In mille pagine, ilGolosario 2016, la guida di Paolo Massobrio, racconta il meglio del gusto italiano con i suoi territori, i prodotti tipici e le storie dei suoi artigiani. La presentazione della guida è ospitata presso La Collina dei Ciliegi, sulle colline della Valpantena nei pressi di Verona. Una tenuta di 45 ettari, costellata da un arazzo di vigne e profumati ciliegi. È proprio per rendere omaggio a questi alberi rigogliosi che è stato scelto il nome “La Collina dei Ciliegi”.
Tante le novità di questa edizione, ufficialmente la diciassettesima, che in 1.000 pagine da sfogliare, vanta la presenza di oltre 1.500 produttori di qualità, suddivisi tra microbirrifici, acetifici, torrefazioni, liquorifici, caseifici, salumifici, produttori ortofrutticoli, artigiani del dolce, produttori di confetture e marmellate, apicoltori, produttori di pane e farine, pastifici e riserie, trasformatori di prodotti ittici e produttori di sfiziosità sottovetro. Poi ancora 4.322 Botteghe e Boutique del Gusto che costellano il territorio italiano, 712 produttori di olio e le 2773 cantine, simbolo della qualità diffusa del vino italiano; tra queste, 1.300 Top Hundred selezionati da Paolo Massobrio e Marco Gatti.
Il programma dell’evento di venerdì 27 novembre: si apre alle 11.00, con il Talk show, “Il Veneto del gusto che fa sistema con IlGolosario”, con la partecipazione di Paolo Massobrio e Marco Gatti. Seguirà alle 14,30 il Wine tasting: “Il tempo degli autoctoni“, a cui parteciperanno Paolo Massobrio, Marco Gatti, Luca Degani e Simone Antonietti.
Durante tutto l’arco della giornata saranno aperti i banchi d’assaggio dei produttori selezionati dal Golosario e la buvette per la degustazione dei vini de La Collina dei Ciliegi. Oggi La Collina dei Ciliegi è nota per i rossi decisi e intensi, massima espressione del territorio veronese, come l’Amarone, il Corvina, il Valpolicella Superiore, il Valpolicella Superiore Ripasso e per i bianchi, più freschi e delicati, come il Lugana e il Garganega.
I vini prodotti da La Collina dei Ciliegi vengono ottenuti da uve selezionate, portate alla perfetta maturazione e vinificate nella zona di origine, integrando cultura del territorio, metodi tradizionali e innovazione tecnologica.