quanto una bistecca da un etto. Può essere un gustoso integratore se hai mestruazioni abbondanti o ti senti spesso stanca. E se hai un bambino un po’ anemico, preparagli ogni giorno una merenda con un po’ di fondente oppure aggiungi il cacao amaro al latte.
Afrodisiaco
Il cioccolato è uno dei più classici doni d’amore e non è un caso. Infatti, il cacao è ritenuto responsabile anche dell’innalzamento del livello di eccitazione e di libido, strettamente correlati con l’euforia prodotta naturalmente da questo golosissimo cibo. Tra le sostanze contenute nel cioccolato, “colpevoli” di accendere il desiderio, ritroviamo l’anandamide. Si tratta di un neutrasmettitore che crea una condizione psicofisica di grande benessere e, dunque, predispone a effusioni amorose e sesso.
A questo effetto afrodisiaco, concorre anche la feniletilamina (simile alle anfetamine), in grado di rilasciare dopamina e di stimolare eccitazione e attrazione.
Antibatterico naturale
Un’altra delle rivelazioni inaspettate, a proposito del cioccolato, è che il cacao protegge i nostri denti dalla carie. Il cioccolato può aiutare a evitare la proliferazione batterica grazie ad antibatterici naturali contenuti nel cacao. Ma, purtroppo, non tutto il cioccolato svolge questa funzione, anzi. Benefico anti-carie è soltanto il cioccolato fondente con una percentuale di cacao superiore all’80%: il cioccolato al latte o quello bianco, invece, favoriscono carie e proliferazione batterica a causa dell’elevato contenuto di zuccheri.
Antistress
Non da ultimo, il cioccolato funziona persino come eccezionale antistress perché, grazie al magnesio, rilassa e, per merito del triptofano, il consumo di cioccolato nero aiuta l’organismo a rilasciare serotonina.
Cioccolato: le controindicazioni
Sebbene il cioccolato possa avere vari benefici per la salute come quelli sopra elencati, come ogni alimento ha alcune controindicazioni. Chi soffre di gastrite, per esempio, dovrebbe evitare di consumarlo. Lo stesso consiglio vale per chi è affetto da reflusso gastroesofageo, colon irritabile e ulcera. Se si ha mal di testa, il cioccolato è un pessimo alleato.
Un uso eccessivo, poi, può provocare mal di pancia e dissenteria, ma anche problemi di acne, obesità, ipertensione, malattie coronariche e diabete. Tutto questo perché nel cioccolato sono presenti quantità significative di zucchero e burro di cacao, ricchi di grassi ma anche di calorie. In caso di gravidanza, allattamento, stati di ansia, diabete e osteoporosi, meglio limitarne il consumo. Il cacao, l’ingrediente principale del cioccolato, contiene importanti quantità di caffeina: questa sostanza, se assunta in grandi dosi, può provocare palpitazioni, ansia, insonnia e, nei casi più gravi, un alto rischio di aborto nelle donne in gravidanza.