Il rispetto e la cura per l’ambiente che ci circonda, quando non sono innati, possono sembrare un obiettivo ambizioso da raggiungere, ma non è così: sono in realtà alla portata di tutti se si inizia dai semplici comportamenti quotidiani. Per questo abbiamo deciso di guidarvi con alcuni pratici eco-consigli che non costano nulla, ma che possono fare veramente la differenza sia per le finanze domestiche sia per madre natura.
Il primo passo è fare attenzione al carrello della spesa: quante volte andiamo a fare acquisti prendendo più del necessario con la conseguenza che una parte del cibo che entra nelle dispense finisce, una volta scaduto, nella spazzatura? Per non parlare di tutti quegli imballaggi con che avvolgono il cibo sino alle tavole: sono veramente necessari? Ogni anno gli italiani producono 489 chili di rifiuti pro-capite (dati Eurostat): basterebbe poco a ridurre questo numero aiutando la natura e dando anche un po’ di respiro al portafoglio.
Ridurre quantità e sprechi
Innanzitutto diciamo basta alla spesa compulsiva. Come? Prima di andare al a fare acquisti stiliamo una lista dei cibi da acquistare e non compriamo nient’altro.
Il secondo step è iniziare a vedere gli acquisti sotto una veste (o packaging!) diversa: incominciamo ad acquistare prodotti sfusi, alla spina, o aderenti ai sistemi di “vuoto a rendere”. Fra saponi per la pulizia della casa e per l’igiene personale, vari formati di pasta e cereali per la prima colazione… non mancano i prodotti da acquistare nella quantità necessaria ai nostri bisogni reali e magari da portare a casa utilizzando contenitori riutilizzabili ed eliminando gli imballaggi.
Più prodotti a Km zero meno CO2
Un altro piccolo accorgimento è acquistare frutta e verdura di stagione ancor meglio se locali: comprare prodotti a Km 0 direttamente dal contadino assicura alimenti freschi con un alto contenuto di vitamine e nutrienti, ad un costo minore e con un sapore impareggiabile.
Oltre alle vostre papille gustative aiuterete anche l’ambiente poiché, riducendo i passaggi tra produttore e consumatore, si abbattono i Km che il prodotto deve percorrere per arrivare sulle nostre tavole e quindi si riducono le emissioni di CO2.
Cucina anti-spreco
Partendo dai dolci al pane passando per la pizza, non bisogna essere uno chef stellato per preparare molti cibi in casa. Se, ad esempio, siete amanti dell’acqua con le bollicine, con un pratico gasatore e l’acqua di rubinetto potrete soddisfare le vostre voglie riducendo imballaggi, trasporti (con relative emissioni) e anche tanta fatica!
Su internet non mancano i “ricettari” e anche i tutorial che mostrano quanto sia semplice cucinare pietanze gustosissime e soprattutto anti-spreco: una perfetta cucina a basso costo sia per noi che l’ambiente. Se poi alcuni avanzi non possono più essere usati, non disperate esiste una soluzione: il compost. In questo modo potrete trasformare i vostri rifiuti organici in un fertilizzante naturale per le piante.
Buste della spesa riutilizzabili
Un ultimo accorgimento: risparmiare significa anche saper rispondere “no, grazie” quando la cassiera vi chiede “Le serve una busta?”. In commercio esistono innumerevoli sportine riutilizzabili realizzate anche con materiali naturali che possono essere impiegate all’infinito… E poi diciamo la verità: chi, almeno una volta, non le ha ricevute in regalo? Quindi, impariamo a tenerne sempre in borsa e posizionarle in punti strategici, come in auto. L’ambiente (e il portafoglio) ringrazieranno!