Abbiamo intervistato Adriana, proprietaria del blog Ricomincio da Quattro. Scopriamo qualcosa in più su di lei e sul suo amore per la cucina.
Come è iniziata la tua passione per la cucina e come è nata la decisione di aprire un blog?
La passione per la cucina me l’hanno trasmessa le donne della mia famiglia, mia mamma in particolare. La osservavo per ore mentre si perdeva tra i fornelli poi, quando sono diventata mamma anche io, ho messo in pratica quello che le avevo visto fare. Direi che è stata un’ottima insegnante!
La decisione di aprire un blog è nata dall’esigenza di condividere la mia nuova esperienza di vita e dalla passione per la scrittura, oltre all’irresistibile attrazione per il web.
Come associ il fatto di essere una mamma e quello di essere una blogger di cucina?
Non sono proprio una blogger di cucina, diciamo che io sono una mamma che cucina tanto, fotografo senza freni e condivide in modo compulsivo. Le cose si associano da sole.
Quali sono gli ingredienti che mai devono mancare nella tua dispensa?
Farina, uova e verdure in quantità industriali.
Hai qualche consiglio pratico per le donne moderne che devono gestire casa, famiglia, cucina e lavoro?
Certo, consiglio a tutte di comprare il mio libro “Mamma Planner”, dove spiego, in modo molto pratico, come riuscire ad organizzare la giornata gestendo al meglio la casa, la famiglia e il lavoro.
Tutto è possibile, basta imparare ad organizzarsi!
Un trucco in cucina?
Non cuocere mai troppo gli alimenti, un minuto in meno è sempre meglio che un minuto in più, secondo me.
Il tuo comfort food qual è?
Un’insalatona mangiata sul divano mentre faccio zapping in totale silenzio.
Che tipologie di ricette solitamente proponi nel tuo blog?
Ricette facili, leggere e molto veloci da preparare. Ricette che tutte le donne possono provare a fare e soprattutto molto versatili perché il bello della cucina è che si può sperimentare.
Hai a cena degli amici, cosa prepari?
Sicuramente il mio cavallo di battaglia. Torta salata solo verdure senza formaggio e uovo.
Preparo sempre un bel aperitivo, il modo migliore per accogliere gli ospiti, poi un primo o un secondo, non ho uno standard, dipende da quello che mi trasmettono gli ospiti. Penso alle loro facce e associo il cibo.