Il mercato delle spezie, soprattutto in Europa, ha importanti risvolti economici perché molte piante risultano difficili da reperire, sono costose e molto richieste. Spesso i controlli sono scarsi, per cui può capitarti di trovare in commercio prodotti che contengono sostanze sostitutive o addirittura specie vegetali completamente diverse da quelle dichiarate. Non è quindi raro che i produttori alterino i prodotti. Le spezie adulterate non hanno un aspetto molto diverso rispetto a quelle pure, ma esistono alcuni modi per identificarle.

Attenzione alle spezie sfuse

Soprattutto quando acquisti spezie sfuse, fai attenzione: infatti, in questo caso le possibilità di adulterazione e contraffazione sono molto più alte e il contenuto può non rispecchiare quello che è indicato in etichetta al momento dell’acquisto. Evita, allora, gli acquisti da rivenditori sconosciuti, soprattutto online o ai mercatini: si tratta del solo modo per difendersi dalle contaminazioni. Il consiglio è di rivolgersi alle erboristerie e farmacie, in grado di garantire serietà e professionalità.

Come non fare andare a male le spezie

Per fare in modo che le spezie non vadano a male non tenerle troppo esposte alla luce solare e alle fonti di calore, come sopra ai fornelli, perché si mantengono meno nel tempo. Conservale in un barattolino di vetro e in luogo fresco e asciutto, come la dispensa. Compra le spezie intere e poi macinale. Le spezie intere sono più economiche di quelle macinate, mantengono l’aroma inalterato e durano anche più a lungo. Ricordati che è meglio comprare spezie in poche quantità e utilizzarle per quello che ti servono, piuttosto che per abbellire la cucina.

Come verificare se le nostre spezie sono andate a male: ecco i metodi infallibili

Strategie per verificare le spezie contaminate

Prima di acquistare una spezia controlla quanto segue.

  • Evita gli alimenti sfusi e senza marchio che si tratti di spezie o legumi. Gli alimenti sfusi hanno la più alta probabilità di adulterazione.
  • Cerca loghi e certificazioni sulla confezione del prodotto. Se acquisti una spezia biologica, verifica la presenza della certificazione biologica.
  • Controlla sempre le etichette. Questa regola vale per tutto, dai prodotti alimentari ai cosmetici, fino ai detersivi per pulire la casa, passando per i capi che acquisti nei negozi. Verifica subito se è presente sull’etichetta la licenza FSSAI. Se un marchio possiede una licenza FSSAI, infatti, significa che sta seguendo i protocolli di sicurezza alimentare di base come indicato dal governo.
  • Prediligi i prodotti locali. Per esempio, l’origano: in quello proveniente dalla Turchia, spesso si trovano grandi quantità di foglie di nocciolo. Scegli le spezie più comuni che utilizziamo in cucina (peperoncino, cannella, rosmarino) prodotte in Italia.
  • Leggi bene gli ingredienti. Ti sorprenderà sapere quanti additivi, sostanze chimiche stabilizzanti, vengono aggiunti negli alimenti confezionati. Un controllo dell’elenco degli ingredienti è un modo semplice e facile per evitare di consumare i prodotti ricchi di questi additivi.

Come rilevare l’adulterazione nelle spezie

Fortunatamente ci sono alcuni semplici trucchi e strategie da provare direttamente nella tua cucina per verificare la purezza delle spezie che hai appena acquistato per insaporire i tuoi deliziosi piatti. Ecco i principali.

Zafferano

È chiamato anche “oro rosso” per il colore fiammante e per il prezzo alto. Proprio per il valore di mercato, lo zafferano è da sempre una delle spezie più adulterate. Quello in polvere può essere mescolato con altre parti della pianta o con piante diverse come la curcuma, il cartamo o “falso zafferano”, la calendula, ma anche con minerali o coloranti sintetici. È meno facile ladulterazione dello zafferano in fili. Per verificare se è puro puoi controllare il colore: il prodotto in polvere deve essere rosso e non giallognolo. Oppure puoi vedere quanto tempo impiega la spezia a colorare un liquido.

Peperoncino rosso in polvere

Un adulterante comune che può essere aggiunto nel peperoncino rosso in polvere e in molte altre spezie è la segatura. Sembra impossibile, ma può succedere. La prossima volta che compri del peperoncino in polvere, aggiungine un cucchiaio in un bicchiere d’acqua e lascialo riposare per 5 minuti. Se la polvere lascia una scia rossa mentre si deposita sul fondo, è probabile che la spezia sia stata colorata artificialmente. Se la polvere è pura, l’acqua in superficie sarà relativamente limpida una volta che la polvere si sarà depositata.

Come verificare se le nostre spezie sono andate a male: ecco i metodi infallibili

Assafetida

Molto usata nella cucina indiana, dal gusto pungente e dall’odore forte, è spesso adulterata con la pietra ollare. Per verificarlo, basta che metti un pizzico di assafetida in un bicchiere d’acqua, lasciando riposare per 5 minuti. Le impurità si depositeranno sul fondo del bicchiere.

Cardamomo

I baccelli di cardamomo verde sono spesso adulterati con baccelli di cardamomo “usati”. Quando acquisti il ​​cardamomo verde, cerca i baccelli che sembrano carnosi e sono pieni al tatto. I baccelli non adulterati hanno un colore verde e un aspetto fresco, mentre quelli adulterati sono pallidi o sono stati colorati di un verde innaturale usando una tintura.

Curcuma in polvere

Per verificare la purezza della polvere di curcuma aggiungine un cucchiaino dentro un bicchiere d’acqua. Lasciala riposare per 10 minuti. Se la polvere si deposita e l’acqua resta relativamente limpida significa che la polvere di curcuma è pura. Spesso, invece, è adulterata con polvere di gesso o cromato di piombo.