le proprietà del tè verde

Tè verde: conosci le varietà e le proprietà di questa bevanda orientale?

C’è la varietà da servire come digestivo, quella che aumenta la resistenza se fai sport e quella che tiene a bada il colesterolo cattivo. Tutte da provare

Tisane ed infusi sono un ottimo modo per approfittare delle proprietà benefiche di molte piante, non solo in inverno, ma anche in estate in versione fredda. Una di queste piante è sicuramente il tè.

Tè verde: le principali varietà e le proprietà benefiche

Le tipologie di tè sono numerose, così come i metodi di preparazione che cambiano a seconda delle differenti tradizioni, delle abitudini e delle preferenze. I colori diversi e le sfumature di sapori e odori sono un piacere per i sensi.

Ciò che accomuna le diverse varietà di tè è che sono tutte fonte di benessere. Ogni tipo di tè, infatti, è un’infusione di polifenoli, tannini, bioflavonoidi e catechine che gli attribuiscono proprietà:

  • antiossidanti,
  • antibatteriche,
  • antitumorali, 
  • bruciagrassi,
  • stimolanti del metabolismo.

In questo articolo scoprirai alcune tra le varietà più note:

Tra le varie tipologie di tè, sicuramente uno dei più apprezzati per le notevoli proprietà benefiche è il tè verde. È così noto e benefico da essere considerato una vera e propria “farmacia naturale”.

Le varietà di tè verde

Numerose sono le varietà di tè verde anche se provengono dalla stessa pianta, la Camellia sinensis ma si differenziano in base all’ambiente di coltivazione, i metodi di raccolta, di lavorazione ed essiccazione. La sua coltivazione è molto diffusa in Giappone e Cina, dove è una bevanda di uso quotidiano. Il tè verde, in generale contiene meno teina rispetto alla varietà nera ed alcune varietà la perdono quasi del tutto in seguito al processo di essiccazione.

Il tè verde dovrebbe essere conservato lontano dalla luce, che ne riduce le proprietà. Non tenerlo mai nei barattoli trasparenti. Una curiosità è che quasi tutti i nomi dei tè verdi terminano in “cha” che in giapponese vuol dire proprio tè.

Tra i tè verdi giapponesi più conosciuti abbiamo:

  • il Sencha, il tè più comune e diffuso tra i giapponesi,
  • il Bancha, adatto a tutti perché durante il processo di lavorazione perde quasi tutta la teina,
  • il Matcha è il solo utilizzato nelle ufficiali cerimonie del tè,
  • il Gyokuro è una delle varietà più pregiate,
  • Il kukicha, consumato generalmente durante i pasti.

Ma il tè verde non è solo giapponese! Sono cinesi, e altrettanto salutari:

  • il Long Jing,
  • l’Anji Bai Cha,
  • il Bi Luo Chun,
  • il Tai Ping Hou Kui.
Tè verde: conosci le varietà e le proprietà di questa bevanda orientale?

I benefici del tè verde

Queste varietà di tè verde contengono le catechine che, secondo uno studio pubblicato dall’Università di Maastricht, ti aiutano a mantenere la linea, migliorando il dispendio energetico e l’ossidazione dei grassi durante le diete. In più, secondo un’altra ricerca dell’Università di Harvard, gli antiossidanti presenti nel tè contribuiscono a bloccare il colesterolo cattivo (LDL) e aumentare quello buono (HDL), a tutto vantaggio delle arterie.

Di seguito vediamo nello specifico tre varietà di tè giapponesi e relative proprietà:

Il tè matcha

Con il tè verde aiuti l’organismo a contrastare l’invecchiamento. E la varietà più efficace a questo scopo, secondo uno studio dell’Università americana di Tufts, è il matcha, che possiede 20 volte gli antiossidanti di melograno e mirtilli.

Questa varietà ha anche un altro vantaggio: contiene la teanina, aminoacido che favorisce il relax e spegne l’azione eccitante della caffeina. Quindi hai a disposizione una bevanda antistress, ma che ti dà un po’ di carica. In più, come dimostrato da uno studio pubblicato sull’American journal of physiology, se sei una sportiva e lo assumi regolarmente puoi migliorare la resistenza durante l’esercizio fisico.

Come si prepara

In una ciotola di ceramica, versa 250 ml di acqua e aggiungi un cucchiaino di polvere di tè matcha. Mescola e bevi subito.

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Il tè kukicha

Particolarmente amato da George Ohsawa (lo studioso che ha inventato la macrobiotica) è chiamato tè dei tre anni, perché deriva dalla tostatura dei rametti e delle foglie conservati tre stagioni prima di essere lavorati.

Pur non essendo molto pregiato, è un tè di uso comune perché è ricchissimo di minerali (calcio, ferro, zinco, selenio) e vitamine (A, C e B), sostanze che potenziano il sistema immunitario e le ossa. In più, ha il 90% in meno di caffeina rispetto ad altre varietà. Così lo puoi bere anche la sera, come digestivo. Questo tè fa parte della varietà del tè verde bancha.

Come si prepara

Puoi lasciarlo in infusione fino a cinque minuti e anche in acqua bollente. Con gli altri tè verdi la regola è di 2-3 minuti e prima che l’acqua inizi a bollire.

Il tè sencha

È uno tra i più amari, ma anche tra i più popolari tè giapponesi. È molto digestivo e ha un’azione energizzante. Contiene vitamine del gruppo B, C ed E che aiutano il metabolismo dei carboidrati, riducono lo stress, prevengono l’influenza, agiscono come antiossidante. È un’ottima fonte di manganese, potassio e fluoro. Aiuta anche a prevenire l’alitosi.

Consumalo più volte al giorno, prima dei pasti per preparare la digestione ma anche nelle pause della giornata, per sostenere l’organismo e favorire il drenaggio di tossine in eccesso.

Come si prepara

Per il tè Sencha si dovrebbe utilizzare l’acqua a 70°C. Dopo averla fatta bollire, lascia che la temperatura si abbassi un po’. Utilizza 2  a 3 grammi di foglie per persona, versa l’acqua e lasciale in infusione per circa un minuto e mezzo o più, a tuo gusto.

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Quando è meglio bere il tè verde

È possibile consumare il tè verde anche tutti i giorni e non c’è un momento della giornata migliore di altri per berlo. Ma come sempre dipende da persona a persona. Il tè verde può essere bevuto sia a colazione, sia nelle pause di metà mattina o del pomeriggio. Anche la sera, a meno che non si sia particolarmente sensibili alla caffeina: questo potrebbe causare qualche problema di insonnia. Meglio poi evitare di berlo durante i pasti: le foglie del tè verde riducono l’assorbimento di ferro. Se invece si consuma questa bevanda per bruciare i grassi, il momento più indicato è berlo circa 20 minuti dopo i pasti. 

Tè verde controindicazioni

Non ci sono vere e proprie controindicazioni per il consumo di tè verde, ma bisogna stare attenti alle dosi: un consumo prolungato e ad alti dosaggi, infatti, può provocare stati di nervosismo, insonnia, ansia e problemi di intestino. Inoltre, se si hanno disturbi alla tiroide, è consigliabile bere tè verde con moderazione: questa bevanda, infatti, stimola la tiroide.

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