Lo avrete visto festeggiare in tantissimi film americani il Giorno del Ringraziamento. Di solito la protagonista del film torna a casa per qualche giorno dai genitori, magari portandosi dietro il nuovo fidanzato. Lì intorno alla preparazione del pranzo del Thanksgiving si scatenano liti, equivoci e trame di vario genere. Il lieto fine è d’obbligo (infatti subito dopo c’è il Black Friday, e tutte le tensioni si sciolgono nello shopping).
Quand’è il Giorno del Ringraziamento?
Cade il terzo giovedì del mese di novembre. Quest’anno sarà quindi il 25.
Perché si chiama Ringraziamento? Nasce nel 1621 come festa dei padri pellegrini per rendere grazie a Dio per l’abbondanza ricevuta. Nel menu di quel primo Ringraziamento americano era già presente il tacchino. Oggi è un modo per dichiarare i propri grazie a parenti e amici, alle fortune ricevute nell’anno sul lavoro o nei sentimenti.
Il Presidente degli Stati Uniti grazia un tacchino. Prima del Giorno del Ringraziamento alla Casa Bianca dal 1963 (quando c’era Kennedy) viene liberato un tacchino tra quelli donati dalla Turkey Federation al Presidente. Un simpatico gesto di clemenza che invita tutti gli americani a scegliere un nome per il tacchino. Si può votare il nome sul sito della Casa Bianca. Lo scorso anno con Barak Obama è stato graziato il tacchino “Courage”. Potete vedere la gallery delle grazie presidenziali sul sito della Casa Bianca.
MENU DEL RINGRAZIAMENTO
Il tacchino ripieno è immancabile. Qui trovi una ricetta passo passo che ti suggeriamo di seguire per organizzare anche tu un Thanksgiving Day. Quella delle farciture del tacchino è una vera guerra gastronomica. C’è chi lo farcisce con ostriche, chi son le castagne, chi con un impasto di pane e mele.
La pannocchia grigliata. Altrimenti detta corn on the cobb – qui la ricetta della pannocchia.
Un dolce filoamericano. Qui la ricetta della torta USA veloce da realizzare e senza bisogno di cottura. Tutto il patriottismo sta nella decorazione.
Buon divertimento… E grazie a tutte voi