Come usare bene il frigo: le cose da sapere

Il frigorifero è probabilmente l’elettredomestico più indispensabile che abbiamo in casa: non averlo è francamente impensabile, e lo usiamo davvero tutti i giorni dandolo praticamente per scontato.

Spesso non siamo del tutto consapevoli che il nostro modo di utilizzare il frigo influenza di fatto la qualità del cibo che mangiamo. Perché scegliere le materie migliori non basta se poi le conserviamo male.

In questo articolo abbiamo raccolto dieci regole fondamentali (che spesso ignoriamo) sull’uso corretto del frigo e sulla conservazione del cibo, che è il primo passo per mangiare bene ogni giorno.

Ecco tutti i consigli fondamentali per gestire il proprio frigo al meglio e sapere che cosa conservare e come.

Come impostare la temperatura del frigo?

Ecco una questione capace di scatenare dubbi e incertezze quasi in chiunque, ma cerchiamo di dare una risposta univoca.

Il frigo deve avere una temperatura interna intorno ai 4-5 gradi. Per mantenerla tale il frigo va regolato in base alla quantità di cibo che contiene e in base alla temperatura esterna: e infatti in estate è bene impostare una temperatura più, e in inverno si fa il contrario.

Un’altra cosa importante è la posizione: il frigo deve stare lontano da fonti di calore (quindi mai accanto al forno), e quando lo apri meglio fare attenzione a velocizzare tutte le operazioni.

Cosa cambia tra le diverse parti del frigo?

Un altro concetto vagamente conosciuto ma poco chiaro a molti: nei diversi scomparti del frigorifero ci sono diverse temperature.

La parte più calda è lo sportello, seguita dagli scomparti in alto, mentre la parte più fredda è quella in basso. Gli alimenti vanno distribuiti in base a questo.

In quale parte del frigo mettere i vari cibi?

Ogni alimento deve essere mantenuto ha la sua temperatura ideale, e di conseguenza va posizionato nel frigo.

  • Parte inferiore del frigo (2°C): adatta per conservare carne e pesce;
  • parte centrale (4-5°C): indicata per uova, latticini, dolci cremosi e alimenti aperti;
  • cassettone (con temperatura maggiore perché isolato): per frutta e verdura;
  • mensole della porta (parte più calda): alimenti come bibite e burro, che necessitano solo di una leggera refrigerazione;

Occhio alle scadenze

Sembra ovvio ribadirlo, ma le date di scadenza sui cibi non sono una convenzione, ma un’informazione da rispettare, soprattutto per i cibi freschi che vanno in cibo.

Per non sprecare niente usa il piccolo accorgimento di mettere più in vista le cose che scadono prima.

Come evitare le contaminazioni in frigo?

Ebbene si, i cibi non sono asettici, e vanno riposti in modo preciso per non contaminarsi tra di loro. Ad esempio è molto importante tenere separati i cibi cotti da quelli crudi.

Più in generale tutti i cibi devono essere messi in frigo nella loro confezione (che deve essere integra), oppure in una scatola, o in un involucro che li tenga materialmente separati dagli altri cibi. Non tutti lo sanno: l’insalata va messa in frigo avvolta in un canovaccio, ovviamente pulito.

Tutti i contenitori, gli involucri e le confezioni che metti in frigo devono essere puliti. Una buona abitudine è anche lavarsi le mani prima di infilarle nel frigo.

Pulire il frigo

Si, è un compito noioso, ma fatto e anche molto più spesso di quello che pensi, per evitare cattivi odori e proliferare di batteri.

Il frigo va pulito almeno una volta al mese: puoi utilizzare dei prodotti appositi, oppure acqua e aceto o acqua e bicarbonato.

No al frigo pieno

Evita di sovraccaricare il frigo con scorte eccessive: l’aria fredda deve poter raggiungere tutti i prodotti. Un frigo sovraccarico è un frigo che non funziona come dovrebbe. Se ti ritrovi ad aver comprato troppo cibo valuta se c’è qualcosa (ad esempio frutta e verdura) che puoi tenere fuori dal frigo almeno per il momento.

Cibi da non mettere in frigo

E poi ci sono molti cibi che comunemente mettiamo in frigo, e che in realtà non dovrebbero starci, perché anzi le basse temperature potrebbero essere dannose.

Non bisogna conservare in frigo, perché potrebbero danneggiarsi: frutta esotica, agrumi (potrebbero diventare amari), pomodori, fagiolini, cetrioli, zucchine, patate, alcune radici (cipolle, aglio, etc.), pane (diventa raffermo velocemente), frutta e verdura vicini alla maturazione, spezie.

Un’altra cosa importantissima: non ripore mai in frigo alimenti caldi, per evitare la formazione di condensa con bruschi innalzamenti di temperatura.

Per quanto tempo si possono tenere in frigo i cibi?

Mettere il cibo in frigo non significa renderlo eterno, e non parliamo solo di date di scadenza: soprattutto gli alimenti freschi possono stare in frigo per un tempo limitato, ed è importante conoscerlo. Ecco per quanto tempo puoi tenere in frigo i vari cibi:

  • Carne e pesce crudi: 2 giorni
  • Frutta e verdura mature: 5 giorni
  • Uova: entro la scadenza
  • Latte (sia fresco che a lunga conservazione): 2-3 giorni
  • Carne macinata: 1 giorno
  • Carne e pesce cotti: 3 giorni
  • formaggi freschi: 4 giorni